Luigi Gilardi

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Luigi Gilardi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1924
Carriera
Squadre di club
1921Individuale
1922Maino-Bergougnan
1923-1924Individuale
Nazionale
1920Bandiera dell'Italia Italia
 

Luigi Gilardi (Pezzana, 12 agosto 1897Alassio, 21 luglio 1987) è stato un ciclista su strada e pistard italiano, professionista dal 1921 al 1924.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Luigi Gilardi arrivò 38º al Giro di Lombardia del 1915, e fu poi selezionato per guidare la 50 km maschile ai Giochi olimpici del 1920.[1]

Dopo i Giochi del 1920, nel 1921 si piazzò terzo al campionato italiano su strada per dilettanti; nello stesso anno divenne professionista. La sua unica vittoria arrivò nel 1921, quando si aggiudicò la Tre Valli Varesine; l'anno dopo si piazzò invece secondo nella Milano-Bellinzona. Gareggiò tra i pro fino al 1924: in quelle quattro stagioni corse il Giro d'Italia per due volte, non riuscendo a terminare la corsa nel 1922 e arrivando 27º nel 1924.

Dopo il ritiro dall'attività divenne meccanico del reparto corse alla Bianchi. Dal 1969 non sono stati più costruiti telai dal reparto corse, e questa numerazione è terminata con il telaio n. 999480. Nello stesso anno la Bianchi terminò l'attività di squadra e chiuse il reparto corse. Dalle annotazioni a margine dei registri ritrovati, si evince che l'ultimo telaio costruito da Valsassina fu il n. 116903 del 1947, il primo costruito da Luigi Gilardi fu il n. 116904 sempre del 1947.[2]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • 1921 (individuale, una vittoria)
Tre Valli Varesine

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

1922: ritirato
1924: 27º

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

1915: 38º
1921: 17º

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Sydney 1920 - 50 km a squadre: ritirato

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Gilardi Olympic Results, su sports-reference.com. URL consultato il 26 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2011).
  2. ^ Bicicloide: Registri REPARTO CORSE BIANCHI - Biciclette BIANCHI di FAUSTO COPPI

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]