Mohamed Aden Sheikh

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Mohamed Aden Sheikh

Ministro dell'Educazione della Somalia
Durata mandato4 novembre 1988 –
17 gennaio 1990

Ministro della Salute della Somalia
Durata mandato4 novembre 1987 –
17 gennaio 1979

Ministro dell'Informazione della Somalia

Dati generali
Partito politicoSomali Youth League (SYL)

Mohamed Aden Sheikh, (in somalo محمد آدم الشيخ) (Kismayo, 1936Torino, 1º ottobre 2010), è stato uno scrittore, politico e chirurgo somalo, prigioniero politico (1982-88) di Siad Barre, è stato ministro della Salute, ministro dell'educazione e ministro dell'informazione della Somalia[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi a Roma e specializzato a Bologna, ha esercitato la professione di medico in Somalia, dove ha intrapreso la carriera politica. Nominato più volte ministro (della Sanità, dell'Informazione, della Cultura), per le proprie posizioni critiche nei confronti del governo di Siad Barre fu arrestato nel 1975 e successivamente liberato. Per il proprio dissenso verso Barre fu fatto arrestare di nuovo nel 1982 e tenuto nel più totale isolamento, per sei anni, nel carcere speciale di Labatan Jirow. Fu processato nel 1987, prosciolto da ogni accusa ma messo agli arresti domiciliari per un anno ancora.

Nel 1989 tornò in libertà e per ragioni di salute si trasferì all'estero poco prima che cominciasse la guerra civile somala.

In Italia ha vissuto a Roma e quindi a Torino, dove ha diretto una clinica per anziani e opera per pazienti extracomunitari a Chieri.

Nel libro La Somalia non è un'isola dei Caraibi ha affermato di sentirsi allo stesso tempo somalo e italiano e di essersi per questo motivo impegnato politicamente in entrambi i Paesi.

La figlia, Kaha Mohamed Aden (1966), dal 1987 è in Italia ed è anch'ella scrittrice.

Politica[modifica | modifica wikitesto]

È stato uno dei principali dirigenti politici somali nel corso degli anni Settanta, quando il regime di Siad Barre tentò una trasformazione radicale della società pastorale somala in nome del "socialismo scientifico".

In Italia si è iscritto al Partito Radicale; è stato consigliere comunale nella città di Torino dal 1997 al 2001 per il Partito Democratico della Sinistra. È stato presidente del Centro piemontese di Studi africani e dell'associazione onlus Soomaaliya.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Arrivederci a Mogadiscio. Somalia: l'indipendenza smarrita, con Pietro Petrucci, Edizioni Associate, 1994
  • La Somalia non è un'isola dei Caraibi, a cura di Pietro Petrucci, Diabasis, 2010

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) National Academy of Sciences: Committee on Human Rights, The Parliamentarians, in Scientists and Human Rights in Somalia: Report of a Delegation, National Academy Press, Washington, D.C., 1988, p. 22.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]