Mario Milano (militare)

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Mario Milano
NascitaTermoli, 17 luglio 1907
MorteMar Mediterraneo, 9 novembre 1941
Cause della mortemorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Marina
GradoCapitano di corvetta in servizio permanente effettivo
GuerreSeconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Punta Stilo
Battaglia di Capo Teulada
Battaglia di Capo Matapan
Battaglia del convoglio Duisburg
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Navale di Livorno
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1920-1941)[1]
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Mario Milano (Termoli, 17 luglio 1907Mar Mediterraneo, 9 novembre 1941) è stato un militare e marinaio italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il Fulmine (a sinistra) ed il cacciatorpediniere Saetta

Nacque a Termoli (Campobasso) il 17 luglio 1907, figlio di Carlo, magistrato e pretore nella città, e di Clelia Di Iorio.[2] Il 18 ottobre 1923 iniziò a frequentare i corsi per allievo ufficiale presso la Regia Accademia Navale di Livorno, da cui uscì nel giugno 1928 con la nomina a guardiamarina. Poco dopo si imbarcò sull'incrociatore leggero Bari, e dopo la promozione a sottotenente di vascello nel 1929, prestò servizio sui cacciatorpediniere Calatafimi e Monzambano e sulla nave reale Savoia.[2] Dal novembre 1930 al luglio del 1931 frequento il corso superiore presso l'Accademia Navale. Promosso tenente di vascello nel 1933, imbarcato sull'incrociatore pesante Trento frequentò l’Istituto Superiore di Guerra a Torino dal settembre 1936 al luglio 1938 e successivamente prestò servizio sulle torpediniere Pleiadi, Vincenzo Giordano Orsini.[2]

Promosso capitano di corvetta nel 1940, all'atto dell'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno dello stesso anno, si imbarcò sul cacciatorpediniere Granatiere, con il quale eseguì numerose missioni di scorta ai convogli, partecipando alle battaglie di Punta Stilo, Capo Teulada e Capo Matapan.[2] Il 5 ottobre 1941 assunse il comando del cacciatorpediniere Fulmine con il quale il 9 novembre 1941 scortò il convoglio "Duisburg" diretto a Tripoli, in Libia.[2] Durante la navigazione il Fulmine venne improvvisamente attaccato da una forte formazione navale inglese, e lui non esitò a impegnare combattimento.[2] Ferito sin dall'inizio dell'azione, proseguì nella lotta e quando ormai l'unità al suo comando iniziò ad affondare, si prodigò per porre in salvo l'equipaggio, seguendo poi il destino della sua nave.[2] Il capitano Milano fu insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] La Regia Marina volle subito onorarne il nome, assegnandolo ad un cacciatorpediniere della Classe Comandanti Medaglie d'Oro che non fu mai completato a causa della vicende armistiziali dell'8 settembre 1943.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di cacciatorpediniere, di scorta a convoglio, fatto segno a violento attacco di preponderanti forze navali nemiche e irrimediabilmente colpito fin dall’inizio della battaglia, affrontava con saldo cuore e decisa volontà il combattimento e, benché rimasto ferito in modo grave dalle prime salve, che smantellavano le sistemazioni della plancia, proseguiva audacemente la lotta, rinnovando nei suoi uomini, con la parola animatrice e il suggestivo esempio, indomito coraggio e ardore combattivo. Mentre l’unità sempre più colpita dalla furiosa e soverchiante azione di fuoco nemica lentamente s’inabissava, egli restava intrepido e sereno e, vincendo con stoicismo il dolore delle ferite, si preoccupava di salvare il suo equipaggio. Restava sulla sua nave, fino all’ultimo istante. Stremato nel fisico, piegato dalle ferite, ma più forte che mai nello spirito corroborato dell’avversa fortuna e dal sacrificio, scompariva in mare lasciando un retaggio luminoso di ardimento e di fede. Esempio di nobili virtù militari e guerriere, di assoluta dedizione al dovere eroicamente compiuto e alla Patria.Mediterraneo Centrale, 9 novembre 1941.[3]»
— Regio Decreto 18 maggio 1942.
Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Mediterraneo Centrale, 16 giugno 1940-4 ottobre 1940; 5 ottobre 1941-9 novembre 1941
— 1947.
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 736.
  2. ^ a b c d e f g h i Alberini, Prosperini 2016, p. 357.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare Milano Mario, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato il 13 febbraio 2023.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Alberini e Franco Prosperini, Uomini della Marina, 1861-1946, Roma, Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina Militare, 2016, ISBN 978-8-89848-595-6.
  • Giorgio Giorgerini, La guerra italiana sul mare. La Marina tra vittoria e sconfitta, 1940-1943, Milano, Mondadori, 2002, ISBN 978-88-04-50150-3.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 736.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]