Maino (ciclismo)

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Maino
Ciclismo
La Maino al Giro d'Italia 1913
Informazioni
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Debutto1912
Scioglimento1936
SpecialitàStrada
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Divisa

La Maino fu una squadra italiana di ciclismo su strada maschile, attiva nel professionismo dal 1912 al 1936.

Patrocinata dall'azienda alessandrina di biciclette Maino, fu portata al successo da due dei principali campioni dell'epoca "eroica" del ciclismo italiano, Costante Girardengo e Learco Guerra: in maglia Maino, Girardengo vinse il Giro d'Italia 1923 e due delle sue sei Milano-Sanremo, mentre Guerra conquistò la classifica finale del Giro d'Italia 1934 oltre a trenta tappe della "Corsa rosa". Altri successi al Giro arrivarono con Carlo Oriani nel 1913 e Vasco Bergamaschi nel 1935.[1]

Nel primo decennio del 1900 Maino sponsorizzò alcuni ciclisti come Giovanni Gerbi e Giovanni Cuniolo, ma senza costituire una propria squadra.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Annuario[modifica | modifica wikitesto]

Anno Codice Nome Cat. Biciclette Dirigenza
1912 - Bandiera dell'Italia Maino Pro Maino
1913 - Bandiera dell'Italia Maino Pro Maino
1914 - Bandiera dell'Italia Maino Pro Maino
1915 - Bandiera dell'Italia Maino Pro Maino
Anno Codice Nome Cat. Biciclette Dirigenza
1922 - Bandiera dell'Italia Maino Pro Maino
1923 - Bandiera dell'Italia Maino Pro Maino
1924 - Bandiera dell'Italia Maino Pro Maino
Anno Codice Nome Cat. Biciclette Dirigenza
1928 - Bandiera dell'Italia Maino-Dunlop Pro Maino
1929 - Bandiera dell'Italia Maino-Clément Pro Maino
1930 - Bandiera dell'Italia Maino-Clément Pro Maino
1931 - Bandiera dell'Italia Maino-Clément Pro Maino
1932 - Bandiera dell'Italia Maino-Clément Pro Maino
1933 - Bandiera dell'Italia Maino-Clément Pro Maino
1934 - Bandiera dell'Italia Maino-Clément Pro Maino
1935 - Bandiera dell'Italia Maino-Girardengo Pro Maino
1936 - Bandiera dell'Italia Maino Pro Maino

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Giro d'Italia (PDF), su almanaccodelciclismo.it. URL consultato il 9 giugno 2020.
  2. ^ Sponsorizzazione individuale Maino.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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