Massimiliano Varricchio

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Massimiliano Varricchio
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 183 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 4 maggio 2014 - giocatore
Carriera
Giovanili
1994-1995Crevalcore
Squadre di club1
1995-1996Crevalcore20 (6)
1996-1997Centese22 (7)
1997-1998Virtus Castelfranco30 (24)
1998-1999Treviso26 (4)
1999-2000Cosenza8 (0)
2000Pisa13 (3)[1]
2000-2001Castel di Sangro29 (12)
2001-2003Pisa43 (17)[2]
2003-2004Treviso28 (4)
2004-2005Napoli17 (4)
2005Pescara18 (4)
2005-2007Spezia48 (20)[3]
2007-2010Padova50 (27)[4]
2010Cremonese9 (1)[5]
2010-2011Padova0 (0)
2011Prato10 (7)
2011-2012Cuneo26 (15)[6]
2012-2013Giacomense32 (22)
2013-2014SPAL27 (20)
Carriera da allenatore
2014-2016SPALBerretti
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 26 gennaio 2016

Massimiliano Varricchio (San Giovanni in Persiceto, 14 novembre 1976) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Durante la sua ventennale carriera, ha giocato per 16 società diverse tra la serie D e la B, segnando 201 gol in 646 sfide ufficiali, alla media di 0,3 reti a partita.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver iniziato la propria carriera nelle categorie minori, arriva a giocare nelle divisioni superiori con la maglia del Treviso dove mette a segno 4 reti in 26 apparizioni nel campionato di serie B. Nella stagione successiva, mantiene intatta la categoria: gioca con il Cosenza, ma scende in campo pochissime volte, perciò a gennaio del 2000 si trasferisce al Pisa in C1 con cui realizza 3 reti in 13 match. L'anno seguente è sempre in C1, ma al Castel di Sangro dove esplode grazie alla realizzazione di 12 gol in 29 partite.

Tra il 2001 e il 2003 gioca di nuovo con il Pisa, dove nella seconda annata è uno dei principali artefici dell'ottimo campionato di C1, che porta la squadra toscana a sfiorare il salto in serie B. Nei tre anni successivi cambia tre squadre: Treviso, Napoli e Pescara.

Nelle stagioni 2005-2006 e 2006-2007 milita nello Spezia. Nella sua prima stagione in Liguria segna 13 gol, contribuendo alla promozione della squadra bianconera in serie B dopo cinquantacinque anni di permanenza degli spezzini nei campionati di serie C1 e C2. Nel 2006-2007 subisce una serie di infortuni che ne limitano le presenze in campo, ma riesce comunque a segnare 8 gol in 22 partite tra Coppa Italia e campionato.

Nell'estate 2007 viene ceduto al Padova, dove nella stagione 2007-08 riesce a collezionare 18 gol, senza riuscire tuttavia a fare il salto di categoria con la squadra per cui gioca e, come da contratto, il giocatore rimane per un'altra stagione al Padova. Stavolta però con i veneti conquista la promozione in B dopo gli spareggi playoff. Viene confermato nel Padova anche nella successiva stagione cadetta (2009-2010).

Il 23 agosto 2008 nella partita tra Chievo e Padova valida per il terzo turno di Coppa Italia allo stadio Bentegodi di Verona, mette a segno una doppietta che permette ai patavini di battere i clivensi e di giocarsi il quarto turno al Massimino contro il Catania (gara poi persa).

Alla fine dell'edizione 2008-2009 della Coppa Italia è risultato essere il vice-capocannoniere della competizione con 5 gol ad una sola lunghezza dal vincitore Goran Pandev.

Il 2 novembre 2009, dopo alcune divergenze con la società all'inizio della stagione 2009-2010, viene messo fuori rosa dal presidente Cestaro[7] e il 14 gennaio 2010 viene ceduto in prestito alla Cremonese, compagine della Lega Pro Prima Divisione, fino a fine stagione.[8]

Debutta il 17 gennaio in Cremonese-Sorrento 0-0 entrando al 22' del secondo tempo al posto di Riccardo Musetti. Segna il suo primo gol nella partita Lecco-Cremonese 2-2 del 24 gennaio al 33' del primo tempo.

Scaduto il prestito torna al Padova, ma poco tempo dopo Varricchio e la società trovano un accordo per la risoluzione consensuale del contratto[9].

Dopo essersi allenato con la Virtus Castelfranco (squadra in cui aveva militato nella stagione 1997-1998),[10] il 16 gennaio 2011 viene acquistato dal Prato, formazione di Seconda Divisione[11], che aiuta a raggiungere i play-off con 7 reti in 10 partite.

Il 30 agosto 2011 il Cuneo, formazione della Seconda Divisione, annuncia l'acquisto di Varricchio.[12] Debutta il 4 settembre nella partita disputata contro il Borgo a Buggiano finita (1-1), entrando al 38' del secondo tempo al posto di Enrico Fantini.[13]

Dopo aver contribuito da protagonista alla promozione in Prima Divisione della formazione piemontese realizzando 15 reti in campionato e ben 3 reti nei play off promozione Varricchio, in scadenza di contratto, si accorda con la formazione emiliana della Giacomense, in Seconda Divisione.[14]

Nell'estate 2013 passa alla SPAL nell'ambito della fusione tra la Giacomense e la squadra estense, che ha portato la SPAL in Seconda Divisione. A fine stagione ottiene la promozione nella Lega Pro unica e si laurea capocannoniere del Girone A di Seconda Divisione.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della stagione 2013-2014, appende gli scarpini al chiodo, diventando allenatore della formazione Berretti della SPAL.[15]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Pisa: 1999-2000
Spezia: 2005-2006
Spezia: 2006
Cuneo: 2011-2012

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

SPAL: 2013-2014 (20 gol) Girone A

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco Panini del 1999 per le stagioni 95-96 e 96-97

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]