Martin Greif

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Martin Greif

Martin Greif (Spira, 18 giugno 1839Kufstein, 1º aprile 1911) è stato un poeta e scrittore tedesco.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Friedrich Hermann Frey nasce a Spira, dal padre Max Frey[1], che era stato Kabinettsrat di Ottone di Grecia, e della moglie Adelheid Friederike, nata Ehrmann. La famiglia si trasferì a Monaco di Baviera, dove fece la maturità. Si è unito nell'esercito bavarese e fu promosso a Offizier nel 1859. Si ritirò dall'esercito nel 1867 per occuparsi alla poesia[2]. Le sue prime pubblicazioni, seguite da Eduard Mörike, furono delle poesie, pubblicate nel 1868 da Johann Friedrich Cotta. Nel 1869 si trasferì a Vienna, dove molte delle sue opere drammatiche, con l'aiuto del direttore del teatro Heinrich Laube, ebbero molto successo nel teatro di Vienna Burgtheater. Quando Laube lasciò la carica di direttore, Greif tornò a Monaco e scrisse dei drammi patriottici eseguiti presso il teatro Nationaltheater.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Molte delle poesie sono contenute nelle antologia Hausbuch Deutscher Lyrik. La sua poesia Das klagende Lied era ispirata al compositore Gustav Mahler, dal quale scrisse nel 1878. Molte delle poesie di Greif sono state utili per molti compositori di rilievo, per esempio, la poesia Der zerrißne Grabkranz servì al compositore Max Reger come parte del suo Sechs Lieder op. 4.[3] Schattenleben per Alban Berg nel 1903 e infine Hochsommernacht per Anton Webern.[4]

Altre sue opere:

  • Die Schlacht von Leipzig, München, 1863; online
  • Frühlingssturmlieder, München, 1864; online
  • Hans Sachs, Augsburg 1866; online
  • Gedichte, Stuttgart 1868; online
  • Prinz Eugen, Kassel 1880[5]
  • Agnes Bernauer, der Engel von Augsburg, Leipzig 1894.[1]
  • Neue Lieder und Mären, Leipzig 1908[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Martin Greif (1839-1911). Ayres, ed. 1917. The Reader's Dictionary of Authors, su bartleby.com. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  2. ^ Hans-Joachim Schuldt, 1-028, su britting.de. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  3. ^ (EN) Frank Zalkow, Max Reger’s works, su max-reger-institut.de. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  4. ^ (EN) Kathryn Bailey, Webern Studies, Cambridge University Press, 28 agosto 1996, ISBN 9780521475266. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  5. ^ a b (DE) Katalog der Deutschen Nationalbibliothek, su portal.dnb.de. URL consultato il 19 febbraio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Martin Greif, dipinto da Hans Thoma
  • Albert van Geelen: Martin Greif als Dramatiker in seinen Beziehungen zu Laube und zum Burgtheater unter Wilbrandt und Dingelstedt. Wächter-Verlag, Graz u. a. 1934.
  • Fritz Kastner: Martin Greif. Bibliographie zu seinem Leben und Werk. Pfälzische Landesbibliothek, Speyer 1959.
  • Laurenz Kiesgen: Martin Greif. Hesse u. Becker, Leipzig 1905.
  • Wilhelm Kosch: Martin Greif in seinen Werken. Amelang, Leipzig 1907.
  • Simon Prem: Martin Greif. Versuch zu einer Geschichte seines Lebens und Dichtens mit besonderer Rücksicht auf seine Dramen und seiner Stellung in der deutschen Litteratur. Renger, Leipzig 1892.
  • Jocza Savits: Martin Greifs Dramen. Eine Studie. Engl, München 1911.
  • C. Stemplinger: Martin Greif als Lyriker. In: Alte und Neue Welt; Illustriertes katholisches Familienblatt. 1898/99, pp. 626–628.
  • Antonia Kostretska (ed.): Martin Greif. Ausgewählte Gedichte in Deutsch und Russisch. Heidelberg 2011, ISBN 978-3-00-034527-2. (German, Russian)

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