Museo archeologico di Komotini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo archeologico di Komotini
Busto in oro di Settimio Severo
Ubicazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
LocalitàKomotini Municipality
Coordinate41°06′58.1″N 25°23′58.16″E / 41.11614°N 25.39949°E41.11614; 25.39949
Caratteristiche
TipoArcheologia
Istituzione1976

Il Museo archeologico di Komotini (Αρχαιολογικό Μουσείο Κομοτηνής) è un museo con sede a Komotini, in Grecia.[1] L'edificio è stato progettato dall'architetto greco Aris Konstantinidis, (1913-1993), a cui è stato commissionato nel 1976. Gli oggetti esposti sono risalenti al periodo compreso fra il Neolitico fino all'epoca bizantina, provengono dagli scavi archeologici in numerosi siti della Tracia e permettono di ricostruire molto della preistoria e della storia della Tracia occidentale e di Komotini.[2][3][4]. Il museo ospita anche un sezione di arte folklorica, cultura contadina e manifattura di cestini.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio del museo è prominente a Komotini per la sua eleganza architettonica.

Gli oggetti esposti sono stati rinvenuti dalle colonie greche del Neolitico e dell'Età del Ferro nelle Isole egee più settentrionali e comprendono arte greca, reperti da santuari e villaggi romani e corredi funerari.[2] Le collezioni sono accompagnate da pannelli informativi che espongono la storia della Tracia, anche in inglese. I manufatti spaziano dalla monetazione romana, alle statuette di terracotta, corone smaltate e ceramiche di epoca bizantina. È esposta anche una mappa dettagliata che riporta i siti archeologici della Tracia e della Macedonia.[4] Fra i reperti spicca una figurina di terracotta proveniente da Abdera e risalente al III secolo a.C.,[5] sebbene il Busto dorato di Settimio Severo (193-211) sia considerato il pezzo più importante della collezione del museo.[2]

Un altro reperto interessante è una stele tombale con rilievi su entrambi i lati, in marmo tasio. È stata rinvenuta presso Dikaia nel 1927, ed è un esempio di tarda scultura ionica della fine del periodo arcaico e risalente al IV secolo a.C..[5] Questa lapide è priva di corona e presenta le decorazioni di un sima lesbio alla sommità. Un giovane, avvolto in un himation, con i capelli legati che cadono sulla nuca, è raffigurata sul lato anteriore della stele. Il lato posteriore mostra un servitore che porta uno sgabello e un cane.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Archaeological Museum of Komotini, su odysseus.culture.gr, Ministero della Cultura e dello Sport. URL consultato il 29 aprile 2015.
  2. ^ a b c (EL) Description, su odysseus.culture.gr, Ministero della Cultura e dello Sport. URL consultato il 26 aprile 2015.
  3. ^ Archaeological Museum of Komotini, su jti-rhodope.eu, JTI Travelers Guide. URL consultato il 26 aprile 2015.
  4. ^ a b Hellander, op. cit., p. 315
  5. ^ a b c Corso, op. cit., p. 262

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN142168275 · LCCN (ENno00091722 · GND (DE10048547-9 · WorldCat Identities (ENlccn-no00091722