Manuel Toharia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Manuel Toharia Cortés

Manuel Toharia Cortés (Madrid, 3 agosto 1944) è un divulgatore scientifico e saggista spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Manuel Toharia laureatosi in Fisica presso l'Università Complutense di Madrid, e specializzato in astrofisica. Dal 1970 al 1979 è stato redattore della sezione scientifica del quotidiano spagnolo Informaciones, ed è stato una delle figure più popolari della televisione spagnola come esperto meteorologico su Televisión Española (TVE), fino all'inizio degli anni '80.[1]

Successivamente diviene il direttore scientifico della Città delle Arti e delle Scienze e del Museo delle Scienze Príncipe Felipe di Valencia, avendone assunto l'incarico nel 1999.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Prisma Awards 2004, Premio Speciale della Giuria (Ayto. de La Coruña)
  • Premio "Lupa Escéptica" de la Sociedad para el Avance del Pensamiento Crítico
  • Medaglia d'oro 2019 del Colegio Oficial de Ingenieros Técnicos Industriales de Huelva[2]
  • Medalla de Honor al Fomento de la Invención (Fundación García Cabrerizo)[3]
  • Premio AIQBE 2022 per la promozione e lo sviluppo della Scienza e della Tecnologia[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Entrevista del mes: Manuel Toharia, divulgador, su Tiempo.com | Meteored, 31 gennaio 2004. URL consultato il 4 novembre 2023.
  2. ^ COLEGIO OFICIAL DE PERITOS E INGENIEROS TÉCNICOS INDUSTRIALES DE HUELVA - Medalla de Oro, su web.archive.org, 1º ottobre 2019. URL consultato il 4 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2019).
  3. ^ Lista de Premiados | Fundación García Cabrerizo, su web.archive.org, 5 dicembre 2013. URL consultato il 4 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2013).
  4. ^ (ES) Huelva Información, La industria de Huelva asume su papel clave en el desarrollo sostenible y la revolución energética, su Huelva Información, 10 novembre 2022. URL consultato il 4 novembre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN18782006 · ISNI (EN0000 0000 5929 0197 · LCCN (ENn88201823 · BNE (ESXX1127445 (data) · BNF (FRcb13570918f (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n88201823