Maken X

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Maken X
videogioco
Titolo originale魔剣X
PiattaformaDreamcast, PlayStation 2
Data di pubblicazioneGiappone 25 novembre 1999
25 aprile 2000
Zona PAL 4 luglio 2000

PlayStation 2:
Giappone 7 giugno 2001
Zona PAL 26 luglio 2003

GenereAzione
TemaFantascienza
OrigineGiappone
SviluppoAtlus
PubblicazioneAtlus, SEGA, Midas Interactive Entertainment (PS2)
DirezioneKatsura Hashino
ProduzioneKouji Okada
DesignTatsuya Igarashi
ProgrammazioneTai Yamaguchi, Satoshi Ōyama
Direzione artisticaKazuma Kaneko
SceneggiaturaKazunori Sakai
MusicheShoji Meguro, Takahiro Ogata
Modalità di giocoGiocatore singolo
SupportoGD-ROM, DVD
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàELSPA: 15 · ESRBM · USK: 16

Maken X (魔剣X?) è un videogioco d'azione del 1999 sviluppato e pubblicato da Atlus per Dreamcast. Del videogioco è stato realizzato un remake per PlayStation 2 dal titolo Maken Shao: Demon Sword (魔剣爻?).[1] Il gioco è stato successivamente distribuito tramite PlayStation Network.[2]

La storia è ambientata un periodo futuro in cui il mondo sta precipitando nel caos a causa di disastri naturali e dell'aumento della tensione politica tra Cina e Stati Uniti. Quando la struttura in cui è stato sviluppato il Maken viene attaccata, la spada si lega all'eroina principale Kay Sagami e viene inviata in missione contro il gruppo responsabile dell'attacco. A seconda delle scelte di dialogo e dei personaggi manipolati, è possibile ottenere sette possibili finali.

Il lavoro di concept è iniziato durante la metà della produzione della duologia di Persona 2. Con lo staff del franchise Megami Tensei, tra cui l'artista Kazuma Kaneko e il compositore Shoji Meguro, lo sviluppo ha richiesto circa due anni. È stato il primo gioco sviluppato da Atlus con doppiaggio completo e uno dei primi titoli completamente in dell'azienda. Il gioco è stato accolto da recensioni contrastanti, ma ha venduto bene in Giappone. Un remake migliorato per PlayStation 2, Maken Shao: Demon Sword, è stato pubblicato da Atlus in Giappone nel 2001 e in Europa da Midas Interactive Entertainment nel 2003. Esso ha modificato una serie di elementi di gioco, ha introdotto ulteriori filmati, aggiustato la musica e aggiunto la prospettiva in terza persona.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Maken X è un videogioco hack and slash in prima persona in cui i giocatori controllano una varietà di personaggi che brandiscono una spada senziente soprannominata Maken.[3][4] Il gioco è suddiviso in "Scene Evento", filmati legati alla storia; e "Scene d'azione", i segmenti di gioco.[5] Dalla mappa del mondo, i giocatori possono selezionare una varietà di livelli tra cui missioni della storia principale, zone con nuovi personaggi giocabili e livelli che coinvolgono personaggi chiave non giocabili.[6] Se la salute del personaggio del giocatore è completamente esaurita, il gioco termina.[5] I giocatori prendono il controllo di varie persone attraverso l'abilità "brainjack" di Maken, che consente loro di assumere il controllo di diversi personaggi legati alla storia; ogni personaggio brandisce una differente versione del Maken, ma ha anche abilità uniche e diverse statistiche come maggiori punti vita, maggiore potenza d'attacco o abilità specifiche del personaggio come attacchi a distanza o stordimento dei nemici.[4][7][8]

I giocatori si muovono in livelli lineari con il personaggio selezionato, in grado di interagire con determinati elementi ambientali e saltare oltre gli ostacoli o su piattaforme più alte.[4][9] Durante il combattimento, il giocatore è in grado di muoversi liberamente all'interno dell'ambiente e ha accesso a una varietà di mosse tra cui un passo indietro e mitragliamenti per evitare attacchi. I nemici incontrati nelle aree includono umani, animali ostili, macchine ed entità soprannaturali. Il personaggio del giocatore, che può agganciare i nemici durante il combattimento, ha un'opzione di attacco standard, potendo poi effettuare combo attraverso attacchi consecutivi. Un "indicatore EX" può essere caricato e rilasciato per innescare un potente attacco. Il giocatore può inoltre saltare e colpire un nemico da dietro: queste azioni rendono il nemico vulnerabile a un attacco ad alto danno.[8][9][10] Il giocatore può trovare diversi tipi di oggetti all'interno di ogni livello, tra cui capsule di vita di varie dimensioni che ripristinano la salute, aumentano la potenza di attacco per un tempo limitato. È inoltre possibile guadagnare punti PSI dai nemici sconfitti, che sono essenziali quando si effettua il brainjack di nuovi personaggi, poiché il Maken può solo eseguire il brainjack di un personaggio con un livello PSI uguale o inferiore.[9]

Nel remake Maken Shao, il gameplay rimane per lo più invariato, ma vengono aggiunte diverse meccaniche e la prospettiva passa in terza persona focalizzata dietro la schiena del personaggio. Le opzioni di combattimento rimangono le stesse, ma le abilità del personaggio ora vengono aumentate attraverso il combattimento guadagnando "Punti immagine", punti esperienza guadagnati dai nemici sconfitti. Dopo aver raccolto abbastanza punti Immagine, vengono sbloccate nuove abilità per il personaggio attuale, con la compatibilità o la "sincronizzazione" del Maken con quel personaggio che aumenta al suo fianco; una maggiore sincronizzazione con un personaggio aumenta le sue statistiche di base come salute e potenza d'attacco.[11]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Giudizio
GameRankings (media al) 71%[12]
Computer and Video Games 2/5[13]
Edge 6/10[8]
Famitsū 32/40[14][15]
GameRevolution C+[16]
GameSpot 7,9/10[7]
IGN 7,9/10[10]
Next Generation 2/5[17]
Official Dreamcast Magazine 85%[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Latest Details: Maken Shao, su IGN, 14 febbraio 2001.
  2. ^ (EN) Atlus’ Maken Shao Reaches PlayStation Network In Europe This Month, su Siliconera, 14 febbraio 2013.
  3. ^ a b (EN) Coward, Nerys, Reviews: Maken X, in Official Dreamcast Magazine, n. 12, Dennis Publishing, ottobre 2000, pp. 62–63. Scans
  4. ^ a b c Gantayat, Anoop, Preview - Maken X, su IGN, 24 febbraio 2000. URL consultato il 5 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2002).
  5. ^ a b Sega (a cura di), The Game, in Maken X instruction manual, 26 aprile 2000, pp. 10–11.
  6. ^ Sega (a cura di), World Map, in Maken X instruction manual, 26 aprile 2000, p. 12.
  7. ^ a b Mielke, James, Maken X Review, su GameSpot, 8-12-1999. URL consultato il 5-07-2017 (archiviato il 25 giugno 2003).
  8. ^ a b c Review: Maken X, in Edge, n. 81, Future plc, febbraio 2000, p. 85. Scans
  9. ^ a b c Sega (a cura di), Maken X instruction manual, 26 aprile 2000, pp. 16–20.
  10. ^ a b (EN) Gantayat, Anoop, Maken X Review, su IGN, 28-04-2000. URL consultato il 5-07-2017 (archiviato il 22 giugno 2002).
  11. ^ (JA) 魔剣爻 - ゲームの特徴, su atlus.co.jp, Atlus. URL consultato il 5 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2002).
  12. ^ Maken X for Dreamcast, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 5-07-2017 (archiviato il 25 luglio 2009).
  13. ^ Skittrell, Lee, Maken X - The Words "Could be Better" Spring to Mind, in Computer and Video Games, n. 226, Future plc, ottobre 2000, p. 112. Scans
  14. ^ (JA) ドリームキャスト - 魔剣X, in Famitsū Weekly, n. 572, Enterbrain, 1999, p. 30.
  15. ^ (JA) (PS2) 魔剣 爻(シャオ), su famitsu.com, Famitsū. URL consultato il 5-07-2017 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2017).
  16. ^ Maken X - Invasion of the body snatcher, su game-revolution.com, Game Revolution, 1-04-2000. URL consultato il 5-07-2017 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2000).
  17. ^ Eric Bratcher, Finals, in Next Generation, vol. 3, n. 7, Imagine Media, luglio 2000, p. 88.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]