Maurizio Bucci

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Maurizio Bucci

Ambasciatore d'Italia in Siria
Durata mandato1973 –
1976
PredecessoreUberto Bozzini
SuccessoreGiorgio Giacomelli

Ambasciatore d'Italia a Brasilia
Durata mandato1976 –
1979
PredecessoreCarlo Enrico Giglioli
SuccessoreGiuseppe Jacoangeli

Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite
Durata mandato1984 –
1988
PredecessoreUmberto La Rocca
SuccessoreGiovanni Migliuolo

Maurizio Bucci (Sant'Angelo del Pesco, 29 agosto 1923) è un diplomatico italiano.

Dal 16 novembre del 1979 al 21 febbraio del 1984 è stato direttore generale degli affari economici al ministero degli affari esteri. È stato ambasciatore a Damasco dal 1973 al 1976 e a Brasília dal 1976 al 1979.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Sant'Angelo del Pesco (IS), studia presso l'Università degli studi di Roma "la Sapienza", dove si laurea il 2 Agosto 1945. Dopo aver sostenuto il concorso diplomatico, è nominato volontario nella carriera diplomatico-consolare nel 1949.[1]

Nel 1952 è nominato secondo segretario alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso la NATO. Nel 1955 è nominato Console aggiunto a Parigi, dove diventerà terzo segretario di legazione (1956), poi secondo segretario di legazione (1957)[1]. Successivamente, è nominato primo segretario presso l'Ambasciata d'Italia in Lussemburgo (1958). Nel 1961 diventa Capo di Gabinetto del Vice Presidente della Commissione CEE. Nominato Consigliere di Legazione nel 1962, presta servizio presso la Rappresentanza Permanente d'Italia presso la CEE e la CEEA, a Bruxelles, in qualità di Consigliere.

Diventato Consigliere d'Ambasciata nel 1967, è confermato alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso le Comunità Europee in qualità di Primo Consigliere[1].

Dopo la nomina a Ministro Plenipotenziario di seconda classe, diventa Ambasciatore a Damasco (1973). Successivamente nominato Ministro Plenipotenziario di prima classe, assume le funzioni di Ambasciatore d'Italia in Brasile nel 1976.[2] Rientrato in Italia nel 1979, viene promosso al grado di Ambasciatore nel 1980.

Viene nominato Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite, a New York, nel febbraio 1984, ove presta servizio fino all'agosto 1988.[3]

A seguito della cessazione dal servizio nel settembre 1988,[4] assume la guida della società elettronica San Giorgio-Elsag, parte del gruppo Iri-Finmeccanica nel 1989.[5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ministero degli Affari Esteri, Annuario Diplomatico della Repubblica Italiana, Istituto Poligrafico dello Stato, 1983.
  2. ^ Ambasciata d'Italia a Brasilia. Gli Ambasciatori d’Italia a Brasilia, su ambbrasilia.esteri.it. URL consultato il 7 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  3. ^ Permanent Mission of Italy to UN - New York, Italy at the United Nations. A legacy of commitment (PDF), 2012, p. 121.
  4. ^ La penna del diplomatico, diplomatici cessati dal servizio dal 2 giugno 1946 al 1 aprile 2004. Consultato in data 7 Aprile 2023., su baldi.diplomacy.edu.
  5. ^ La Repubblica, L'AMBASCIATORE BUCCI ALLA GUIDA DELL' ELSAG, in La Repubblica, 24 Giugno 1989.
  6. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Rappresentante permanente per l'Italia presso l'ONU Bandiera delle Nazioni Unite Successore
Umberto La Rocca 1984-1988 Giovanni Migliuolo