Mind Game

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Mind Game
Una scena del film dove si può osservare la tecnica di animazione mista
Titolo originaleMind Game (マインド・ゲーム?)
Paese di produzioneGiappone
Anno2004
Durata103 min
Genereanimazione, fantastico
RegiaMasaaki Yuasa
SoggettoMind Game di Robin Nishi
SceneggiaturaMasaaki Yuasa
Casa di produzioneStudio 4°C
Distribuzione in italianoAnime Factory
MontaggioKeiko Mizuta
MusicheSeiichi Yamamoto
Art directorToru Hishiyama
AnimatoriStudio 4°C
Doppiatori originali
  • Kōji Imada: Nishi
  • Sayaka Maeda: Myon
  • Takashi Fujii: Vecchietto (jiisan)
  • Seiko Takuma: Yan
  • Tomomitsu Yamaguchi: Ryō
  • Toshio Sakata: Padre di Myon e Yan
  • Jōji Shimaki: Boss della yakuza
  • Ken'ichi Chūjō: Atsu (membro yakuza)
  • Rintarō Nishi: Membro anziano yakuza

Mind Game (マインド・ゲーム?, Mind Game) è un film d'animazione del 2004 diretto da Masaaki Yuasa.

Il soggetto è basato sull'omonimo manga di Robin Nishi. Il film è stato ideato, prodotto e animato dallo Studio 4°C, con la regia affidata a Masaaki Yuasa (alla sua prima esperienza con un lungometraggio).

Il film ha ricevuto un ottimo riscontro internazionale e numerosi riconoscimenti, ed è stato lodato pubblicamente dal premiato regista Satoshi Kon[1] e dall'animatore statunitense Bill Plympton.[2] Attualmente detiene un indice di gradimento del 100% sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nishi, un aspirante mangaka, incontra in una Izakaya la sua vecchia compagna di liceo Myon, di cui è sempre stato segretamente innamorato. Myon rivela a Nishi che a breve si sposerà, procurando al protagonista un forte dilemma: confessare il proprio amore alla ragazza o meno. Da qui in poi, una serie di bizzarri eventi porta Nishi a morire e finire nell'Aldilà, dove Dio gli concede di ripetere l'incontro disastroso con la ex-compagna appena terminato. Questo riavvolgimento di tempo porta poi i personaggi a intraprendere una rocambolesca fuga da una banda di yakuza che si conclude col finire inghiottiti e rimanere rinchiusi nel ventre di una balena. Con l'aiuto di un vecchietto, a sua volta prigioniero da molti anni all'interno dell'animale, tenteranno in tutti i modi di evadere e ritornare alle proprie vite.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Mind Game adopera tecniche di animazione e stili visivi molto disparati, una scelta inusuale considerato che non si tratta di un film collettivo ma di un'unica narrazione continua. Il regista ha commentato, in un'intervista al Japan Times:

(EN)

«Instead of telling it serious and straight, I went for a look that was a bit wild and patchy. I think that Japanese animation fans today don't necessarily demand something that's so polished. You can throw different styles at them and they can still usually enjoy it.»

(IT)

«Anziché rappresentare la storia in modo convenzionale, ho scelto un'estetica selvaggia e disomogenea. Non penso che i fan dell'animazione giapponese vogliano necessariamente qualcosa di raffinato. Puoi sperimentare con vari stili e penso che li apprezzeranno comunque.»

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora, prodotta da Shin'ichirō Watanabe e composta da Seiichi Yamamoto, include una image song di Fayray e un brano per pianoforte di Yōko Kanno.[6]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha ricevuto numerosi premi prestigiosi in patria, quali l'Ofuji Award del Mainichi Film Concours 2005 e il Grand Prize per l'animazione al Japan Media Arts Festival 2004, superando tra gli altri candidati Il castello errante di Howl.[7] Fuori dal Giappone ha avuto la sua première internazionale al New York Asian Film Festival nel giugno 2005[8] (solo nel 2006 in Italia al bolognese Future Film Festival[9]) ma il più grande successo di critica è stato riscontrato al Fantasia International Film Festival in Canada nel luglio 2005,[10] dove ha battuto vari titoli live action vincendo tutti e tre i premi della giuria ai quali era stato candidato: "Miglior film", "Migliore regia" (a pari merito con Gen Sekiguchi per Survive Style 5+) e "Migliore sceneggiatura";[11] ha ricevuto inoltre una menzione speciale per il "Visual Accomplishment", oltre a vincere il premio del pubblico per il "Miglior film d'animazione" e il secondo premio come "Film più innovativo".[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Interview with Satoshi Kon, su gamestar.com, Gamestar. URL consultato il 2 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2011).
  2. ^ (EN) Matt Atchity, Rotten Tomatoes: Five Favourite Films with Bill Plympton, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes, 4 ottobre 2010. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  3. ^ Mind Game (2004), su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 12 dicembre 2015.
  4. ^ (EN) Mark Schilling, Director has whale of a time making experimental ‘Mind Game’, su japantimes.co.jp, The Japan Times, 28 luglio 2004. URL consultato il 12 dicembre 2015 (archiviato l'8 gennaio 2006).
  5. ^ (EN) David Leong, MINDGAME: Anime for the 21st Century, su KFCC, 1º luglio 2005. URL consultato il 17 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2009).
  6. ^ (JA) マインド・ゲーム MIND GAME, su jmdb.ne.jp, Japanese Movie Database. URL consultato il 12 dicembre 2015.
  7. ^ Award-winning works in 2004 (8th) Japan Media Arts Festival, su plaza.bunka.go.jp, Japan Media Arts Plaza, 2004. URL consultato il 12 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2012).
  8. ^ new york asian film festival 2005 – mind game, su subwaycinema.com, Subway Cinema, 2005. URL consultato il 12 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  9. ^ Anteprime – FFF, su futurefilmfestival.org, Future Film Festival, 2006. URL consultato il 12 dicembre 2015.
  10. ^ (EN) Todd Brown, Fantasia wraps up and Mind Game cleans up, su twitchfilm.com, Twitch Film, 26 luglio 2005. URL consultato il 12 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2011).
  11. ^ Official award list of the 9th edition of the Fantasia International Genre Film Festival, su fantasiafestival.com, FanTasia, 26 luglio 2005. URL consultato il 12 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  12. ^ Fantasia 2005 Public's Prizes, su fantasiafestival.com, FanTasia, 26 luglio 2005. URL consultato il 12 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2015).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]