Massimo Faraò

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Massimo Faraò
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereJazz
Periodo di attività musicale1993 – in attività
Strumentopianoforte
Massimo Faraò

Massimo Faraò (Genova, 16 maggio 1965) è un pianista jazz italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Massimo Faraò ha studiato con Flavio Crivelli e ha collaborato con musicisti dell'area genovese, in particolare con il bassista Pietro Leveratto[1]; Nel 1993 visita per la prima volta gli Stati Uniti, dove, tra le altre cose, suona con Red Holloway e Albert Heath[2] in un tour sulla costa occidentale. Nello stesso anno fonda “We love jazz” Workshop, un evento internazionale dedicato della musica jazz.

È del 1993 il suo album di debutto For Me per Splash; i suoi compagni di squadra includevano: il trombettista Flavio Boltro e il bassista Aldo Zunino,il pianista Dado Moroni al basso e Gianni Cazzola alla batteria.

Nel 1994 Massimo Faraò firma con la Monad Records di New York per la quale incide l'album Ciao Baby (1995); nello stesso anno diventa pianista e direttore musicale della band di Shawnn Monteiro, con Keter Betts e Bobby Durham.

Sempre negli anni novanta lavora, tra altro, con Tony Scott, Jesse Davis; suona in diversi tour europei con il Nat Adderley Quintet con Antonio Hart, Walter Booker e Jimmy Cobb.

Nel 2001 entra nel quartetto Just in Time di Archie Shepp con Wayne Dockery e Bobby Durham; Dal 2001 al 2005 Faraò è stato direttore artistico della divisione jazz dell'etichetta Azzurra Music.

Nel 2003 viene invitato al Jazz Piano Festival di Lucerna; nel novembre 2004 suona in Giappone. Nel 2006 ha registrato un album di composizioni di Ennio Morricone; Nel 2007 è stato in tournée in Europa e negli Stati Uniti in trio con Joey DeFrancesco.

Dal 2014, annualmente, si esibisce e registra album negli Stati Uniti con molti artisti jazz della East Coast tra cui: Ron Carter, Jimmy Cobb, Philip Harper, Louis Hayes. In virtù dello stile interpretativo maturato con le sue collaborazioni con musicisti d'oltreoceano Massimo Faraò viene definito il “più nero tra i pianisti italiani”[3]

È del 2017 la nascita dell'Afro Cuban 4et che vede insieme a Massimo Faraò, Nicola Barbon, Roberto Bobo Facchinetti e il percussionista Ernesttico con il quale registra gli album Blue Bossa (2017) e Ladies in Mercedes (2020) per la giapponese Venus Record.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ciao Baby 1995 (Monad Records)
  • Classics, 2005 (Azzurra Music)
  • The night, 2005 (Azzurra Music)
  • For Lovers Only, 2005 (Azzurra Music)
  • Take a Jazz Lounge, 2005 (Blue Music)
  • Piano world hit, 2010 (Music & Melody)
  • A drums comes true, 2011 (Racing Jazz)
  • Swoosh, 2011 (Geco Records)
  • Beetween Us ft. Denise King, 2014 (Azzurra Music)
  • What's New 2017 (Venus Records)
  • My ideal ft. Rita Payes, 2019 (Venus Records)
  • White Christmas, 2020 (Venus Records)
  • Life's a lesson, 2021 (Racing Jazz)
  • Nuovo Cinema Paradiso - Tribute To Ennio Morricone, 2022 (Venus Records)
  • Magic Swing - Tribute To The Music Of Count Basie, 2022 (Venus Records)

Con Bobby Durham[modifica | modifica wikitesto]

  • For lovers only, 2001 (Azzurra Music)
  • Hits Pop, 2003 (Azzurra Music)
  • Romantic Melody, 2003 (Azzurra Music)
  • Cinematic lounge, 2003 (Prime Music)
  • Metrolounge, 2003 (Prime Music)
  • Midnightlounge, 2003 (Prime Music)
  • The Trio, 2004 (Azzurra Music)
  • Popular piano melodies, 2004 (Direct Source Special Prod.)
  • An Enchanted Evening: Piano, 2006 (Direct Source Special Prod.)

Con Jimmy Cobb[modifica | modifica wikitesto]

  • Softly, As In A Morning Sunrise, 2018 (Venus Records)

Con Irio De Paula[modifica | modifica wikitesto]

  • Jazz in the house 2002 (Jazz in the house)

Con Joey DeFrancesco[modifica | modifica wikitesto]

  • Uncle Bobby 2008 (Racing Jazz)

Con Albert Heath[modifica | modifica wikitesto]

  • Krakkle 2011 (Geco records)

Con George Cables[modifica | modifica wikitesto]

  • Piano vs piano 2011 (Azzurra Music)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN11684900 · ISNI (EN0000 0000 3484 1597 · LCCN (ENn2003080337 · GND (DE135514851 · WorldCat Identities (ENlccn-n2003080337