Margarethe Stolz-Hoke

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Affresco realizzato dalla Stolz nel 1947 all'ingresso del cimitero di Sesto

Margarethe "Grete" Stolz, coniugata Hoke (Bolzano, 7 luglio 1925Grafenstein, 6 marzo 2018), è stata una pittrice italiana naturalizzata austriaca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Quarta figlia del pittore altoatesino Rudolf Stolz, all'età di quattordici anni cominciò a frequentare come apprendista la bottega paterna, dapprima a Bolzano, poi a Sesto.[1]

Dopo l'armistizio di Cassibile, la Stolz fu obbligata dall'amministrazione della Zona d'operazioni delle Prealpi a lasciare l'atelier e ad essere impiegata come insegnante alle scuole della frazione di Moso.[2]

Nell'autunno del 1947 cominciò a frequentare l'Accademia di belle arti di Vienna, nella classe di Robin Christian Andersen, dove conobbe il futuro marito Giselbert Hoke. Si diplomò nel 1951.[3][4]

Nel 1954 sposò Hoke a San Candido; la coppià si trasferì a Klagenfurt (1954-1957), poi a Vienna (1957-1962), ed infine, nel 1962, a Grafenstein, nel Castel Saager.[5]

In quegli anni, la Stolz si dedicò alla famiglia, accantonando la pittura, attività che riprese a partire dalla fine degli anni sessanta, specializzandosi in ritratti e paesaggi.[4] Numerosi saranno i viaggi intrapresi in tutto il mondo per ritrarre paesaggi dal vivo,[6][4] e numerose anche le mostre personali, soprattutto in Austria e in Italia.[7]

La Stolz si separò dal marito nel 1985.[8]

Collaborò a lungo con il Museo Rudolf Stolz di Sesto, dedicato dal comune altoatesino al padre.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Margarethe Stolz Hoke, Margarethe Stolz Hoke. Monografie (PDF), Klagenfurt, Verlag Johannes Heyn, 2006, pp. 11-13, ISBN 978-3-7084-0184-3. URL consultato il 29 agosto 2018.
  2. ^ (DE) Margarethe Stolz Hoke, Margarethe Stolz Hoke. Monografie (PDF), Klagenfurt, Verlag Johannes Heyn, 2006, p. 13, ISBN 978-3-7084-0184-3. URL consultato il 29 agosto 2018.
  3. ^ (DE) Margarethe Stolz Hoke, Margarethe Stolz Hoke. Monografie (PDF), Klagenfurt, Verlag Johannes Heyn, 2006, p. 27, ISBN 978-3-7084-0184-3. URL consultato il 29 agosto 2018.
  4. ^ a b c (DE) Margarethe Stolz-Hoke gestorben, su kaernten.orf.at, 9 marzo 2018. URL consultato il 29 agosto 2018.
  5. ^ (DE) Margarethe Stolz Hoke, Margarethe Stolz Hoke. Monografie (PDF), Klagenfurt, Verlag Johannes Heyn, 2006, p. 43-45, ISBN 978-3-7084-0184-3. URL consultato il 29 agosto 2018.
  6. ^ (DE) Margarethe Stolz Hoke, Margarethe Stolz Hoke. Monografie (PDF), Klagenfurt, Verlag Johannes Heyn, 2006, p. 187-284, ISBN 978-3-7084-0184-3. URL consultato il 29 agosto 2018.
  7. ^ a b (DE) Tomas Hoke (a cura di), Vis à Vis – Grete Stolz (PDF), Sesto, Museum Rudolf Stolz, 2013.
  8. ^ (DE) Stolz-Hoke stellt auf Schloss Saager aus, su kaernten.orf.at, 11 settembre 2015. URL consultato il 29 agosto 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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