Marina Di Guardo

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Marina Di Guardo

Marina Di Guardo (Novara, 29 ottobre 1961) è una scrittrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marina Di Guardo è nata a Novara ma ha origini siciliane e vive fra Cremona e Milano. È autrice di romanzi, soprattutto di genere thriller. Ha lavorato come vicedirettrice dello showroom di Blumarine, prima di dedicarsi alla scrittura.[1] Madre di Chiara Ferragni, e di altre due figlie.

Ha esordito nella narrativa nel 2012 con il romanzo L'inganno della seduzione, pubblicato dalla casa editrice Nulla Die. È seguito, sempre per lo stesso editore, Non mi spezzi le ali (2014). Nel 2015 ha pubblicato nella collana digitale ZoomFiltri di Feltrinelli, curata da Sergio Altieri, Bambole gemelle. Dall'editore Feltrinelli, per i cinque anni della collana Zoom, è stata inserita anche nella raccolta che contiene quindici testi dei migliori autori della collana.[2] Nel 2016 pubblica per la Delos Books di Franco Forte l'ebook Frozen bodies.

Nel 2017 passa a Arnoldo Mondadori Editore e pubblica il romanzo Com'è giusto che sia.[3] L'opera ha portato l'autrice in giro per l'Italia in numerose presentazioni ed è stata definita dal critico Gian Paolo Serino come "la rivelazione dell'anno".[4]

Il 15 gennaio 2019, Mondadori pubblica il romanzo thriller La memoria dei corpi,[5] di cui sono stati venduti i diritti per trarne un film[6] e che è stato tradotto in Brasile, Polonia e Grecia.[7] Dal 2019 è anche opinionista nel rotocalco televisivo Mattino Cinque su Canale 5.[8]

A novembre 2020 esce per Mondadori il romanzo Nella buona e nella cattiva sorte,[9] che affronta il tema della violenza sulle donne.[10] [11]

Il romanzo Dress code rosso sangue, uscito per la casa editrice Mondadori a ottobre 2021, è ambientato nel mondo della moda milanese[12].

A distanza di due anni dal precedente, a fine ottobre 2023 pubblica il suo nuovo romanzo, un thriller psicologico,[13] intitolato Quello che ti nascondevo.[14][15]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

eBook[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marina Di Guardo: «Chiara Ferragni l’ho costruita io», su cinquantamila.it. URL consultato il 24 novembre 2020.
  2. ^ Best of Zoom - Autori Vari - Feltrinelli Editore, su feltrinellieditore.it. URL consultato il 24 novembre 2020.
  3. ^ «La mia donna carnefice, "Com'è giusto che sia"», su larena.it, 2017.02.03T17:56:23+0100. URL consultato il 24 novembre 2020.
  4. ^ Libri da spiaggiati, su lampoon.it. URL consultato il 20 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2018).
  5. ^ Marina Di Guardo, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 24 novembre 2020.
  6. ^ (EN) Roman Way Productions Announces Latest Projects in Fashion and Literary Bestsellers, su prnewswire.com. URL consultato il 24 novembre 2020.
  7. ^ La memoria dei corpi, su New Italian Books. URL consultato il 22 aprile 2024.
  8. ^ Il "thriller piacentino" di Marina Di Guardo a Profondo Giallo, su piacenzasera.it, 2 novembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
  9. ^ Thriller in libreria: "Nella buona e nella cattiva sorte" di Marina Di Guardo, su Tgcom24. URL consultato il 24 novembre 2020.
  10. ^ Marina Di Guardo: «Quando la vita ti prende a schiaffi», su Vanity Fair. URL consultato il 22 aprile 2024.
  11. ^ Marina Di Guardo. L'arte della scrittura, su RAI Cultura. URL consultato il 22 aprile 2024.
  12. ^ Dress Code Rosso Sangue - Marina Di Guardo, su Libri Mondadori. URL consultato il 23 agosto 2022.
  13. ^ Quello che ti nascondevo – Marina Di Guardo, su Thriller Café. URL consultato il 22 aprile 2024.
  14. ^ Le sorelle più social di Cremona per il libro della mamma Marina Di Guardo, su cremonasera.it. URL consultato il 6 novembre 2023.
  15. ^ Marina Di Guardo, l'amore per la scrittura. E alle donne dice: «Dobbiamo fare squadra», su L'Officiel. URL consultato il 22 aprile 2024.

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