Mario Zuccarini

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Mario Zuccarini (Chieti, 24 febbraio 1920Chieti, 12 novembre 1996) è stato un bibliotecario, bibliografo e storico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mario Zuccarini fu sostanzialmente un autodidatta: dopo studi tecnici (diplomato nel 1939 all'ITIS di Chieti, specializzazione "Elettricisti") e il servizio militare durante la seconda guerra mondiale (sottotenente del Genio sul fronte russo, decorato con la croce al merito di guerra), nel 1945 fu assunto dall'Amministrazione provinciale di Chieti come addetto alla distribuzione di libri nella biblioteca "Camillo De Meis", ma successivamente divenne vice bibliotecario e infine bibliotecario. Come bibliotecario, Zuccarini svolse fra l'altro un'intensa opera di ricercatore storico, organizzò la biblioteca universitaria della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" e ricoprì incarichi di responsabilità nell'Associazione Italiana Biblioteche[1].

Esedra della storica pescheria di Chieti, dedicata a Zuccarini

Pubblicò numerosi lavori di bibliografia e di storiografia degli Abruzzi, per i quali nel 1975 divenne socio della Deputazione di storia patria negli Abruzzi, di cui nel 1985 fu nominato fra i deputati. Fu inoltre segretario dell'Istituto abruzzese per la storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza.[2]

Zuccarini negli anni ottanta fu membro della Commissione consultiva del Museo d'arte Costantino Barbella di Chieti. Svolse anche una intensa attività giornalistica collaborando con la RAI, l'ANSA e altre testate. Fu varie volte consigliere e assessore comunale della Democrazia Cristiana. Nel 1974 fu nominato Soprintendente del Teatro Marrucino di Chieti (carica rivestita sino al 1996). Durante questo ventennio sviluppò moltissimo la produzione teatrale e culturale del Teatro con attività di ricerca, organizzazione di mostre, pubblicazione di volumi sulla storia del Teatro, l'apertura della Scuola di recitazione, l'istituzione della biblioteca di specializzazione teatrale. Gli è intitolato un premio per il teatro in dialetto abruzzese[3].

A Mario Zuccarini Chieti ha dedicato la piazzetta della storica esedra a pescheria davanti all'ex seminario diocesano.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Contributi alla bibliografia abruzzese: serie prima; prefazioni di Giorgio de Gregori e Francesco Verlengia, Chieti: Moderna, 1956, X, 327 p.
  • Bibliografia abruzzese, Chieti: Zappacosta, 1980, XII, 865 p.
  • Bibliografia abruzzese: II serie; introduzione di Walter Capezzali, L'Aquila: Deputazione abruzzese di storia patria, 1990, VIII, 614 p.
  • Bibliografia abruzzese: III serie; introduzione di Walter Capezzali, L'Aquila: Deputazione abruzzese di storia patria, 1995, VIII, 1114 p.
  • Bibliografia abruzzese: IV serie; a cura di Umberto Russo; introduzione di Walter Capezzali, L'Aquila: Deputazione abruzzese di storia patria, 1999 (stampa 2000, postumo), XI, 279 p.
  • Il teatro di Chieti dalle origini ai giorni nostri; prefazione di Valerio Cianfarani, Chieti: Cassa di risparmio della provincia di Chieti, 1966

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo, Scheda su Mario Zuccarini
  2. ^ Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea (IASRIC), Storia Archiviato il 18 febbraio 2009 in Internet Archive.
  3. ^ Maria Laura Di Petta (a cura di), Comune di Chieti, Istituzione Deputazione teatrale Teatro Marrucino, Autori al Marrucino: vincitori del Premio Mario Zuccarini: concorso per il miglior testo teatrale in dialetto abruzzese di autore contemporaneo, Chieti: Edicola, 2006, ISBN 88-8267-046-5

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Simari (a cura di), Chi è d'Abruzzo: anno 1966; prefazione di Pasquale Santucci, Sulmona: D'Amato, 1966, p. 224
  • Enrico Di Carlo (a cura di), Mario Zuccarini. Un palco sulla città, Teramo: Paper's World-Edigrafital, 2006

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN10007577 · ISNI (EN0000 0000 6134 8773 · SBN RAVV049246 · BAV 495/161190 · LCCN (ENn87143263 · BNF (FRcb13527760b (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n87143263
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