Mara Brock Akil

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Mara Brock Akil nel 2013

Mara Brock Akil (Los Angeles, 27 maggio 1970) è una sceneggiatrice e produttrice televisiva statunitense.

È stata creatrice di serie televisive di successo quali Girlfriends, The Game e Being Mary Jane: la seconda le ha conferito un NAACP Image Award, mentre con la terza ha ricevuto il medesimo riconoscimento e un Black Reel Award.[1][2][3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nata a Los Angeles, in California, da Joan Demeter, ed è cresciuta principalmente a Kansas City. Quando Brock Akil aveva otto anni, Demetra divorziò dal padre di Brock Akil. Demeter lasciò Los Angeles e si trasferì a Kansas City, dove fu in grado di passare da una posizione entry-level ai Marion Labs a una programmatrice di computer, mentre cresceva Brock Akil e i suoi due fratelli: il fratello William "Bill" Brock e la sorella minore, l'attrice Kara Brock.

Si è diplomata alla Raytown South High School nel 1988. Si è laureata alla Northwestern University, dove ha conseguito una laurea in giornalismo ed è diventata membro della sorority Delta Sigma Theta. Mentre era alla Northwestern, ha scritto e recitato in uno sketch comedy show per la Northwestern's Black Student Union, ha interpretato la protagonista in una produzione di The Colored Museum e ha seguito un corso di sceneggiatura tenuto dall'autrice e sceneggiatrice, Delle Chatman. Brock Akil si trasferì a Los Angeles un anno dopo la laurea e trovò lavoro come assistente di produzione.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Brock Akil ha incontrato Salim Akil mentre lavorava sul set di Moesha, e i due si sono sposati nel 1999. Salim ha anche continuato a stabilire una carriera nel settore come regista televisivo, in particolare come showrunner di Black Lightning, su The CW. La coppia ha due figli. Lei e suo marito, Salim, sono musulmani sufi.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Produttrice[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) NAACP Image Awards: List of winners, su cbsnews.com. URL consultato il 2 settembre 2020.
  2. ^ (EN) Wilson Morales, 12 Years a Slave Dominates 14th Annual Black Reel Awards, su blackfilm.com. URL consultato il 2 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2022).
  3. ^ (EN) NAACP Image Awards: Winners List 2016, su variety.com, Variety. URL consultato il 2 settembre 2020.

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Controllo di autoritàVIAF (EN103053756 · ISNI (EN0000 0000 7298 0141 · LCCN (ENno2009185062 · GND (DE1033866121 · BNE (ESXX5325004 (data) · BNF (FRcb166756308 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2009185062