Luigi Pedrollo

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Luigi Pedrollo

Don Luigi Pedrollo (Veronella, 31 dicembre 1888Verona, 16 febbraio 1986) è stato un presbitero italiano primo collaboratore di san Giovanni Calabria con il quale agì in continuità di intenti e di spirito. Fu il primo successore del santo alla guida dei Poveri Servi Della Divina Provvidenza, è stato proclamato Servo di Dio nel 2018.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovinezza[modifica | modifica wikitesto]

Luigi Pedrollo nacque a San Gregorio di Veronella, provincia di Verona e diocesi di Vicenza, il 31 dicembre 1888. Fu quinto di nove figli di Andrea Pedrollo, di professione mugnaio, e di Brun Angela Clementina, casalinga. Gli esempi e i convincimenti religiosi dei genitori influirono profondamente sui figli: Luigi si consacrò al sacerdozio e altre tre sue sorelle abbracciarono la vita religiosa. Seguì gli studi elementari direttamente in San Gregorio e gli studi superiori in Cologna Veneta. All'età di 14 anni nel 1902, entrò nel seminario di Vicenza dove superò con ottimi risultati 3 anni di liceo e altri 4 anni di studi teologici. Nel 1908 conobbe san Giovanni Calabria, rimanendo conquistato dalla sua figura di uomo di Dio e dai suoi ideali di santità. Venne ordinato sacerdote il 28 luglio 1912.[1]

L'insegnamento[modifica | modifica wikitesto]

Don Pedrollo, ottenne anche il diploma magistrale che gli consentì di esercitare nel 1912 come maestro elementare ad Arsiero. Successivamente fu assegnato alla classe quinta del seminario di Vicenza e nel 1913 per un anno fu maestro elementare a Gambellara.

L'ingresso nella Casa dei Buoni Fanciulli[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Zeno in Monte a Verona. Probabilmente edificata per volere di Crociati di ritorno dalla terra Santa attorno al 1100 ed inizialmente dedicata a Santa Maria di Betlemme. Fu restaurata nel 900 per opera di san Giovanni Calabria e divenne dal 1908 la sede della Casa dei Buoni Fanciulli e poi della opera dei Poveri Servi della Divina Provvidenza[2]

Don Pedrollo conosceva don Calabria già dal 1908, anno in cui il santo veronese aprì la Casa dei Buoni Fanciulli di San Zeno In Monte a Verona ospitando i primi 22 bambini poveri o abbandonati[3]. Dopo alcuni incontri e una lunga corrispondenza epistolare con don Calabria don Luigi maturò l’idea di entrare nell’Opera e vi entrò il 24 agosto 1914. Date le sue capacità pedagogiche diresse per 5 anni l'insegnamento elementare dei piccoli ospiti della casa. Le condizioni di estrema indigenza, la necessità di provvedere al mantenimento, istruzione, ed in molti casi alla salvezza dei piccoli ospiti, nel contesto della povertà dilagante nella società cittadina veronese e veneta di quegli anni[4] sottoposero don Calabria, don Luigi, e i confratelli a prove estreme di generosità e di dedizione fino all’eroismo[5] come riportato in alcune biografie[6].

Primo Collaboratore di san Giovanni Calabria[modifica | modifica wikitesto]

Per quasi quarant’anni fu il fidato e primo collaboratore di don Calabria. Nel 1919 fu incaricato di condurre la prima filiale della Casa dei Buoni Fanciulli a Costozza di Longare in provincia di Vicenza e ne fu il primo Superiore e direttore per 10 anni. Nel 1929 fu richiamato da don Calabria alla sede di San Zeno in Monte come Vicario[7] per collaborare con lui alla stesura delle Costituzioni e delle regole della Fondazione che stava per essere riconosciuta come Congregazione. Il riconoscimento con l'approvazione avvenne il 4 marzo 1932 per opera del Vescovo di Verona Girolamo Cardinale, con l’emissione di primi voti.

Arduino Bertoldo scrisse per descrivere l'affinità spirituale e di azione tra don Calabria e don Pedrollo: «Diversi di carattere, don Calabria e don Pedrollo vibravano all’unisono [...] mai, e questa mi sembra la vera grandezza di don Pedrollo, egli espresse un pensiero, una valutazione o un parere diverso da quello del padre.... Sentire l’uno era come accogliere il pensiero profondo dell’altro....mi davano l’impressione di essere due corpi e un’anima sola, tanto uno era l’espressione veritiera dell’altro»[8].

Primo Casante dell'Opera dei PSDP[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte di don Calabria avvenuta il 4 dicembre 1954, don Pedrollo il 3 marzo 1955 venne eletto Casante dell'Opera e ne divenne il primo successore come Superiore Generale della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza (P.S.D.P.)[9].

L'opera in quel momento consisteva in una ventina di case che ospitavano circa 2000 fanciulli tra i più bisognosi, provvedendone al mantenimento, alla educazione, alla formazione professionale, oltre ad uno studentato e circa 50 sacerdoti e altri 100 fratelli laici.[4]

L'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria a Negrar di Valpolicella, sotto la guida di Don Luigi Pedrollo, venne inaugurato il 12 settembre 1958[10]. È attualmente un importante centro di assistenza sanitaria della provincia di Verona e dintorni e centro di riferimento per specifiche patologie[11].

Ebbe molti meriti nella Congregazione dei P.S.D.P.: il primo quello di adoperarsi con profonda convinzione per la fedeltà all'ispirazione originaria dell'Opera, che è quella di una fiducia incondizionata nella Divina Provvidenza. Inoltre guidò la fondazione dell'Ospedale Geriatrico di Negrar nel 1958, nel primo dopoguerra del Centro di Formazione Professionale Don Calabria per i giovani, di via Roveggia a Verona, (oggi trasferito in via San Marco), l'avvio delle missioni[12] nel 1959 prima in Uruguay e poi in Brasile, il patrocinio alla fondazione della Pia Unione delle Missionarie dei Poveri.

Venne eletto Casante una seconda volta nel 1961 e nel 1968 chiese ai membri dei P.S.D.P. di non essere eletto per la terza volta rinunciando al ruolo.

Padre e guida spirituale[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni successivi al 1968 Don Pedrollo svolse opera di Padre Spirituale per numerosi sacerdoti e fratelli della Congregazione e delle sue Istituzioni Femminili. Come pure per numerosissime persone esterne, di ogni categoria, fino alla fine.

Morì all’età di 97 anni il 16 febbraio 1986 a San Zeno in Monte in Verona.

L'epistolario sul tema dell'ecumenismo con Clive Staples Lewis[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1947 don Giovanni Calabria, dopo aver letto le Lettere di Berlicche, volle scrivere in lingua latina a C.S. Lewis, professore a Oxford, teologo convertitosi al cristianesimo anglicano, autore di opere letterarie quali Le cronache di Narnia. Lewis che amava l'uso del latino avviò con il sacerdote veronese una corrispondenza di circa 28 lettere[13]. Il tema conduttore era l'ecumenismo sviluppato in un dialogo tra un prete cattolico ed un laico anglicano. Alla morte di Don Calabria nel 1954 don Luigi Pedrollo continuò lo scambio epistolare fino alla morte di Lewis. Walter Hooper ha collocato questa corrispondenza tra gli importanti documenti ecumenici del 900.[14]

L'epistolario con don Paolo Arnaboldi[modifica | modifica wikitesto]

Don Paolo Arnaboldi, fondatore del Fraterno Aiuto Cristiano FAC, chiese a don Luigi Pedrollo di fargli da padre spirituale[15]. I due si scambiarono numerose lettere conservate presso l'archivio dei PSDP che per l'alto contenuto spirituale e teologico rientrano nella documentazione a corredo del processo di beatificazione e canonizzazione attualmente in corso.

Il processo di beatificazione e canonizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 giugno 2018 il vescovo di Verona Giuseppe Zenti ha avviato il processo di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Luigi Pedrollo[16]. In precedenza il vescovo aveva manifestato fiducia nel buon esito del procedimento[17]. La fase diocesana del percorso si è conclusa il 20 settembre 2020 con l'invio alla Congregazione delle Cause dei Santi e Beati al Vaticano del documenti predisposti[18].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Fonti calabriane. Ser. 2.: scritti editi ed inediti di poveri servi della divina provvidenza (1907-1954); sez. E Luigi Pedrollo, Verona, CCSC
  • Ottorino Foffano, Don Giovanni Calabria. Presentazione di Luigi Pedrollo, Verona, Regnum Dei editrice, 1958
  • Fama di santità del servo di Dio Don Giovanni Calabria. La mia testimonianza sul servo di Dio Don Giovanni Calabria / Luigi Pedrollo; trascrizione, introduzione e note a cura di Decimo Filippo, Verona, Centro di cultura e spiritualità calabriana, 2012, ISBN 9788889710180

Testi su Luigi Pedrollo[modifica | modifica wikitesto]

  • Congregazione poveri servi della Divina Provvidenza, Ricordo di don Luigi Pedrollo primo successore di don Calabria: nel primo anniversario della morte: 16 febbraio 1987, Verona, Centro di cultura e spiritualità calabriana, 1987
  • Fausto Rossi, Don Luigi Pedrollo: collaboratore e successore del Beato Don Calabria, Roma, Edic, 1991
  • Giovanni Calabria, C.S. Lewis, Una gioia insolita: lettere tra un prete cattolico e un laico anglicano, a cura di Luciano Squizzato e Patrizia Morelli, Milano, Jaca Book, 1995, ISBN 88-16-30297-6
  • Elvio Damoli, Giuseppe Perazzolo, Bertolo Arduino, Don Luigi Pedrollo: dal carisma all'organizzazione: a vent'anni dalla morte, Verona, CCSC, 2006
  • Giuseppe Perazzolo, Don Luigi Pedrollo: primo successore di San Giovanni Calabria. Parte 1 1888-1932, Verona, CCSC, 2016
  • Giuseppe Perazzolo, Don Luigi Pedrollo: primo successore di San Giovanni Calabria. Parte 2 1933-1986, Verona, CCSC, 2017

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni Calabria, Luciano Squizzato e Patrizia Morelli, Una gioia insolita : lettere tra un prete cattolico e un laico anglicano, Nuova ed, Jaca Book, 2017, pp. 25-27, ISBN 978-88-16-37171-2, OCLC 1085651924. URL consultato il 12 gennaio 2020.
  2. ^ Emma Cerpelloni, Nacque qui l'Opera di Giovanni Calabria, su Larena.it, Società Athesis S.p.A., 10 ottobre 2008.
    «l'opera di don Calabria ha contribuito anche a salvare dalla rovina un angolo di Verona che vanta un'antichissima storia. In questo luogo l'esistenza di una chiesa, probabilmente edificata già 1100 e dedicata a Santa Maria di Betlemme, è documentata dal 1265, forse affidata collegialmente alla Congregazione del Clero Intrinseco e poi dedicata a San Zeno. Nel 1435, fu istituito un convento di eremitani...

    ...sistemazione e ampliamento per ospitare il Collegio dei Nobili, costituito per volontà del Senato Veneto. Il collegio, reputato tra i migliori d'Italia, ebbe speciale rinomanza per la qualità dell'insegnamento e per la salubrità del luogo. Il convento fu soppresso tra 1805 e 1810 per decreto napoleonico...

    ...Nel 1908, il complesso fu venduto al conte Francesco Perez, che lo cedette a don Calabria per ospitarvi la Casa dei Buoni Fanciulli. La chiesa fu restaurata e restituita al culto nel 1910»
  3. ^ Don Pedrollo, la vita e l’opera dell’erede di Giovanni Calabria, su Larena.it, Società Athesis S.p.A., 22 novembre 2016.
  4. ^ a b Lorenzo Montano, Debbono tutto all'uomo che si credeva un "povero zero », in Corriere della Sera, 18 dicembre 1954, p. 5.
  5. ^ Giuseppe Perazzolo, Don Luigi Pedrollo: primo successore di San Giovanni Calabria. Parte 1 1888-1932, Verona, CCSC, 2016.
  6. ^ Fausto Rossi, Don Luigi Pedrollo: collaboratore e successore del Beato Don Calabria, Roma, Edic, 1991.
  7. ^ DON LUIGI PEDROLLO – SCHEDA BIOGRAFICA (PDF), su sacrocuore.it.
    «Prima (1919) fondò la succursale a Costozza, poi tornò a San Zeno in Monte (1929) dove ebbe l’incarico di Vicario e contribuì a preparare le Regole della futura Congregazione»
  8. ^ Redazione CENTRO CULTURALE CALABRIANO, 20 anni fa moriva don Luigi Pedrollo. DALL’OMELIA DI MONS. ARDUINO BERTOLDO, in L'Amico, n. 2, Verona, 28 febbraio 2006, pp. 6-7.
    «Diversi di carattere, don Calabria e don Pedrollo vibravano all’unisono, scrive don Carlo Sempreboni nel suo Ricordo di don Luigi Pedrollo nel primo anniversario della morte. Per tanti anni don Luigi fu il primo collaboratore del padre don Giovanni e mai, dico mai, e questa mi sembra la vera grandezza di don Pedrollo, egli espresse un pensiero, una valutazione o un parere diverso da quello del padre. Don Luigi era l’oracolo del padre don Calabria. Sentire l’uno era come accogliere il pensiero profondo dell’altro. Confesso che mi davano l’impressione di essere due corpi e un’anima sola, tanto uno era l’espressione veritiera dell’altro»
  9. ^ Redazione, I funerali a Negrar del sacerdote e dei suoi aiutanti, in Corriere della Sera, 26 maggio 1959, p. 6.
    «don Luigi Pedrollo superiore generale dei Poveri Servi della Divina Provvidenza (don Calabria)»
  10. ^ Matteo Cavejari, Don Luigi Pedrollo e il Geriatrico Don Calabria, su sacrocuore.it, 20 novembre 2016.
    «Proprio sotto la guida di don Luigi Pedrollo, divenuto Superiore dell’Opera nel marzo 1955, venne costruito l’ospedale geriatricodedicato a don Calabria che era morto nel dicembre 1954. La prima pietra del geriatrico venne posta il 17 giugno 1955 dopo che il Consiglio generale presieduto da don Pedrollo diede l’approvazione definitiva. Negli anni successivi il primo successore di don Calabria seguì da vicino i progressi nei lavori a Negrar (vedi foto 1), fino all’inaugurazione avvenuta il 12 settembre 1958 con la benedizione dell’allora vescovo di Verona mons. Giovanni Urbani.»
  11. ^ La direttrice dell'oculistica di Negrar prima donna premiata dall'Ervs, su larena.it, 20 settembre 2018.
    «Sotto la sua guida, l’Oculistica del «Sacro Cuore Don Calabria» è diventata Centro di riferimento del Veneto per le malattie della retina e polo di attrazione da tutta Italia, con oltre il 60% dei pazienti con malattie retiniche provenienti da fuori regione.»
  12. ^ Mattarella, visita in Africa all'ospedale di Don Calabria. La struttura veronese di Luanda, su larena.it, 6 febbraio 2019.
    «L’ospedale è stato fondato nel 1994, in piena guerra civile, con la collaborazione dell’ONG veronese Unione Medico Missionaria Italiana (UMMI). La struttura lavora in sinergia con gli altri tre ospedali dell’Opera Don Calabria nel mondo: l’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Italia), il “Divina Provvidenza” di Marituba (Brasile) e la clinica “Francesco Perez” di Manila (Filippine).»
  13. ^ M. Moynihan, The Latin Letters,1947-1961, of C.S.Lewis to Don Giovanni Calabria of Verona (1873-1954) and to Members of his Congregation, in Seven, VI, 1985, pp. 7-22.
  14. ^ Calabria, Giovanni, Saint, 1873-1954., Squizzato, Luciano. e Morelli, Patrizia., Una gioia insolita : lettere tra un prete cattolico e un laico anglicano, 1. ed. italiana, Jaca Book, 1995, ISBN 88-16-30297-6, OCLC 34809584. URL consultato il 12 gennaio 2020.
  15. ^ Paolo Arnaboldi, Don Giovanni Calabria ed il FAC, in L'Amico, n. 45, 1974, pp. 4-10.
  16. ^ Don Luigi Pedrollo verso la gloria degli altari, su Verona Fedele, Verona Fedele Srl, 13 giugno 2018. URL consultato il 9 marzo 2021.
    «Prenderà il via venerdì 15 nella Curia di Verona la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione di don Luigi Pedrollo (1888-1986), primo successore di san Giovanni Calabria alla guida della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza»
  17. ^ Il vescovo Zenti non ha dubbi: «Don Pedrollo sarà beatificato», su Larena.it, Società Athesis S.p.A., 27 novembre 2016.
    «Il vescovo Giuseppe Zenti non ha dubbi: «È tempo di avviare la causa di beatificazione di don Luigi Pedrollo. L’ho conosciuto», rivela, «era una di quelle figure straordinarie che sanno trasmettere un’anticipazione del paradiso».»
  18. ^ Chiusura del processo diocesano di don Pedrollo, su Telepace Verona, 20 settembre 2020. URL consultato il 9 marzo 2021.
    «Domenica alle 16.30 a Santa Anastasia si terrà la chiusura del processo diocesano di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio don Luigi Pedrollo, successore di San Giovanni Calabria. In seguito, tutto l’incartamento passerà a Roma, alla Congregazione delle Cause dei Santi. P. Miguel Tofful Superiore Generale dell’Istituto Don Calabria. Paolo Vilotta Postulatore»

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