Masomah Ali Zada

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Masomah Ali Zada
Nazionalità Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Bandiera degli Atleti Olimpici Rifugiati Atleti Olimpici Rifugiati
Ciclismo
Specialità Strada
Carriera
Nazionale
2020-Bandiera degli Atleti Olimpici Rifugiati Atleti Olimpici Rifugiati
Palmarès


Per maggiori dettagli vedi qui

 

Masomah Ali Zada (1º marzo 1996) è una ciclista su strada afghana.[1][2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Masomah Ali Zada è originaria dell'Afghanistan, di etnia Hazara, ma ha passato la sua infanzia in esilio in Iran[3].

Ha frequentato la scuola superiore e l'università a Kabul dove ha studiato sport e ha lavorato come insegnante sportiva[3]. Nonostante la disapprovazione delle parti conservatrici della società iraniana, ha iniziato a praticare ciclismo con un gruppo di giovani donne che ha ottenuto buoni risultati entrando a far parte della squadra nazionale di ciclismo[3]. Nel 2016 è scappata in Francia con la sua famiglia dove ha chiesto asilo. Ha vinto una borsa di studio degli Atleti Olimpici Rifugiati[4] e attualmente[non chiaro] studia ingegneria civile a Lilla, dove vive con sua sorella e si allena con Thierry Communal apprestandosi a gareggiare nella squadra degli Atleti Olimpici Rifugiati nei Giochi Olimpici di Tokyo 2020[3][5].

Nel 2016 è apparsa con sua sorella Zahra nel documentario “Les Petites Reines de Kaboul”, girato dal canale televisivo francese Arte Along[3]. Il documentario mostra le difficoltà di essere una donna ciclista in Afghanistan[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Olympedia – Masomah Ali Zada, su olympedia.org. URL consultato il 23 luglio 2021.
  2. ^ eurosport.com, https://www.eurosport.com/geoblocking.shtml. URL consultato il 23 luglio 2021.
  3. ^ a b c d e Masomah Ali Zada, su Olympics.com. URL consultato il 23 luglio 2021.
  4. ^ a b Meet Masomah Ali Zada – aspiring Olympic cyclist and IOC Refugee Athlete Scholarship-holder | Halal Watch World News, su halalwatchworld.news. URL consultato il 23 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2021).
  5. ^ Masomah Ali Zada selected joins IOC Refugee Olympic Team, su Olympics.com. URL consultato il 23 luglio 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN18153893691102292838 · ISNI (EN0000 0004 6879 6906 · BNF (FRcb17763167v (data) · WorldCat Identities (ENviaf-18153893691102292838