Massimiliano Milesi

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Massimiliano Milesi
Massimiliano Milesi a Kragujevac nel 2017
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereJazz
Free jazz
Musica contemporanea
Post-rock
Periodo di attività musicaleanni 2000 – in attività
StrumentoSassofono
EtichettaAuand Records, Parco della Musica Records, UR Records e altre
Gruppi attualiOOFTH, Double Cut, Dimidiam
Album pubblicati30
Studio27
Live3
Sito ufficiale

Massimiliano Milesi (Bergamo, 15 gennaio 1983) è un sassofonista e compositore italiano, specializzato nella musica jazz.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allievo di Tino Tracanna presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano è attualmente uno dei sassofonisti più attivi della scena jazz italiana[1]. Ha esordito nel 2012 collaborando nei progetti di Giovanni Falzone[2] e con Tino Tracanna fondando nel 2015 il quartetto Double Cut[3]. Attivo anche a livello internazionale dal 2014 è membro della European Orchestra di Wayne Horvitz[4]. Collabora assiduamente con i maggiori jazzisti della scena italiana e internazionale[5]. In particolare ha suonato e pubblicato, nel 2020, il disco WHen? con Dave Douglas e Steven Bernstein[6]. Sempre nel 2020 è a fianco di Jim Black e Francesco Bigoni nel disco Dark Dry Tears: hide show yourself capitanato da Danilo Gallo[7].

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Leader e Co-leader[modifica | modifica wikitesto]

Anno di uscita Titolo Etichetta Musicisti
2014 Alea TeriYaky Records Ensemble, collettivo R.E.S.
2015 Mnomeion TeriYaky Records Quartetto, con Michele Tacchi (basso elettrico), Vittorio Marinoni (batteria), Valerio Scrignoli (chitarra elettrica)
2015 Dimidiam UR Records Duo, con Giacomo Papetti (basso elettrico)
2016 Double Cut UR Records Quartetto, con Giulio Corini (contrabbasso), Filippo Sala (batteria), Tino Tracanna (sassofoni)
2018 Double Cut - Mappe Parco della Musica Records Quartetto, con Giulio Corini (contrabbasso), Filippo Sala (batteria), Tino Tracanna (sassofoni)
2019 OOFTH Auand Records Quartetto, con Giacomo Papetti (basso elettrico), Filippo Sala (batteria), Emanuele Maniscalco (piano elettrico e sintetizzatore)
2020 Em4ncipation - Blowing Time Away Bagana Quintetto, con Andrea Lombardini (basso elettrico), Alessandro Rossi (batteria), Massimo Imperatore (chitarra elettrica), Yah Supreme (voce), feat. Davide Shorty (voce)
2020 When? UR Records Ensemble, Collettivo UR-Kestra, feat. Dave Douglas (tromba) e Steven Bernstein (tromba)
2021 Reithia Jazz On The Road Quartetto, con Giulio Corini (contrabbasso), Filippo Sala (batteria), Francesco Baiguera (chitarra)
2021 Out of Rags Ting Pot Trio, Marco Rottoli (contrabbasso), Filippo Sala (batteria)

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Anno di uscita Leader Titolo Etichetta
2014 Guano Padano Americana Ponderosa Music & Art
2015 Oscar Del Barba Two suites for jazz orchestra Dot Time Records
2015 Gianluca Di Ienno D-Bus Orchestra – Live in Santa Maria Gualtieri Teriyaky Records
2015 Giovanni Falzone Led Zeppelin Suite Musicamorfosi – Maccablue Records
2016 Gianluca Di Ienno Keys Trio – Shifting thoughts Abeat
2016 Enrico Merlin Molester Smiles M.I.L.K.
2017 Alessandro Rossi Emancipation CAM Jazz
2017 Danilo Gallo Skan the skin Blue Serge Records
2018 Luca Dell’Anna Human see, human do UR Records
2018 Mondongo Gastromantic UR Records
2018 Giovanni Falzone Far East Trip Musicamorfosi
2018 Pulsar Ensemble Oddsquare Ritmo&Blu Records
2019 Wayne Horvitz Live at the Bimhuis Novara Jazz Series
2020 Danilo Gallo Dark Dry Tears: hide show yourself Parco della Musica Records
2020 Frank Martino Disorgan: Ego Boost Auand Records
2020 Andrea Grossi Four Winds We Insist! Records

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ biografia dal sito di Abeat, su abeatrecords.com. URL consultato il 7 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2016).
  2. ^ scheda del progetto di Musicamorfosi, su musicamorfosi.it.
  3. ^ scheda nel sito di UR Records, su urrecords.com. URL consultato il 26 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2021).
  4. ^ recensione di Musica Jazz, su musicajazz.it.
  5. ^ dal Corriere della Sera del 21 aprile 2020, su bergamo.corriere.it.
  6. ^ dalla pagina Bandcamp di UR Records, su ur-kestra.bandcamp.com.
  7. ^ dal sito ufficiale di Parco della Musica Records, su auditorium.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Chianura, Jazz Border – La scena jazz italiana, Auditorium Edizioni, 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]