Marco Sofianopulo

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Marco Sofianopulo (Trieste, 20 agosto 1952Trieste, 14 novembre 2014) è stato un compositore e direttore d'orchestra italiano di origini greche.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Ha trovato nella famiglia l'"humus" per il suo talento musicale: dalla parte del padre, Caralambo, era suo prozio il pittore e letterato Cesare Sofianopulo; la madre, Renata Piccolo-Sofianopulo, era pittrice. Due suoi fratelli si sono dedicati alle arti figurative; tra i parenti si ricorda la prozia Alexandra Trianti, greca, soprano e mecenate (tra i fondatori del Megaro Mousikis-Athens Concert Hall di Atene). Fu guidato nei suoi primi studi pianistici, fra gli altri, da Giorgina Levi (moglie del M° Vito Levi, che Marco poté frequentare fin da allora) e Anna Luci-Sanvitale, che lo condusse al diploma di pianoforte. Per la Composizione è stato allievo prediletto di Giulio Viozzi presso il Conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste, dove studiò anche Organo e Composizione Organistica con il maestro Emilio Busolini prima e successivamente con il maestro Lino Falilone.

Attività artistica[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1976 era già titolare di Lettura della Partitura al Conservatorio "Tartini". Ancor prima costituì il Coro Polifonico Triestino, laboratorio per le sue prime composizioni che rivelavano la sua predilezione per l'elemento corale. Si accostò alla musica liturgica della Chiesa ortodossa grazie ad una breve collaborazione col coro della Chiesa greca di Trieste. Sempre presso il Conservatorio "Tartini", è stato successivamente artefice e docente del Corso di composizione vocale e corale.Per questa disciplina ha collaborato ad un nuovo Programma per il post-diploma, poi ripreso in tutta Italia. Secondo il direttore di quel periodo, prof. Massimo Parovel, come insegnante era "disponibile ma esigente, sollecitando gli allievi ad una rigorosa coscienza professionale". Dal 1976 diresse il Coro Polifonico di Ruda (UD), nel quale infuse nuova linfa e che portò a conseguire riconoscimenti a livello nazionale e internazionale con centinaia di concerti in Italia e all'estero[1],[2][3] Dopo il pensionamento del M° Busolini (1978) fu nominato organista della Cattedrale di S.Giusto. Nel 1986 venne scelto a dirigere la Cappella Civica del Comune di Trieste, istituzione che opera al servizio della Cattedrale. Ha mantenuto tale incarico con grande competenza e passione fino all'ultimo.

Compositore[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò già nel 1970 la sua attività di compositore.[4][5] Già nel 1978 gli venne commissionato un pezzo d'obbligo per il Concorso corale "Seghizzi".[6] Musicista dal linguaggio libero, moderatamente cromatico, sensibile alla cultura delle sue origini elleniche ed a quelle delle altre componenti etniche e culturali caratteristiche della città di Trieste, dotato di inesauribile vena creativa unita alla conoscenza di tutti i linguaggi e di tutte le forme musicali (che rivelava quasi con "nonchalance" nell'improvvisazione all'organo), nella musica sacra ha un linguaggio di spiccata originalità sempre profondamente connesso ai significati liturgici e con le altre culture religiose, in particolare con quella ortodossa e quella ebraica. Ha composto opere vocali, corali, strumentali, spesso per organici originali, assecondando le esigenze degli esecutori, cameristiche e sinfoniche, musiche per film e teatro - eseguite in Europa e in altri continenti, pubblicate da numerose Case editrici, registrate da emittenti radio e TV, incise, premiate in concorsi, come ad esempio la cantata "Dies" premiata nel 1981 al Premio Città di Trieste. Fra le opere di maggior respiro, la cantata sacra "Passione del Santo Giusto" del 1998[7][8] e l'opera lirica "La leggenda del Vecchio Marinaio" da Samuel Taylor Coleridge, presentata nel 2010 al Teatro Lirico Nazionale di Atene[9].

L'incarico di Maestro di Cappella è stato una svolta decisiva nella vita di Sofianopulo, non solo dal lato musicale.[10][11][12][13][14] Per il servizio liturgico ha composto, tra l'altro, 13 Messe (tra le quali la "Messa partecipata" in lingua italiana e Tre Messe facili, destinate alla divulgazione di una musica liturgica postconciliare artisticamente valida), la Liturgia dei Defunti, la Liturgia della Lavanda dei Piedi, il Proprium per le domeniche di Avvento e Quaresima ed il Proprio completo per i tre Anni liturgici. Altre composizioni originali sono i 34 Inni per l'anno liturgico su poesie di David Maria Turoldo[15], il Credo e le Cinque laudi dell'Amor vero, pubblicati postumi. Per attinenza al suo incarico, Sofianopulo è stato membro vicepresidente del Consiglio Diocesano di Trieste per la Musica Sacra. A lui fu affidata la responsabilità di tutte le più importanti celebrazioni sacre della città, dalla storica visita di papa Giovanni Paolo II nel 1992, alla Settimana Liturgica Nazionale del 2011, per le quali curò o compose ex novo la parte musicale. Ha curato la ricerca e la trascrizione o rielaborazione dell'antica liturgia aquileiese (quaderno: "Ad cantum leticie")[16][17] e - quale assertore dell'armonica convivenza fra le molteplici componenti etniche e culturali cittadine - della liturgia ortodossa (quaderno "Trisaghion, Quattro intonazioni dalla liturgia greco-ortodossa") e della musica ebraica (quaderno "Shalom"), introducendo talune melodie loro caratteristiche nella musica liturgica cattolica (come nella "Messa Shalom").

Sotto la sua guida, è cresciuta l'attività della Cappella Civica, sviluppata in campo musicologico e di promozione artistica. Sofianopulo ha saputo creare una sorta di interscambio fra l'istituzione da lui guidata e la vita culturale e musicale triestina, organizzando attività quali corsi, seminari, laboratori rivolti ai giovani musicisti; numerosi giovani talenti con il suo aiuto e la sua guida hanno avuto modo di distinguersi, spesso orientandosi in seguito verso importanti carriere, sia partendo dall'organico proprio del coro, sia attraverso i concerti del "Settembre Musicale" a San Giusto, diventati, da puramente organistici e corali, rassegne per giovani concertisti e complessi non solo locali, talvolta allargati dalla sede della Cattedrale a tournée in Istria e Friuli. Egli ha promosso la ricerca, lo studio, la pubblicazione, l'esecuzione e l'incisione di un repertorio raro, sia antico che moderno, tra cui le iniziative organizzate per i compositori triestini fra il 1750 ed il 1959 (L. Farinelli, C.F. Lickl, Giulio Viozzi, ecc.). Sono state dedicate commemorazioni a grandi compositori non strettamente legati alla cultura locale e la Cappella Civica ha partecipato ad iniziative organizzate da altre istituzioni culturali del Comune di Trieste (Musica e Paesaggi, Harmonie du Soir, Proposta Musicale, Ricordando la Prima Biennale, Musica dall'Oriente, Musei di Sera, Salotto Svevo, Shalom Trieste) Ha contribuito con introduzioni e note tecniche a molti "quaderni" musicali ed ai testi pubblicati per l'Archivio della Cappella Civica o per altre iniziative, spesso da lui stesso promosse o coordinate. Si ricordano i contributi ai volumi:

  • per i 450 anni della Cappella Civica (1989)[18];
  • Tre musicisti istriani: Francesco e Gabriele Spongia, Antonio Tarsia (1993);[19]
  • Le esecuzioni monteverdiane... a Trieste;[20]
  • Settembre Musicale 1992 nel centenario della nascita di Giuseppe Tartini, celebrato con una rassegna concertistica e un volume particolarmente ricchi;[21]
  • in memoria di Giulio Viozzi: l'Antologia di scritti musicali[22]; e quella di Liriche scelte per voce e pianoforte[23] e un documentario televisivo;[24]
  • in memoria di Giuseppe Radole: "Lo Schillerverein a Trieste";[25]
  • La Divina Liturgia del nostro Santo Padre Giovanni Crisostomo, di Stevan S. Mokranjac;[26]
  • nel 2013 ha scritto "Liturgia e musica. Manuale essenziale", sintesi della sua esperienza.[27]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

È stato componente o presidente di giurie musicali in diverse parti del mondo[28]. Per la sua attività ha ottenuto diversi premi internazionali ed onorificenze: Cavaliere della Repubblica per Meriti Artistici, Cavaliere del Sovrano Ordine di Malta e Cavaliere dell'Ordine di San Silvestro Papa.[29][30]

Catalogo delle composizioni[modifica | modifica wikitesto]

Un catalogo indicativo e abbastanza completo si può trovare sul sito del suo editore, Pizzicato Edizioni Musicali[31].

Dopo la morte, la famiglia ha donato l'archivio di Sofianopulo al Museo Teatrale Carlo Schmidl di Trieste che ne sta curando l'esame e la catalogazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il coro di Ruda ad Arezzo in Il Piccolo Giornale di Udine, Lunedì,28 agosto 1978
  2. ^ Applaudito concerto a Venezia del Coro polifonico di Ruda, in Il Piccolo Giornale di Udine, 15 novembre 1978. ecc.
  3. ^ È una tradizione di Ruda la passione del bel cantosul settimanale Il Piccolo illustrato, anno 1, n.16,17 giugno 1978, pg. 4-5
  4. ^ Concerto al CCA (=Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste)- Giovani talenti al Circolo della Cultura,su Il Piccolo di Trieste e Il Messaggero Veneto di Udine,19 e 29 Ottobre 1970; Giulio Viozzi:Una serata con i giovani talenti musicali triestini, tra i quali spicca il diciottenne Marco Sofianopulo, trasmissione di Radio Trieste - Terza Pagina, 20 ottobre 1970
  5. ^ C.G. (Il Piccolo) e V.Levi (Il Gazzettino): Concerto del duo Pederzani-Cognazzo al Circolo della Cultura, 19 e 23 maggio 1971; Giulio Viozzi,Tre brani in prima esecuzione a Trieste nel concerto di musiche contemporanee eseguite da Ezio Pederzani e Roberto Cognazzo, trasmissione di Radio Trieste - Terza Pagina del 22 maggio 1971,
  6. ^ Marcello Conati,Recensioni in La Cartellina musicale (rivista trimestrale di musica e canto, Milano, Suvini Zerboni, 1978, e Gianni Gori su "Il Piccolo di Trieste, del 2, 3, 4 settembre 1978
  7. ^ Nicola Cossar,"Giusto" alle radici della fede su Messaggero Veneto ed. di Udine del 6 giugno 1997 pag. 12 e San Giusto sul palcoscenico La "leggenda" del martire dovrebbe andare in scena a novembre intervista ai due autori sullo stesso del 15 giugno 1997, pag. 10
  8. ^ su La Passione del Santo Giusto articoli di Daria Camillucci nella rubrica Agenda del 3 giugno 1998, di Elena Pouschè del 6 giugno,pg. 27, e in Spettacoli dell'8 giugno - e CD allegato sul quotidiano Il Piccolo di Trieste
  9. ^ Rossana Paliaga, Il "Mariner" di Sofianopulo in Grecia su Il Piccolo di Trieste, 17 febbraio 2010, pg. 24
  10. ^ Il Papa accoglie la Cappella Civica su L'Osservatore romano del 13 aprile 1989, e La Cappella Civica ricevuta in visita dal Papa su Vita Nuova, settimanale della Diocesi di Trieste, 21 aprile, pag. 16 ecc.
  11. ^ Roberta Facchinetti, Marco Sofianopulo, il direttore della Cappella Civica, su Il Meridiano di Trieste dd. 26 marzo 1992, pagg.41-43
  12. ^ Giorgio Blasco, Marco Sofianopulo- Organista, compositore e Kappelmeister su TRIESTE Arte e Cultura, Aprile 2005, pg. 30
  13. ^ Ilaria Lucari, Intervista al maestro Marco Sofianopulo - Cappella Civica di S.Giusto, su ZENO, settimanale di Informazione, Attualità e Cultura di Trieste, anno 1,n.6 dal 2 all'8 luglio 2005, pagg.36-41
  14. ^ Giuliana Stecchina, Quando la musica si fa fede Incontro con il direttore della Cappella Civica su Vita Nuova, settimanale della Diocesi di Trieste del 3 febbraio 2012
  15. ^ Anche un CD con gli "Inni" nell'anniversario di padre Turoldo su Messaggero Veneto, ed. di Udine, 5 febbraio 2004
  16. ^ Enneci,"Ad cantum leticie": Progetto tra arte e divulgazione musicale Un'Aquileia da cantare su Messaggero Veneto, ed. di Udine del 18 maggio 1999, pg. 12
  17. ^ Patrizia Ferialdi, Agli albori del Cristianesimo sulle note dell'antica liturgia su Il Piccolo di Trieste, 15 settembre 1999, pag. 33
  18. ^ Nota introduttiva e "Cappella Civica, perché un anniversario" in La civica Cappella di S.Giusto 1538-1988 450 anni di musica a Trieste, autori vari, Trieste, ed.Comitato "Cappella Civica",1989, pagg V e 294-5.
  19. ^ a cura di M.S., contributi di Giuseppe Radole e Claudia Salata: Introduzione di Tre musicisti istriani: Francesco e Gabriele Spongia da Rovigno al tempo di Claudio Monteverdi, Antonio Tarsia da Capodistria a 350 anni dalla morte, edito da Istituto Regionale per la Cultura Istriana, in collaboraz. con l'Associazione Promusica e la Cappella Civica di Trieste, 1993, pagg. 9-10
  20. ^ Margherita Canale Degrassi, Le esecuzioni monteverdiane nell'attività delle prime società corali a Trieste, ideazione e coordinamento delle ricerche, M.S. ed. Comune di Trieste - Cappella Civica, 1994, pg. 7-8
  21. ^ M.S. direz. artistica e coordinamento, con la collaborazione di G.Radole, M.Canale, F.Nesbeda, M.Petronio, M.M.Tosolini, V.Vascotto, Giuseppe Tartini (1692 - 1770) nel terzo centenario della nascita in Settembre musicale e Rassegna Organistica Alpe Adria 1992, Associazione Promusica, Comune di Trieste-Cappella Civica, I.R.C.I.- Istituto Regionale per la Cultura Istriana, 1992
  22. ^ Presentazione in Giulio Viozzi Antologia di scritti musicali, a cura di Giuseppe Radole, Trieste, ed. Comune di Trieste/Cappella Civica, 1994, pag.5.
  23. ^ Giulio Viozzi Liriche scelte per voce e pianoforte, a cura di Marco Sofianopulo, Trieste, ed. Comune di Trieste/Cappella Civica, 1994.
  24. ^ Giulio Viozzi compositore a Trieste, di Marco Sofianopulo, regia di Guido Pipolo, prodotto da RAI FVG - vedi anche Il Piccolo del 27 settembre 1995
  25. ^ Giuseppe Radole, Lo "Schillerverein a Trieste storia e personaggi, Udine, ed. Pizzicato, 2010, in Contributi in memoria di Giuseppe Radole, pagg. 9-10,ISBN 978-88-7736-519-4.
  26. ^ Stevan Stojanović Mokranjac, La Divina Liturgia del nostro Santo Padre Giovanni Crisostomo per coro a voci dispari versione riveduta e adattata a cura di Marco Sofianopulo e collaborazioni, Udine, Pizzicato, 2007, ISBN 978-88-7736-511-8.
  27. ^ Marco Sofianopulo,Liturgia e Musica Manuale essenziale, Udine, Pizzicato by Designgraf s.r.l.2013, ISBN 978-88-7736-543-9.
  28. ^ V.Va., Marco Sofianopulo condirettore del festival corale un triestino ad Atene su Il Piccolo del 15 novembre 1986, pag.16
  29. ^ Tra le altre innumerevoli recensioni,si ricordano ancora: Marcello Conati, Gorizia - IX Convegno europeo sul canto corale,"La Cartellina" musicale del...1983, pg. 86; Luca Salvadori, Invenzione su Herliebste Jesu di M.S., rubrica "A prima vista", letture di musiche organistiche...,su STRUMENTI E MUSICA, Riv.Mens. n.7 - 8, Luglio - agosto 1987, pg. 72; Arturo Sacchetti, Marco Sofianopulo, Dodici lamentazioni del Profeta Geremia in Recensioni, Arte Organaria e Organistica, anno I, Settembre-Ottobre 1994, pg, 58; Maria Girardi, Concerto tartiniano: Sonata VII in La minore...(ecc) su Nuova rivista musicale italiana, n. 4, Ott./Dic.1995; Tomas Tamvakos, Markos Sofianopulos praxeis lòghias Mousikìs su Jazz & Tzaz, Dic. 2001, pg. 41; Elena Càsoli, Recensioni su Il Frònimo - rivista di chitarra ed. Il Dialogo, anno XXX, n. 11, apr-giu 2002, pg. 64-65; Franco Cavallone,Recensioni - musiche su SEICORDE - Trimestrale di chitarra anno 15°, Lug-Sett 2003, pg. 32; Tomas Tamvakos, Markos Sofianopulos - Ellines Mousourgoi tis diasporas su Antifonon Mousikis n. 3, Mar -Apr. 2004, pg. 48 - 49.
  30. ^ Dopo la morte è stato ricordato tra gli altri da: Fabio Nesbeda Marco Sofianopulo, il ricordo di una vita su Choralia periodico di informazione corale a cura dell'USCI Friuli Venezia Giulia, n.75, Dicembre 2014, pag.20-21 e La luce il suono le idee, omaggio a Marco Sofianopulo un anno dopo sullo stesso periodico,n.78, dicembre 2015, pag. 38-39; Massimo Parovel Sofianopulo,l'artista schivo dell'aula numero 19 su Il Piccolo di Trieste del 11 novembre 2015, pag. 40; Tomas Tamvakos, Markos Sofianopulos su Polytonon, bi-monthly mag. of Greek Composer's Union, Dicembre 2015, pg. 41-43.
  31. ^ Catalogo di Sofianopulo Marco, su pizzicato.ch.
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