Miro Luperi

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Miro Luperi (Bagni di San Giuliano, 29 aprile 1911Garfagnana, 28 novembre 1944) è stato un partigiano italiano combattente durante la Resistenza al nazifascismo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha giocato come portiere nella Sarzanese.[1]

Nel febbraio 1931, per obbligo di leva, fu arruolato nella Regia Marina. Fu imbarcato sull'incrociatore Alberico da Barbiano come trombettiere, rimanendo su questa nave fino all'agosto 1933, allorquando venne posto in congedo per fine ferma.[1]

Fu successivamente assunto nell'Arsenale Militare Marittimo della Spezia.

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, si rifiutò di collaborare con i tedeschi e, prima si diede alla macchia, poi nel marzo 1944 si aggregò nella Brigata Garibaldi "Ugo Muccini", nella quale conseguì il grado partigiano di tenente.[2]

Il 28 novembre 1944, al comando di una ventina di partigiani, conquistò un'importante posizione sul Monte d'Animo, in Garfagnana. Dopo un contrattacco di due compagnie tedesche, decise di sacrificarsi per consentire la ritirata dei suoi compagni di lotta, resistendo a lungo sulla posizione finché fu colpito mortalmente.[3]

Il suo gesto gli valse la Medaglia d'oro al valor militare.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Infaticabile organizzatore ed ardito combattente della lotta partigiana, ripetutamente si distingueva per atti di abnegazione, di iniziativa e di coraggio. Partecipava, volontario, con una ventina di partigiani, ad un'azione particolarmente rischiosa, conquistando arditamente un'importante posizione montana. Due compagnie tedesche contrattaccavano allora da più lati determinando una situazione oltremodo difficile. Con generoso slancio decideva di sacrificarsi per consentire la ritirata ai compagni. Rimasto solo sulla posizione, sosteneva lungamente viva azione di fuoco mantenendo impegnati i nemici ed infliggendo loro numerose perdite. Continuava intrepido a battersi sino a che, quasi esaurite le munizioni ed assicurata la salvezza dei suoi, cadeva da prode sulla cima da lui difesa con leggendario coraggio.»
— Monte d'Animo (Garfagnana), 28 novembre 1944

http://www.old.comune.sarzana.org/Citta/Cultura/Storia/Antifascismo_Resistenza/Luperi_Miro.htm

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Molinelli, p.36.
  2. ^ Molinelli, p.37.
  3. ^ Molinelli, p.40-41.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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