Marinko Gjivoje

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Marinko Gjivoje (Curzola, 14 luglio 1919Zagabria, 31 maggio 1982) è stato uno scrittore ed esperantista jugoslavo noto, nell'ambito del movimento esperantista, con gli pseudonimi di Mara Inko ("inchiostro marino") e di Verda Kareso ("carezza verde"), oltre che con il nome esperantizzato di Marinko Ĝivoje.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli studi superiori a Ragusa, Gjivoje studiò agronomia e archeologia a Zagabria (1942-1945, 1948). Fra il 1955 ed il 1961 lavorò (dietro stipendio) presso la Jugoslavia Esperanto-Federacio ("Federazione esperantista jugoslava"), nella sede di Lubiana. Dopo tale esperienza si trasferì a Zagabria, ove lavorò presso la direzione delle ferrovie come giornalista nella redazione di Željezničar. Andò in pensione nel 1978.

Rapporti con l'esperanto[modifica | modifica wikitesto]

Gjivoje apprese la lingua esperanto nel 1936, durante gli studi liceali a Ragusa di Dalmazia. A partire dal 1945 fu un membro attivo dell'associazione esperantista "Bude Borjan", con sede a Zagabria. Nel periodo 1950-1957 fu redattore capo della rivista esperantista La suda stelo, a diffusione nazionale; nel 1957-1960 fu redattore capo di Jugoslavia esperantisto. Scrisse anche per le riviste Jugoslavia fervojisto (1963-1964), Sennacieca revuo e Scienca revuo.

Dal 1953 al 1973 diresse gli uffici stampa dei vari congressi universali di esperanto. Fu membro della commissione della Jugoslavia Esperanto-Federacio preposta all'informazione e alla documentazione, segretario della Kroatia Esperanto-Ligo e della Slovenia Esperanto-Ligo e membro dello Jugoslavia Esperanto-Instituto.

Lasciò in eredità la sua grande biblioteca di volumi e documenti in esperanto alla biblioteca universitaria di Zagabria; solo dopo 15 anni le opere vi trovarono una collocazione.

Vocabolari[modifica | modifica wikitesto]

Sul finire degli anni 1950 Gjivoje si occupò della revisione dell'ampliamento del vocabolario esperanto-serbocroato edito da Stevan Živanović nel 1934, e ripubblicato in seconda edizione nel 1954. Il volume vide la pubblicazione nel 1959, a Belgrado, sotto forma di terza edizione del vocabolario; conteneva circa 13 850 lemmi, formati da 9 400 radici. Nel 1979 seguì una quarta edizione con un supplemento di 16 pagine, pubblicata a Zagabria; nel 1990 fu pubblicata la quinta ed ultima, a Pisa.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Segue un prospetto non esaustivo delle opere di Gjivoje.

  • Rečnik esperantsko-srpskohrvatsko (1959)
  • Bibliografio de beletraj tradukoj de jugoslaviaj verkistoj en la Esperanta gazetaro (1964)
  • Historio de Esperanto-movado en Jugoslavio (1965)
  • Sekretoj de la marestajxoj (kun Petar Giunio, 1960)
  • Rječnik hrvatskosrpsko-esperantski (1966)
  • Koncizaj biografioj de jugoslaviaj esperantistoj (1968)
  • Esperantonimoj (1973)
  • Interesa arkeologio (1973)
  • Biografioj de pli elstaraj jugoslaviaj fervojistoj esperantistoj (1975)
  • Panoramo super la Esperanta literaturo (1979)
  • Konsultlibro pri Esperantaj bibliotekoj kaj muzeoj (1980)
  • Reehxoj, jugoslavia poemaro (1961)
  • La paperoj de d-ro Ante Ramljak (1973)
  • Gassi Marin vizitas sian hejmon - la mondon (1973)
  • Honore al ili (memorlibro pri falintaj esperantistoj 1941-1945, Zagabria, 1976)
  • Leksikono de aktivaj jugoslaviaj esperantistoj (1985, postumo)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Josip Pleadin, Biografia leksikono de kroatiaj esperantistoj, Đurđevac, Grafokom, 2002, pagg. 45-46 (con foto).
  • (EO) Halina Gorecka e Aleksander Korĵenkov, Nia diligenta kolegaro [I nostri diligenti colleghi], Kaliningrad/Kaunas, Sezonoj/Litova E-Asocio, 2018, pp. 320, ISBN 9786099508764.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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