Mauro Mellini

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Mauro Mellini
Mauro Mellini negli anni '70

Segretario del Partito Radicale
Durata mandato1968 –
1969
PresidenteMarco Pannella
PredecessoreGianfranco Spadaccia
SuccessoreAngiolo Bandinelli

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato5 luglio 1976 –
20 settembre 1984
SuccessoreRené Andreani

Durata mandato2 luglio 1987 –
22 aprile 1992
LegislaturaVII, VIII, IX, X
Gruppo
parlamentare
VII, VIII, IX: Partito Radicale
X: Federalisti europei
CollegioVII, IX: Genova
VIII: Cagliari
X: Catania
Incarichi parlamentari
  • Componente della Giunta per le autorizzazioni a procedere in giudizio (dal 23 luglio 1987 al 22 aprile 1992)
  • Componente della II Commissione (Giustizia) (dal 4 agosto 1987 al 22 aprile 1992)
  • Componente del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa (dal 19 gennaio 1989 al 22 aprile 1992)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Radicale
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Mauro Mellini (Civitavecchia, 10 febbraio 1927Roma, 5 luglio 2020) è stato un avvocato, politico e saggista italiano. Fu parlamentare del Partito Radicale, di cui fu tra i fondatori.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Eletto deputato alle elezioni politiche del 1976, combatté le più note battaglie radicali per poi allontanarsi dal partito alla fine degli anni ottanta in concomitanza con la scelta del Partito Radicale di trasformarsi in soggetto transnazionale e di non partecipare più a competizioni elettorali italiane.

Successivamente ricoprì il ruolo di componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Editorialista e saggista, fu autore di numerosi scritti, in cui con vena polemica indagò sulle storture della legge. Il suo testo più noto è Così annulla la Sacra Rota (Samonà & Savelli), che contribuì fortemente all'approvazione della legge sul divorzio.

Nel 2006 fondò insieme ad Alessio Di Carlo il periodico on line GiustiziaGiusta, dedicato ai temi della giustizia in chiave garantista.

Fu uno dei primi e più strenui difensori del garantismo, a partire dal celebre caso Enzo Tortora[1][2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'annullamento facile (pseudonimo Simplicius), 1967.
  • Così Annulla la Sacra Rota, Samonà e Savelli, 1969.
  • Le sante nullità, Savelli, 1974.
  • 1976 Brigate Rosse, operazione aborto, Savelli, 1974.
  • La Rima nel Pugno, Partito Radicale Lazio, 1979.
  • Eminenza la pentita ha parlato, I Ed., Pironti, 1982.
  • Una Repubblica pentita, supplemento di Notizie Radicali, 1984.
  • C'era una volta Montecitorio, EquiLibri, 1984.
  • Il giudice e il pentito, Sugarco, 1986.
  • Norme penali sull'obiezione di coscienza, Scipioni, 1987.
  • Misure di prevenzione, Partito Radicale, 1987.
  • La notte della giustizia, Stampa Alternativa, 1990.
  • Eminenza la pentita ha parlato, II Ed., Adriatica Ancona, 1993.
  • La bancarotta della giustizia, SIR, 1990.
  • Il partito che non c'era, Adriatica Ancona, 1992.
  • Il golpe dei giudici, Spirali/Vel, 1994.
  • Toghe padrone, Spirali/Vel, 1996.
  • E arrestarono Nicolò Nicolosi, Edi.De.Gi., 1997.
  • Il Regime Gattopardo, Spirali/Vel, 1998.
  • Nelle mani dei pentiti, Spirali, 1999.
  • Processo al Capomandamento, 2003.
  • Tra corvi e pentiti, Koiné, 2005.
  • La fabbrica degli errori, Koiné, 2005.
  • 'sta povera giustizzia, Rubbettino, 2008.
  • Il partito dei magistrati, Bonfirraro Editore, ISBN 978-88-6272-036-6.
  • Ritorno a Tolfa, Bonfirraro Editore, ISBN 978-88-6272-062-5.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nel 1994 si occupò anche della vicenda giudiziaria del "dirottatore" Peppe Cizio (cfr. Mauro Mellini, Introduzione, in Salvatore Mugno, L'italiettano. Storia umana e giudiziaria di Cizio-Margutte, Trapani, Corrao Editore, 1995). http://www.trapaninostra.it/libri/salvatoremugno/L_italiettano/L_italiettano-01.pdf Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive.
  2. ^ http://www.ondarossa.info/newsredazione/2020/07/addio-mauro-mellini Radio Onda Rossa ricorda Mauro Mellini

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capogruppo del Partito Radicale alla Camera dei deputati Successore
Emma Bonino 19 gennaio 1979 – 19 giugno 1979 Marco Pannella
Predecessore Segretario del Partito Radicale Successore
Gianfranco Spadaccia 1968 – 1969 Angiolo Bandinelli
Controllo di autoritàVIAF (EN102560211 · ISNI (EN0000 0003 8527 2787 · SBN CFIV011027 · BAV 495/326340 · LCCN (ENn83150706 · WorldCat Identities (ENlccn-n83150706