Mahmud al-Mabhuh

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Maḥmūd al-Mabḥūḥ (in arabo محمود المبحوح?; Jabalya, 14 febbraio 1960Dubai, 19 gennaio 2010) è stato un attivista e terrorista palestinese, leader di Ḥamās.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Al-Mabḥūḥ è stato trovato morto in una stanza d'albergo nel gennaio 2010. Il capo della polizia di Dubai dichiarò che era quasi certo che l'agenzia di spionaggio israeliano Mossad fosse dietro l'omicidio.[1]

Al-Mabḥūḥ - che era stato tra i fondatori del braccio armato di Ḥamās, le Brigate ʿIzz al-Dīn al-Qassām e loro comandante - era coinvolto in numerose azioni armate che avevano avuto come obiettivo Israele, incluso il sequestro e l'uccisione di due soldati israeliani nel 1989.[2][3] In anni più recenti, al-Mabḥūḥ aveva assunto un ruolo fondamentale nel procurare armi alle Brigate ʿIzz al-Dīn al-Qassām.[4] Nel 2010, i giornalisti israeliani Yossi Melman e Dan Raviv affermarono che al-Mabḥūḥ aveva giocato segretamente un ruolo-chiave nello sviluppo dei collegamenti tra il governo di Ḥamās a Gaza e la Forza al-Quds del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica (i Pasdaran) in Iran.[5]

Al-Mabḥūḥ fu assassinato con un "omicidio mirato" nell'hotel a cinque stelle Al Bustan (Il Giardino) di Dubai il 19 gennaio del 2010, dopo essere arrivato in mattinata con un aereo nella città di Dubai (Emirati Arabi Uniti), proveniente dalla Siria sotto nome falso, usando svariati passaporti.[6][7]

Cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

La serie televisiva False Flag è basata sul suo omicidio avvenuto a Dubai nel 2010[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Howard Schneider, Fake passports fuel questions about Israeli role in Hamas official's slaying, Washington Post, 17 febbraio 2010. URL consultato il 12 maggio 2010.
  2. ^ Robert Baer, A Perfectly Framed Assassination, Wall Street Journal, 27 febbraio 2010.
  3. ^ Hamas aide: Leader murdered in Dubai smuggled weapons, su gulfnews.com, gulfnews, 3 marzo 2010. URL consultato il 13 giugno 2010.
  4. ^ Sheera Frenkel, Two more British passportholders among new Hamas killer suspects, in The Times, Londra, 8 maggio 2010.
  5. ^ Yossi Melman and Dan Raviv, From Dubai with Love [collegamento interrotto], su theatlantic.com, The Atlantic, 23 febbraio 2010. URL consultato il 23 febbraio 2010.
  6. ^ Stephen King, Stephen King, su irishexaminer.com, Irish Examiner, 3 marzo 2010. URL consultato il 13 giugno 2010.
  7. ^ Ahmed Al Sharif, Says police has DNA of four Mossad agents, su alarabiya.net, Al Arabiya, 11 marzo 2010. URL consultato il 13 giugno 2010.
  8. ^ The Algemeiner, su algemeiner.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN167570144 · ISNI (EN0000 0001 1501 8412 · LCCN (ENno2011017196 · GND (DE1204059683 · J9U (ENHE987007461489105171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011017196