Masaniello Parise

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Frontespizio dell'edizione argentina (1896) del Trattato del Parise

Masaniello Parise (Torino, 2 novembre 1850Roma, 18 gennaio 1910) è stato un maestro di scherma italiano dell'Accademia nazionale di scherma e direttore della Scuola magistrale militare[1]. Scrisse un importante trattato di scherma[1]. È considerato esponente della Scuola italiana di scherma.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Torino poiché il padre Achille era fuggito da Napoli dopo essere stato condannato a morte per la sua partecipazione ai moti del 1848.[2] Discendente da una famiglia di maestri di scherma, fu allievo prima del padre a Firenze, e poi dello zio Raffaello Parise a Napoli[3].

Ancora adolescente si arruolò come volontario al seguito di Giuseppe Garibaldi con il quale combatté nella campagna del 1866 ottenendo il grado di caporale, l'anno successivo prese parte alla battaglia di Mentana[3].

Nel 1883 il Ministero della guerra bandì un concorso per scegliere il direttore della nuova Scuola Magistrale Militare con sede a Roma: il trattato presentato dal Parise risultò essere quello prescelto dalla commissione a scapito di quello scritto da Giuseppe Radaelli, maestro della scuola milanese[4]. La nomina originò polemiche tra gli esponenti delle due scuole, anche per questo motivo una volta entrato in carica decise di nominare come vicedirettori due allievi di Radaelli[2]. Il trattato del Parise rimase il testo di riferimento per la formazione dei maestri di scherma italiani sino agli anni 70 del Novecento[2].Uno dei suoi allievi più famosi fu il riformatore di scherma Luigi Barbasetti.[5]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì a Roma all'età di sessant'anni a causa di un malore improvviso, le sue spoglie sono sepolte presso il cimitero del Verano[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Trattato teorico-pratico della scherma di spada e sciabola, preceduto da un cenno storico sui duelli[1], Tipografia Nazionale, Roma, 1884.
  • Manuale Cavalleresco, Enrico Voghera, Roma, 1897.
  • Scherma da terreno appendice al Trattato teorico-pratico della scherma di spada e sciabola, Casa Editrice Nazionale, Roma, 1904.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Elenco delle dichiarazioni per diritti d'autore sulle opere d'ingegno inscritte nel registro generale del Ministero durante il mese di gennaio 1885 per gli effetti del Testo unico delle leggi sui diritti d'autore, approvato con R. decreto del 19 settembre 1882, numero 1012 (Serie 3a) e delle Convenzioni internazionali in vigore., in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 61, 14 marzo 1885, pp. 1208-1209. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  2. ^ a b c d Giancarlo Toràn, La Bibbia di Masaniello Parise, su La Frase Schermistica, 17 gennaio 2021. URL consultato il 2 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2021).
  3. ^ a b Jacopo Gelli, Bibliografia generale della scherma con note critiche biografiche e storiche, L. Niccolai, 1890, p. 158. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  4. ^ Felice Fabrizio, Storia e leggenda dello sport milanese. Le attività fisico-sportive a Milano dal 1735 al 1915, Infinito Edizioni, 2016, pp. 90-92, ISBN 9788868611378. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  5. ^ Michael Wenusch, Geschichte des Wiener Fechtsports im 19. und 20. Jahrhundert, 1996, p. 78.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]