Melanocetus johnsonii

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Diavolo nero

In alto un maschio; in basso una femmina
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseProtacanthopterygii
OrdineLophiiformes
FamigliaMelanocetidae
GenereMelanocetus
SpecieM. johnsonii
Nomenclatura binomiale
Melanocetus johnsonii
Günther, 1864

Melanocetus johnsonii, conosciuto comunemente come melanoceto o diavolo nero, è un pesce abissale appartenente alla famiglia Melanocetidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare imbalsamato al Museo di storia naturale di Londra

Questa specie è diffusa in tutti gli oceani temperati o tropicali, fino ad una profondità di 4500 metri (anche se è stato catturato occasionalmente a circa 100 m di profondità, prevalentemente individui molto giovani), dove conduce vita mesopelagica e batipelagica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come per gli altri melanocetidi, anche M. johnsonii presenta uno spiccato dimorfismo sessuale: la femmina presenta un corpo tozzo e rotondeggiante, occupato per oltre la metà dalla grossa testa con mandibole enormi, provviste di forti e grossi denti appuntiti. Sulla fronte spunta un'antenna mobile, l'illicio, provvista sulla punta di fotofori, che utilizza come esca luminosa per catturare le prede. Il resto del corpo è piccolo e allungato. Il maschio invece ha corpo tozzo e rotondeggiante, con grande bocca provvista di denti. Le pinne in entrambi i sessi sono piccole e arrotondate. La livrea è molto semplice: un'uniforme color bruno scuro o nero lucido.
La femmina (in età adulta) può raggiungere i 18 cm, mentre il maschio non supera i 3.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

I maschi sono molto più piccoli delle femmine, ma non sono parassiti di esse. Le uova probabilmente sono deposte in cordoni gelatinosi. Le larve sono pelagiche e vivono ad una profondità massima di 100 metri.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Possono ingoiare prede molto grosse grazie alle loro mandibole molto allargabili, posseggono inoltre uno stomaco elastico. All'interno di un Melanocetus di poco più di 6 cm è stato trovato un Chauliodus sloani di 24 cm.

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

È stato trovato nel contenuto stomacale di Alepisaurus ferox.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Nel film d'animazione della Disney-Pixar Alla ricerca di Nemo, il melanoceto è il feroce pesce-mostro presente nella scena dove Marlin e Dory trovano la maschera da sub. Dory, grazie alla luce emessa dall'illicio del predatore, riesce a leggere sull'etichetta della suddetta maschera, mentre Marlin viene costantemente braccato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Arnold, R., Melanocetus johnsonii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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