Maria Rita Brondi

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Maria Rita Brondi
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereCanzone popolare
Periodo di attività musicaleanni 1900 – 1941

Maria Rita Brondi (Rimini, 5 luglio 1889Roma, 1º luglio 1941) è stata una chitarrista, liutista, cantante, compositrice e storica della musica italiana italiana, considerata la prima storiografa italiana per gli strumenti che ha suonato.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni di vita[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Rimini, venne avviata allo studio della musica dal padre[1]. In seguito studiò chitarra con Luigi Mozzani (1869-1943) e Francisco Tárrega (1852-1909)[2] e prese lezioni di canto da Paolo Tosti in Inghilterra. Nel 1907 Tárrega le dedicò un minuetto[3], una composizione per chitarra solista: Alla mia discepola preferita e nobile signorina Maria Rita Brondi[4].

Morì nel 1941, all'età di 51 anni.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Brondi andò in tournée in Europa come chitarrista e cantante[5], nota per aver cantato canzoni popolari regionali italiane[6]. Fu inoltre compositrice di opere per chitarra[7]; il suo libro sulla storia della chitarra intitolato Il liuto e la chitarra, rimase per molti anni il testo di riferimento in questo ambito[8]. Il libro venne pubblicato per la prima volta nel 1926 a Torino da Bocca Editori e poi rieditato diverse altre volte nel corso del XX secolo[9][10]. Venne citata come una delle tre maggiori musiciste italiane le cui opere hanno diffuso la conoscenza del folklore musicale, insieme a Elisabetta Oddone (1878-1972) e Geni Sadero (nota anche come Eugenia Scarpa, 1886-1961)[11], sebbene entrambe le sopravvissero. Per aver fatto una delle prime registrazioni di liuto, Maria Rita Brondi insieme a Arnold Dolmetsch, Suzanne Bloch e Diana Poulton, venne considerata all'avanguardia da Julian Bream, musicista moderno che fece rivivere questo strumento[12].

Le sue composizioni sono ancora suonate e registrate, come la raccolta intitolata Guitar Music di Women Composers (2009), della chitarrista olandese Annette Kruisbrink[13]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Il liuto e la chitarra. Ricerche storiche sulla loro origine e sul loro sviluppo, Bocca Editori, Torino (1926)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rimini, Maria Rita Brondi, un'artista dimenticata [collegamento interrotto], su Romagna Oggi. URL consultato il 14 agosto 2020.
  2. ^ (EN) Benjamin Verdery, Easy classical guitar recital: easy repertoire and performance tips for the beginning player, Alfred Music Publishing, 1999, p. 5, ISBN 978-0-7390-0076-2.
  3. ^ Music for Classical Guitar, https://guitarmusic.info/music/30120. URL consultato il 13 agosto 2020.
  4. ^ Oviatt Library, https://library.csun.edu/SCA/Peek-in-the-Stacks/womenclassicalguitar. URL consultato il 14 agosto 2020.
  5. ^ Nos Concerts a l'Hôtel du Journal les Modes, in Le Theatre, April 1908, p. 21.
  6. ^ (EN) Alessandro Carlucci, Gramsci and Languages: Unification, Diversity, Hegemony, BRILL, 13 settembre 2013, p. 52, ISBN 978-90-04-25639-2.
  7. ^ Sheer Pluck - Database of Contemporary Guitar Music, https://www.sheerpluck.de/composer-407-maria-rita-brondi. URL consultato il 13 agosto 2020.
  8. ^ Maria Rita Brondi da «Biblioteca del Chitarrista», Giovanni Chiappino Editore (PDF), su EurArte. URL consultato il 14 agosto 2020.
  9. ^ Maria Rita Brondi, Il liuto e la chitarra: ricerche storiche sulla loro origine e sul loro sviluppo., Torino, Fratelli Bocca, 1926, OCLC 6634832.
  10. ^ Maria Rita Brondi, Il liuto e la chitarra: ricerche storiche sulla loro origine e sul loro sviluppo, A. Forni, 1979.
  11. ^ La musica populare, in Annali del teatro Italiano, vol. 1, 1921, p. 39.
  12. ^ (EN) Allan Kozinn, Music; Julian Bream Sets Off in a New (old) Direction, in The New York Times, 25 marzo 1990, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 14 agosto 2020.
  13. ^ Guitar music by women composers, Kruisbrink, Annette., Kruisbrink, Annette., Saint-Romuald, Québec, Canada, Productions d'OZ, 2009, ISBN 978-2-89655-234-4, OCLC 549147959.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enciclopèdia Espasa Apendice num. II, pag. 602 (ISBN 84-239-4572-3)
  • M. R. Brondi, Il Liuto e la Chitarra. Ricerche storiche sulla loro origine e sul loro sviluppo, Torino, 1926, Bocca editore.
  • M. Mazzoli, “Maria Rita Brondi e la sua arte” in «Luigi Mozzani , Vita e Opere» - concertista, liutaio, musicista, maestro. di G. Intelisano, Bologna, Edizioni Minerva, settembre 2008, pp. 292–294.
  • M. Mazzoli,“Maria Rita Brondi (1889-1941) Allieva di Tárrega e Mozzani” in «Guitart» n.42, pp. 24–31, 2006.
  • M. Mazzoli, “Maria Rita Brondi, un’artista dimenticata” in «Seicorde» N.87, pp. 14–17, 2006.
  • M. Mazzoli, “Maria Rita Brondi (1889-1941) Una musicista del primo Novecento” in «Scrittori della Valbormida» memorie, ricerche, testimonianze, a cura di G. Vallero, edito dal Centro Culturale Plodio, 2008.
  • M. R. Brondi, “Melodia del Sannio” e “Studio” in «Due pezzi per chitarra», introduzione storica e revisione critica a cura di M. Mazzoli, ed. EurArte, 2006.
  • M. Mazzoli, “Francesco Balilla Pratella. Note futuriste”, in «Seicorde» n.107, pp. 18–23, 2011
  • M. Mazzoli, “Maria Rita Brondi e Italo Meschi, Gavino Gabriel, Francesco Balilla Pratella - Parole e musica: Melodie trovadoriche e Canti regionali”, in Italo Meschi, chitarrista e cantore (1887-1957), a cura di Marco Bazzotti e Tista Meschi, Lucca, Pacini Fazzi editore, pp. 7–13, 2011.
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