Mario Ferrigni

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Mario Coccoluto Ferrigni (Firenze, 23 settembre 1878Roma, 14 maggio 1943) è stato un giornalista, critico d'arte e drammaturgo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Pietro Ferrigni e di sua moglie Alessandrina Zoubkov, fratello minore del giornalista e commediografo Umberto Ferrigni.[1][2] Terminata l'istruzione primaria a Firenze, si laureò in giurisprudenza presso l'università La Sapienza di Roma.[2] Dopo pochi anni di ulteriori studi giuridici e alcune pubblicazioni di diritto civile agricolo, seguendo l'esempio del padre, anch'egli avvocato, si dedicò al giornalismo.[2] Dal 1896 al 1910 collaborò con «La Domenica fiorentina», un giornale ebdomadario letterario-politico, che in quel periodo fu diretto prima dal padre e poi dal fratello Umberto.[3]

Nel 1908 scrisse i due volumi di racconti, Firenze sentimentale e Le tredici notti e, nel 1912, Madonne fiorentine un saggio di storia critica dell'arte rinascimentale. Dal 1913 al 1923 a Milano, città in cui si era trasferito, fu critico teatrale per il quotidiano La Sera.[2]

Nel 1927 pubblicò sul Corriere della Sera un'inchiesta sulle condizioni degli archivi di Stato intitolata Splendore e decadenza degli Archivi d'Italia.

Dopo l'esperimento di un dramma religioso composto ad imitazione delle sacre rappresentazioni, il Santo Francescodel 1906, che fu messo in scena nel 1925 al Teatro Costanzi di Roma.[2] Per il teatro scrisse le commedie Il punto debole (1929), La tagliola (1930) e pubblicò inoltre, nel 1932, due volumi di Cronache Teatrali.[2]

Fu critico teatrale e collaborò in tale materia col Nuovo giornale di Firenze, poi dal 1913 al '23 con La Sera di Napoli e infine con La Lettura di cui fu direttore dal 1923 al 1934.[2] Terminata quest'ultima esperienza, divenne direttore dell'Istituto per le relazioni culturali con l'estero di Praga, poi di quello de L'Aja. Collaboro con l'EIAR e ideò per la radio la rubrica culturale Da vicino e da lontano.[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Ferrigni, Il capoccia nella mezzeria toscana - appunti di diritto civile, Firenze, Tipografia M. Ricci, 1901.
  • Mario Ferrigni, Firenze sentimentale, Firenze, Francesco Lumachi Editore, 1908.
  • Mario Ferrigni, Le tredici notti - Seconda serie di Firenze sentimentale, Firenze, Francesco Lumachi Editore, 1908.
  • Mario Ferrigni, Cronache teatrali, 1930, Milano, Fratelli Treves Editori, 1932.

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Il punto debole (1929)
  • La tagliola (1930)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandra Cimmino, Coccoluto Ferrigni Pietro, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 47, Treccani, 1º gennaio 1997. URL consultato il 2 marzo 2022.
  2. ^ a b c d e f g Marucelli Alessandro e Morotti Laura, Coccoluto Ferrigni Mario, su SIUSA - Archivi Beni Culturali, 1º novembre 2011. URL consultato il 3 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2022).
  3. ^ Marucelli Alessandro e Morotti Laura, Coccoluto Ferrigni Umberto, su SIUSA - Archivi Beni Culturali. URL consultato il 2 marzo 2022.
  4. ^ La morte di Mario Ferrigni [collegamento interrotto], in Corriere della Sera, 14 maggio 1943, p. 3. URL consultato il 6 giugno 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annali del teatro italiano 1901-1920, Milano, ed. L'Eclettica, 1921.
  • Enciclopedia Universale Rizzoli, Rizzoli editore, 1 edizione, 1964
  • Articolo di Mario Ferrigni, 'Oltre i limiti del teatro' comparso ne I libri del giorno – Rassegna mensile internazionale, vol. 1, fasc. 12, Dicembre 1929, pp. 17–718, che recensisce il 'Rumon Sacrae Romae Origines' di Ignis http://www.artiminervali.it/art11/rumon10.html Archiviato il 23 settembre 2011 in Internet Archive.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Direttore de La Lettura Successore
Renato Simoni 1923 - 1934 Aldo Borelli
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