Massimo Ansoldi

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Max Ansoldi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178 cm
Peso 86 kg
Hockey su ghiaccio
Ruolo Allenatore (ex ala destra)
Tiro Destro
Termine carriera 2014 - giocatore
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Squadre di club0
1991-1994 Merano 65 27 21 48
1994-1995 Milano Saima 30 7 3 10
1995-1996 Milano 24 56 19 11 30
1996-2004 Merano 322 130 132 262
2004 Bolzano 2 0 0 0
2004-2007 Merano 155 98 85 183
2007-2008 Bolzano 43 4 8 12
2008-2009 Eppan-Appiano 26 13 17 30
2009-2014 Merano Junior 154 50 70 120
Nazionale
1992-1993 Bandiera dell'Italia Italia U-18 6 5 3 8
Allenatore
2014-2020 Merano Head Coach
2021-2022 Merano Asst. Coach
2022 Merano Head Coach
2022- Merano Giovanili
Dirigente
2022- Merano DS giovanili
0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 6 marzo 2017

Massimo Ansoldi soprannominato Max (Merano, 19 aprile 1975) è un allenatore di hockey su ghiaccio ed ex hockeista su ghiaccio italiano, per la maggior parte della carriera ha giocato per l'Hockey Club Merano, ricoprendone anche il ruolo di capitano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha esordito con l'Hockey Club Merano in A2 nel 1991-92. Coi meranesi rimase per altre due stagioni prima di passare in A1 con l'HC Milano Saima (1994-95) prima, con il Milano 24 (1995-96) poi. Tornò a Merano (in A2) nella stagione successiva. La squadra si guadagnò subito la serie A1 e la mantenne fino al 2003-04: al termine di quella stagione i bianconeri rinunciarono alla massima serie e Ansoldi preferì cambiare squadra, passando all'Hockey Club Bolzano.

Coi biancorossi rimase solo poche partite, tornando già nel 2004-05 al Merano.[1] Nell'estate del 2007 Ansoldi ritornò all'Hockey Club Bolzano, vincendo la Supercoppa italiana e lo scudetto.[2] Dal 2008 è ritornato in Serie A2 vestendo le maglie dell'Hockey Club Eppan-Appiano e dell'Hockey Club Merano, la squadra con cui debutto quasi venti anni prima.[3] Dal 2010 è stato anche capitano della formazione altoatesina.[4] Nel 2014 ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica.[5]

Dopo il ritiro è divenuto allenatore dell'HC Merano, che nel marzo del 2017 ha ufficializzato il ritiro della sua maglia numero 16.[6][7]

Al termine dell'ultima gara di finale dei play-off della Italian Hockey League 2018-2019, Ansoldi, nel protestare per presunti errori arbitrali, scagliò una stecca verso gli arbitri sfiorando uno dei guardalinee. Il giudice sportivo gli comminò una squalifica di oltre sei mesi, fino al 14 novembre 2019, durante la quale venne sostituito in panchina dal vice Claudio Rier.[8][9] Una volta ripreso il suo posto al termine della squalifica, ha condotto la formazione meranese alla vittoria della Coppa Italia nel gennaio 2020.

Nel luglio del 2020 la società decise di non confermarlo nonostante il successo in Coppa Italia,[10] spiegando la scelta con il fatto che i giocatori non fossero favorevoli alla conferma di Ansoldi.[11] Dopo un anno sabbatico, tuttavia, Ansoldi fece ritorno al Merano, appena ammesso in Alps Hockey League, come assistente di Kim Collins.[12]

Nel febbraio 2022 Collins fu esonerato e Ansoldi ne prese il posto fino al termine della stagione.[13] È stato confermato anche nella stagione successiva, ma con altri ruoli: allenatore dell'under-19 e direttore sportivo del settore giovanile.[14]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Merano: 1998-1999
Bolzano: 2007-2008
Bolzano: 2007

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Merano: 2019-2020
Merano: 2015-2016


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Massimo Ansoldi torna al Merano, su hockeytime.net, 27 ottobre 2004. URL consultato il 26 luglio 2013.
  2. ^ Max Ansoldi saluta il Merano Marsilli, su gazzettahockey.it, 4 agosto 2007. URL consultato il 26 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).
  3. ^ Il capitano Max Ansoldi continua col Merano, su hockeytime.net, 15 giugno 2012. URL consultato il 26 luglio 2013.
  4. ^ Il capitano resta a bordo [collegamento interrotto], su hcmeran.it, 16 agosto 2013. URL consultato il 16 agosto 2013.
  5. ^ Max Ansoldi saluta l'hockey, Saima e Merano nel cuore, su gazzettahockey.it, 20 febbraio 2014. URL consultato il 2 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  6. ^ Il Merano ritira la 16 di Max Ansoldi, su altoadige.gelocal.it, 6 marzo 2017. URL consultato il 6 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2017).
  7. ^ Il numero 16 del Merano adesso è «solo» di Ansoldi, su altoadige.gelocal.it, 6 marzo 2017. URL consultato il 7 marzo 2017 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2017).
  8. ^ Scure del giudice sportivo sul Merano, su hockeytime.net, 4 maggio 2019. URL consultato il 23 novembre 2019.
  9. ^ Thomas Laconi, «Volevo staccare, mi hanno chiesto di non mollare», in Alto Adige, 23 novembre 2019, p. 37.
  10. ^ Thomas Laconi, Merano non conferma Ansoldi «La decisione mi ha sorpreso», in Alto Adige, 8 luglio 2020. URL consultato il 20 agosto 2021.
  11. ^ Jimmy Milanese, Max Ansoldi, la grande storia in bianconero senza lieto fine, in Alto Adige, 12 luglio 2020. URL consultato il 20 agosto 2021.
  12. ^ Merano: torna tra le aquile anche Massimo Ansoldi, su hockeytime.net, 20 agosto 2021. URL consultato il 20 agosto 2021.
  13. ^ Simone Zurlo, Alps Hockey League, il Merano in pista contro Vienna per risalire nel suo girone, su FISG - Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, 17 febbraio 2022. URL consultato il 27 luglio 2022.
  14. ^ Tony Puma, Merano: nuovi ruoli per Massimo Ansoldi. Nikolai Zherdev in prova alla Dinamo Minsk, su hockeytime.net. URL consultato il 27 luglio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]