Luigi Stringa

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Luigi Stringa (Genova, 22 marzo 1939Monaco, 16 maggio 2000) è stato un fisico italiano specializzato nel campo dell'intelligenza artificiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in fisica presso l'Università di Genova ed entrato in Elsag (Genova) nel 1969 come ricercatore, è diventato dapprima direttore di divisione, poi direttore centrale, ed infine, nel 1979 vice-direttore generale. Ha diretto il progetto del primo processore parallelo commerciale, con l'applicazione di pattern recognition: EMMA (Elaboratore Multi Mini Associativo)[1]. Una delle applicazioni più significative per Elsag è stato SARI (Sistema Automatico di Riconoscimento Indirizzi), uno dei primi sistemi di riconoscimento di caratteri implementato per lo smistamento della posta tramite la lettura del codice di avviamento postale e la sua transcodifica in una serie di barrette verticali fluorescenti.

Nel 1980 è diventato direttore generale della Selenia e nel 1983 ha ricoperto la carica di amministratore delegato del gruppo Selenia-Elsag che contava più di 12.000 dipendenti.

Chiamato da Bruno Kessler, nel 1985 ha lasciato Elsag per diventare direttore dell'ITC-irst[2], l'Istituto per la Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trento, facente capo all'ITC, ora ristrutturato nella Fondazione Bruno Kessler, che sotto la sua direzione è divenuto uno dei maggiori centri della ricerca in intelligenza artificiale in Italia. In quel periodo, MAIA[3], una piattaforma dimostrativa dotata di intelligenza distribuita e di robot, è stato il progetto centrale della attività di ricerca della divisione di Intelligenza Artificiale dell'irst.

Scomparso Bruno Kessler, nel 1994 Stringa è stato invitato a lasciare l'irst ma ha continuato la sua attività di ricerca scientifica come consulente. Ha contribuito al progresso scientifico come autore di numerosi articoli scientifici e diversi brevetti internazionali, curando anche l'aspetto divulgativo della sua ricerca[4].

Ha insegnato come professore a contratto presso la Università degli Studi di Trento.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L. Stringa, EMMA: an industrial experience on large multiprocessing architectures, ACM SIGARCH Computer Architecture News, 10th Annual International Symposium on Computer architecture, ISCA 11(3):326-333, 1983
  2. ^ L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE SI STUDIA QUI - La Repubblica, 22 novembre 1986, pagina 54
  3. ^ Il progetto MAIA, su Le Scienze, 1º ottobre 1992. URL consultato il 24 maggio 2023.
  4. ^ Mattia Eccheli, La macchina cervello: intervista a Luigi Stringa, Ed. Erre, Trento, 1992. BN 94-521

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]