Mauro Zonta

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Mauro Zonta (Pavia, 3 settembre 1968Pavia, 27 agosto 2017) è stato un orientalista italiano, esperto di lingue semitiche. Studiò a Pavia con Bruno Chiesa e Giuliano Tamani. È stato professore di storia della filosofia ebraica e araba all'Università la Sapienza di Roma.

Autore di 13 monografie e di più di 100 saggi scientifici[1], si è distinto per il suo contributo alla storia della filosofia ebraica[2]. Ha tradotto per la prima volta in italiano la Guida dei Perplessi di Maimonide[3].

Ha curato la prima edizione assoluta di tutto il Commento Medio di Averroè alla Metafisica di Aristotele, perduto nell'originale arabo e conservato in ebraico[4].

In collaborazione con Silvia Fazzo, ha curato la prima traduzione critica in italiano, sulla base di diverse traduzioni arabe e di frammenti greci, del trattato di Alessandro di Afrodisia Sulla Provvidenza, perduto in greco, ma conservato in arabo[5]. Insieme essi hanno anche ideato e composto una serie di saggi; in alcuni di essi i due studiosi teorizzano la pratica di quella che hanno chiamato "Traduzione critica" a partire dalle diverse fonti indirette conservate per un trattato perduto nella lingua originale[6]; e preparano una futura traduzione critica del trattato di Alessandro di Afrodisia Sui principi dell'universo[7]. In un altro saggio, hanno contribuito a spostare la datazione dell'aristotelico Nicola di Damasco al IV secolo d.C. (e non all'età di Augusto, come si riteneva identificando il filosofo con il Nicola di Damasco poligrafo e storico di quell'epoca), mostrando che egli è un autore cristiano che sostiene una versione aristotelica della dottrina trinitaria difficilmente concepibile prima delle controversie dogmatiche del IV secolo.[8] Nell'ultimo saggio scritto a quattro mani (2016) si valgono di una tavola di corrispondenze istituite da Mauro Zonta fra gli alfabeti greco, siriaco ed arabo utilizzati per dare il nome ai libri della Metafisica di Aristotele nella tradizione diretta e indiretta: pervengono così a mostrare che Alessandro di Afrodisia, utilizzato in versione siriaco-araba da Averroè, è la più antica fonte che descriva la disposizione attuale della Metafisica di Aristotele in quattordici libri, e sostengono che la loro collezione trova compimento nel libro Lambda, interpretato in chiave teologica.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mauro Zonta. Elenco delle pubblicazioni, su lettere.uniroma1.it. URL consultato il 9 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2017).
  2. ^ Mauro Zonta (1968-2017), su Moked, 7 settembre 2017. URL consultato il 2 marzo 2023.
  3. ^ Mauro Zonta, La guida dei perplessi, UTET, 2005, ISBN 88-02-07179-9, OCLC 71822571. URL consultato il 2 marzo 2023.
  4. ^ Il Commento medio di Averroè alla Metafisica di Aristotele nella tradizione ebraica. Edizione delle versioni ebraiche medievali di Zerahyah Hen e di Qalonymos ben Qalonymos con introduzione storica e filologica, “Editoria scientifica”, Pavia University Press, Pavia 2011, 2 volumi in 3 tomi, pp. x + viii + 150 + 708 [recensioni: Y. Halper, “Philosophy East and West” 63 (2013) 96-99; anonimo, “Iberia Judaica” 6 (2014) 275-277]..
  5. ^ Alessandro. La provvidenza. Questioni sulla Provvidenza. Milano, Rizzoli 1998..
  6. ^ Fazzo S. e Zonta M. “Toward a « critical translation » of Alexander of Aphrodisias’ De principiis, based on the indirect tradition of Syriac and Arabic sources”, Chôra. Revue d’Etudes Anciennes et Médiévales 2015, ISSN 1583-8617, pp. 63-101.
  7. ^ (EN) D. Gottesfeld, Women Painting: Use of Colour in the Works of Raja' Bakriyya, in Journal of Semitic Studies, vol. 57, n. 1, 1º aprile 2012, pp. 121–144, DOI:10.1093/jss/fgr036. URL consultato il 2 marzo 2023.
  8. ^ S. Fazzo - M. Zonta, “Aristotle's theory of causes and the holy trinity: a new evidence about Nicolaus "of Damascus" chronology and his religion”, Laval Théologique Philosophique, vol. 2008, 64, p. 681-690. Nella stessa direzione era apparso pochi mesi prima S. Fazzo, “Nicolas, l'auteur du Sommaire de la Philosophie d'Aristote: doutes sur son identité, sa datation, son origine”. Revue des Etudes Grecques (Société d’Editions ‘Les Belles Lettres’), vol. 2008, p. 99-126, ISSN 0035-2039.
  9. ^ S. Fazzo - M. Zonta, “The first account of Aristotle’s Metaphysics in fourteen books: Alexander of Aphrodisias’ ‘fragment Zero”, Rivista di Filosofia Neo-Scolastica, ISSN 0035-6247, 4 (2016), pp. 985-995.
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