Mario Massetti

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Mario Massetti
NascitaRoma, 21 maggio 1889
MorteMonte San Michele, 23 agosto 1915
Cause della mortemorto in combattimento
Luogo di sepolturaSacrario militare di Redipuglia
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Regno d'Italia
Forza armataRegio esercito
Armafanteria
Unità151ª Brigata Sassari
Anni di servizio1913 - 1915
GradoTenente
GuerrePrima guerra mondiale
CampagneFronte italiano (1915-1918)
Seconda battaglia dell'Isonzo
Decorazionimedaglia di bronzo
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Mario Massetti (Roma, 21 maggio 1889Monte San Michele, 23 agosto 1915) è stato un avvocato, atleta e militare italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di una famiglia della medio borghesia romana, nel 1909 fu podista della S.S.Lazio, assieme a suo fratello minore Ottorino.[1] Apprezzato avvocato, fu richiamato in servizio allo scoppio della grande guerra e inviato, come sottotenente[2] al 151ª Brigata Sassari. La Brigata Sassari il 21 luglio si era trasferita per ferrovia a Santa Maria la Longa alle dipendenze della XXV divisione. Durante Seconda battaglia dell'Isonzo, quattro battaglioni della Sassari passarono il fiume a Sdraussina combattendo ferocemente contro gli austriaci in località Bosco Cappuccio. Il 23 agosto, in un'operazione da volontario tra il Monte San Michele e la località Bosco Cappuccio fu colpito al cuore da un proiettile sparato forse da un cecchino. Fu decorato con la medaglia di bronzo[3] e poi sepolto, assieme al fratello, anch'egli caduto in combattimento, nel Sacrario militare di Redipuglia.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Facendo parte di un plotone di militari offertisi per un’audacissima impresa, dimostrava coraggio e avvedutezza nel guidare i suoi uomini. Sempre vicino al comandante lo coadiuvava efficacemente nel conseguimento dello scopo finché cadeva colpito da una palla al cuore.»
— San Michele del Carso il 23 agosto 1915

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. Munno, F. Bellisario, Dal Tevere al Piave, edizioni Eraclea, 2015
  2. ^ Secondo il volume di Onorcaduti, risultava sergente della 10ª brigata mitraglieri Fiat, ma nel telegramma che annunciava la sua morte alla famiglia fu riportato il grado di tenente nella Brigata Sassari.il telegramma è visibile nel sito 14-18.it.
  3. ^ Dall'Istituto del Nastro Azzurro.