Mildred Couper

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Mildred Couper, nome alla nascita Mildred Cooper, (Buenos Aires, 10 dicembre 1887Santa Barbara, 9 agosto 1974[1]), è stata una compositrice e pianista statunitense, nonché uno dei primi musicisti a sperimentare con la musica dei quarti di tono. Viveva ed abitava a Santa Barbara, in California, ma la sua musica e la sua influenza erano sentite in tutto il mondo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mildred fu educata in Italia, Germania e Francia, dove studiò pianoforte con Moritz Moszkowski e composizione con Nadia Boulanger.[2] Era sposata con l'artista americano espatriato Richard Hamilton Couper e passò la sua prima vita da sposata a Roma, in Italia. Allo scoppio della prima guerra mondiale lei e la sua famiglia fuggirono a New York. Lì insegnò pianoforte per nove anni presso la David Mannes Music School.

Andò in California nel 1927 ed aprì uno studio a Santa Barbara, dove iniziò i suoi esperimenti con due pianoforti sintonizzando il primo un quarto di tono più alto del secondo. Ciò aumentò i normali livelli di 88 toni a 176, espandendo così la gamma di un quarto di tono per enfatizzare il carattere dell'armonia.[3] Il primo lavoro con questo sistema è il balletto Xanadu (1930), che fu eseguito nella produzione di Marco Millions di Eugene O'Neill nel Lobero Theatre. Oltre ai lavori con i quarti di tono, Mildred Couper ha scritto musiche per spettacoli teatrali al Lobero e anche la Dance-Opera And on Earth Peace, su testi dell'artista argentino-scozzese Malcolm Thurburn.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ California Death Index, 1940-1997, su FamilySearch. URL consultato il 26 aprile 2016.
  2. ^ Nicole V. Gagné, Historical Dictionary of Modern and Contemporary Classical Music, p.66, Scarecrow Press (2011), ISBN 0810867656
  3. ^ Maurice Hinson, Music for More Than One Piano: An Annotated Guide, p. 42, Indiana University Press (2001), ISBN 0253214572
  4. ^ Catherine Parsons Smith, "Mildred Couper" Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive., ed. L. Macy, on Grove Music Online (subscription access). Accessed November 27, 2006

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN73423796 · ISNI (EN0000 0000 3948 2730 · SBN VEAV522412 · Europeana agent/base/5770 · LCCN (ENno93011759 · GND (DE1079938257 · J9U (ENHE987007287598805171 · WorldCat Identities (ENlccn-no93011759