Maria Luisa Boccia

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Maria Luisa Boccia

Senatrice della Repubblica Italiana
LegislaturaXV
Gruppo
parlamentare
Rifondazione Comunista
CoalizioneL'Unione
CircoscrizioneMarche

Dati generali
Partito politicoPRC (fino al 2009)
SEL (2009-2016)
Professionescrittrice

Maria Luisa Boccia (Roma, 20 giugno 1945) è una scrittrice e politica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Docente universitaria di filosofia politica all'Università di Siena, ha iniziato ad occuparsi di politica nel 1964, militando nel PCI con un particolare interesse per la questione femminile. È la nipote del leader storico della sinistra Pietro Ingrao.

È stata fondatrice negli anni settanta della rivista femminista Reti, e di Rosa, Quaderno di studio e di movimento sulla condizione della donna, rivista gestita da un collettivo di donne tra cui Fiamma Nirenstein e la poetessa Biancamaria Frabotta.

Come studiosa di filosofia ha collaborato e collabora con riviste e centri di ricerca, tra i quali il "Centro studi e iniziative per la Riforma dello Stato", la "Fondazione Basso", il "Centro studi filosofici Mario Rossi".

Fa parte del movimento pacifista ed è autrice di saggi sul rapporto tra donne e politica, sul "pensiero della differenza", e su grandi temi sociali connessi alle tematiche femminili.

Nell'aprile 2006 è stata eletta senatrice nelle liste di Rifondazione Comunista.

Dopo le Elezioni politiche del 2008 non viene rieletta in Parlamento.

Al Congresso si schiera con la mozione di Nichi Vendola, e poi partecipa alla costruzione del Movimento per la Sinistra e di Sinistra Ecologia Libertà, partito nel quale ricopre ora il ruolo di presidente dell'assemblea nazionale.

Alle elezioni politiche del 2013 è candidata capolista al Senato nelle Marche con Sinistra Ecologia Libertà, ma non viene eletta.

Dal 2015 è Presidente del Centro per la Riforma dello Stato, succedendo a Mario Tronti nella guida del prestigioso istituto di ricerca.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'io in rivolta. Vissuto e pensiero di Carla Lonzi, La Tartaruga, 1990
  • L'eclissi della madre, con Grazia Zuffa, Pratiche Editrice, 1998
  • Miracolo della libertà, declino della politica. Rileggendo Hannah Arendt e Simone Weil (a cura di Ida Dominijanni), in "Motivi di libertà", Angeli, Milano, 2001
  • La differenza politica, Il Saggiatore, 2002
  • L'eredità simbolica, in "Il manifesto comunista centocinquanta anni dopo", Manifestolibri, Roma, 2002

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN44347362 · ISNI (EN0000 0000 3125 5605 · SBN CFIV058893 · LCCN (ENn93071595 · BNF (FRcb122106599 (data) · J9U (ENHE987007357144905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n93071595