Missionarie di Gesù Verbo e Vittima

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Le Missionarie di Gesù Verbo e Vittima (in spagnolo Misioneras de Jesús Verbo y Víctima) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.J.V.V.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione fu fondata dal vescovo tedesco Friedrich Kaiser Depel (1903-1993): religioso della congregazione dei Missionari del Sacro Cuore di Gesù, nel 1939 fu inviato in Perù, dove si dedicò all'apostolato nel territorio andino.[2]

Nominato prelato nullius di Caravelí nel 1957, per far fronte alla scarsità di sacerdoti, organizzò una congregazione formata da giovani religiose autoctone, dette Missionarie di Gesù Verbo e Vittima, fondata il 22 giugno 1961.[3]

L'erezione canonica dell'istituto in congregazione religiosa fu concessa il 25 marzo 1971.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'azione pastorale nelle zone dove mancano sacerdoti stabili; si dedicano anche all'insegnamento e all'assistenza agli ammalati ma, per non essere limitate nel loro apostolato principale, non posseggono scuole o cliniche.[3]

Oltre che in Perù, sono presenti in Argentina, Bolivia, Cile, Paraguay e Uruguay;[4] la sede generalizia è a Caravelí.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 378 religiose in 40 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1576.
  2. ^ V. Capecci, DIP, vol. V (1978), col. 331.
  3. ^ a b c V. Capecci, DIP, vol. V (1978), col. 1559.
  4. ^ Misioneras de Jesús Verbo y Victima [collegamento interrotto], su arzobispadodepiura.org. URL consultato l'11 gennaio 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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