Mannish Boy

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Manish Boy
ArtistaMuddy Waters
Autore/iMuddy Waters, Mel London, Bo Diddley
GenereBlues[1]
Data1955
EtichettaChess Records
Durata2 min :55 s

Mannish Boy (o Manish Boy come venne inizialmente intitolato) è un brano musicale blues di Muddy Waters, considerato uno standard del genere.

Inciso nel 1955 nel 45 giri Manish Boy/Young Fashion Ways, il pezzo è una sorta di "canzone risposta" a I'm a Man di Bo Diddley, che a sua volta si era ispirato a Hoochie Coochie Man dello stesso Waters e di Willie Dixon.[2] Mannish Boy è ufficialmente accreditata a Waters (vero nome McKinley Morganfield), Mel London, e Bo Diddley (vero nome Ellas McDaniel).[3]

Il brano[modifica | modifica wikitesto]

Con il titolo Manish Boy, la canzone venne incisa a Chicago il 24 maggio 1955.[3] Si trattò dell'unica incisione effettuata da Muddy Waters tra il gennaio 1953 e il giugno 1957 a non vedere la partecipazione di Little Walter all'armonica a bocca (in quanto egli all'epoca era in tour) e di una delle poche registrazioni in studio con Junior Wells.[3] Ad accompagnare Waters nel brano sono presenti Jimmy Rogers alla chitarra, Fred Below alla batteria, e una corista non identificata.[3] Pubblicata su singolo (B-side Young Fashioned Ways), Muddy Waters registrò svariate versioni di Mannish Boy in carriera. Nel 1968, ne incise una versione per l'album Electric Mud nel tentativo di attrarre il pubblico del rock. Dopo aver lasciato la Chess, la incise ancora nel 1977 per il disco Hard Again prodotto da Johnny Winter. Una versione dal vivo insieme a Winter appare in Muddy "Mississippi" Waters Live (1979). Muddy Waters eseguì la canzone anche durante il concerto di addio della The Band, versione inclusa sull'album The Last Waltz e nel film documentario omonimo di Martin Scorsese.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1986, l'incisione originale di Muddy Waters di Mannish Boy è stata inserita nella Blues Hall of Fame nella categoria "Classics of Blues Recordings".[3] Inoltre è stata inserita anche nella lista "500 Songs that Shaped Rock and Roll" redatta dalla Rock and Roll Hall of Fame.[4] Mannish Boy è stata inserita alla posizione numero 230 nella lista dei 500 migliori brani musicali di sempre stilata dalla rivista Rolling Stone.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il blues in cinque canzoni indimenticabili, su notiziemusica.it, Notizie Musica. URL consultato il 24 marzo 2022.
  2. ^ Gerard Herzhaft, I'm a Man, in I'm a Man, Encyclopedia of the Blues, Fayetteville, Arkansas, University of Arkansas Press, 1992, p. 454, ISBN 1-55728-252-8.
  3. ^ a b c d e Blues Foundation, 1986 Hall of Fame Inductees: Manish Boy – Muddy Waters (Chess, 1955), su The Blues Foundation, 10 novembre 2016. URL consultato il 9 febbraio 2017.
  4. ^ 500 Songs That Shaped Rock and Roll (Artists W-Z), in Rock and Roll Hall of Fame (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2009).
  5. ^ Rolling Stone, The 500 Greatest Songs of All Time, in Rolling Stone, n. 963, 9 dicembre 2004. URL consultato il 28 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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