Malanca GTI 80

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Malanca GTI 80
CostruttoreBandiera dell'Italia Malanca
TipoNaked stradale
Produzionedal 1980 al 1982
Sostituisce laMalanca E2C
Sostituita daMalanca OB One
Modelli similiA 2T
Aspes Yuma
Benelli 2C
Beta SC e TS
Bultaco Streaker
Cagiva SST
Fantic Motor Strada
Gilera TG
Laverda LZ
Montesa Crono
WSK M06 B3
Zündapp KS-WK
A 4T
Honda CB 125 X
Moto Morini 125 H
Moto Guzzi 2C

La GTI 80 è una motocicletta stradale prodotta dalla Malanca dal 1980 al 1982.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

La moto nasce come evoluzione della serie E2C, prodotta a partire dal 1974, rispetto alla quale risolveva alcuni problemi di affidabilità. Il nome scelto per la nuova moto della Casa di Pontecchio Marconi riprendeva quello della versione sportiva della VW Golf, mentre la cifra "80" indicava l'anno di produzione.

La moto[modifica | modifica wikitesto]

La moto era spinta dal bicilindrico 125 cm³ a due tempi raffreddato ad aria, rivisto nella camera di manovella, nei pistoni (ora a due fasce) e nei carburatori (due Dell'Orto PHBL anziché i VHB dei modelli precedenti); continua ad essere assente il miscelatore.

Dal punto di vista della ciclistica si manteneva il telaio doppia culla chiusa in tubi d'acciaio; nuove le sospensioni Paioli (con ammortizzatori posteriori a gas), i cerchi a razze Melber e l'impianto frenante con tre freni a disco Brembo; nuova anche la strumentazione, più affidabile di quella montata sui modelli precedenti e di migliore qualità. Di serie era montato il cupolino (già visto sulla precedente GTI)

Due le colorazioni disponibili: nero con filetti oro (ispirata alle Lotus di Formula 1 sponsorizzate John Player) e rosso con filetti bianchi (più rara).

Dal 1982 la GTI 80 fu affiancata e quindi sostituita dalla OB One con motore raffreddato ad acqua.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Malanca GTI 80
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 1.900 × 690 × 930 mm
Altezze Sella: 770 mm
Interasse: 1.265 mm Massa a vuoto: 100 kg Serbatoio: 11 l
Meccanica
Tipo motore: Bicilindrico parallelo frontemarcia a due tempi Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 124,9 cm³ (Alesaggio 43 × Corsa 43 mm)
Distribuzione: regolata dal pistone a luci incrociate sovrapposte e quattro travasi Alimentazione: due carburatori Dell'Orto PHBL 22
Potenza: 18 CV a 9.800 giri/min Coppia: 1,5 kgm a 7.000 giri/min Rapporto di compressione: 10:1
Frizione: multidisco a bagno d'olio Cambio: 5 marce a pedale, comando a leva sulla sinistra
Accensione elettronica Dansi
Trasmissione primaria a ingranaggi elicoidale; finale a catena
Avviamento a pedale
Ciclistica
Telaio doppia culla chiusa in tubi d'acciaio
Sospensioni Anteriore: forcella teleidraulica Paioli con steli da 32 mm / Posteriore: forcellone oscillante e due ammortizzatori Paioli teleidraulici a gas regolabili
Freni Anteriore: a doppio disco Brembo da 220 mm / Posteriore: a disco Brembo da 220 mm
Pneumatici anteriore 2.75-18"; posteriore 3.00-18"
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 135 km/h
Consumo 17 km/l
Fonte dei dati: Motociclismo d'Epoca 4/2016, p. 93

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]