Mauro Del Barba

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Mauro Del Barba

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018
LegislaturaXVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
XVIII:
- Partito Democratico (fino al 19/09/2019)
- Italia Viva-L'Italia C'è (dal 19/09/2019)
XIX:
- Azione - Italia Viva - Renew Europe (fino al 20.11.2023)
- Italia Viva - Il Centro - Renew Europe (dal 20.11.2023)
CoalizioneXVIII: Centro-sinistra 2018
CircoscrizioneXVIII: Lombardia 2
XIX: Lombardia 4
Incarichi parlamentari
XVIII legislatura:
XIX legislatura
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneLombardia
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoItalia Viva (dal 2019)
In precedenza:
PPI (1997-2002)
DL (2002-2007)
PD (2007-2019)
Titolo di studioLaurea in scienze dell'informazione
ProfessioneDirigente di banca

Mauro Del Barba (Morbegno, 20 luglio 1970) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Scienze dell'Informazione all'Università degli Studi di Milano, grazie alla giovanile passione per la logica matematica ottiene un dottorato di ricerca quadriennale che gli permette di coltivare questa passione e successivamente essere assunto, nel 1997, presso la Banca Popolare di Sondrio. Ha cominciato come programmatore COBOL fino a diventare responsabile dei progetti in staff alla Direzione Generale.

Vita pubblica[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto a stretto contatto con le varie associazioni cittadine, entra nel gruppo scout cittadino nel 1979. Ha fatto parte, dal 1994 al 2003, della Protezione Civile e del gruppo antincendio boschivo.

Nel 2009 è fondatore e presidente dell'associazione "morbegno2020" che si batte per gli investimenti produttivi in tema di risparmio energetico e sviluppo sostenibile.

L'impegno in politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995 contribuisce alla formazione della prima lista civica di Morbegno, "Impegno per la città", che vinse le elezioni di quell'anno e delle annate successive. Nel 1996 partecipa alla costituzione della sezione locale de L'Ulivo e nel 1997 si iscrive al Partito Popolare Italiano (PPI).

Dal 1995 al 2002 è consigliere del Bacino imbrifero montano dell'Adda, partecipando anche al consiglio direttivo.

Dal 1998 al 1999 è stato vice-segretario provinciale del PPI di Sondrio per poi diventare segretario provinciale dal 2000 al 2002. Dal 1999 al 2002 è anche Consigliere Nazionale PPI 2000-2002.

Con la nascita della Margherita, è fondatore e co-responsabile della sezione provinciale del partito e nel 2001 è candidato alla Camera per l'Ulivo nel collegio elettorale di Morbegno della circoscrizione Lombardia 2, ma ottiene il 30,20% a fronte del 59,69% del candidato della Casa delle Libertà Ugo Parolo, non conseguendo l'elezione.

Dal 2003 è membro tecnico della commissione permanente per l'innovazione e le tecnologie nei comuni e dal 2005 membro della commissione innovazione ANCI nazionale per l'innovazione tecnologica dei comuni. Dal 2005 Membro del consiglio direttivo di AICCREE Lombardia.

Dal giugno 2004 al giugno 2009 riveste il ruolo di consigliere del gruppo di maggioranza e Assessore al bilancio del Comune di Morbegno.

Primarie parlamentari ed elezione a Senatore[modifica | modifica wikitesto]

Sostenendo e appoggiando anche tramite il "Comitato Sondrio per Renzi" la candidatura di Matteo Renzi a segretario del Partito Democratico (PD), partecipa alle primarie del 2012 risultando il più votato nel territorio di riferimento (Provincia di Sondrio).

Alle elezioni politiche del 2013 viene candidato al Senato della Repubblica, tra le liste del PD nella circoscrizione Lombardia in nona posizione, venendo eletto senatore nella circoscrizione Lombardia per il PD. Durante la XVII legislatura ha fatto parte della 5ª Commissione Bilancio, di cui è stato segretario dal 2013 al 2016, oltre a ricoprire l'incarico di tesoriere del gruppo parlamentare del Partito Democratico a Palazzo Madama dal 2014 al 2018[1]. Inizialmente favorevole al ddl Cirinnà, manifesta una "crisi di coscienza" verso la stepchild adoption e l'articolo 5, non garantendo più il suo voto.

Elezione a deputato[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste del PD nel collegio plurinominale Lombardia 2 - 02, risultando eletto deputato. Nel corso della XVIII legislatura è stato componente e capogruppo per Italia Viva nella 6ª Commissione Finanze e nella 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione, oltreché membro della delegazione italiana presso l'assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).[2]

A seguito della scissione nel PD da parte del gruppo dei parlamentari renziani, Del Barba aderisce il 19 settembre 2019 ad Italia Viva, partito fondato da Matteo Renzi di stampo liberale e centrista.

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato alla Camera, per la lista elettorale Azione - Italia Viva nei collegi plurinominali Lombardia 2 - 02 e Lombardia 4 - 01 come capolista e Lombardia 2 - 01 in seconda posizione, venendo rieletto a Montecitorio nel collegio Lombardia 4 - 01[3]. Nella XIX legislatura viene scelto poi come vice-presidente vicario del gruppo parlamentare alla Camera.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ senato.it - Scheda di attività di Mauro DEL BARBA - XVII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 15 novembre 2023.
  2. ^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - DEL BARBA Mauro, su www.camera.it. URL consultato il 26 maggio 2023.
  3. ^ Elezioni politiche, Mauro Del Barba rieletto in Parlamento, su SondrioToday. URL consultato il 26 maggio 2023.
  4. ^ XIX Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - DEL BARBA Mauro, su www.camera.it. URL consultato il 15 novembre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Tesoriere del Partito Democratico al Senato della Repubblica Successore
Carlo Pegorer 24 giugno 2014 - 22 marzo 2018 Stefano Collina