Luigi De Sena

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Luigi De Sena

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXVI
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CircoscrizioneCalabria
Incarichi parlamentari
  • Membro della 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali)
  • Membro del Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione
  • vicepresidente commissione parlamentare antimafia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico
ProfessionePrefetto
Luigi De Sena
NascitaNola, 5 marzo 1943
MorteRoma, 31 agosto 2015
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Polizia di Stato
Anni di servizio1968-2008
GradoDirigente generale di Pubblica Sicurezza
Comandante diVice capo vicario della Polizia di Stato
Unità Centrale Informativa del Sisde
Servizi Tecnico-Logistici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno
Superprefetto di Reggio Calabria
Squadra mobile di Roma
Squadra mobile di Treviso
voci di militari presenti su Wikipedia

Luigi De Sena (Nola, 5 marzo 1943Roma, 31 agosto 2015[1]) è stato un politico, prefetto e poliziotto italiano, già Senatore della Repubblica Italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sposato e ha tre figli, entra in Polizia nel 1968.

Ha diretto la Squadra mobile di Treviso. Nel 1977 arriva al primo distretto di Polizia della Questura di Roma e diventa capo della Squadra Mobile della Questura di Roma dal 1981. Dal 1985 al 1992 è assegnato, fuori ruolo, al Sisde, in qualità di Direttore dell'Unità Centrale Informativa (Uci); ha prestato servizio anche all'interno della Criminalpol, dove si è occupato del progetto sicurezza per il Giubileo del 2000, ed è stato Direttore Centrale dei Servizi Tecnico-Logistici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.

Nel dicembre 2003 è stato nominato Vice Capo della Polizia di Stato Italiana e Direttore Centrale della Criminalpol.

Nel 2005, all'indomani del delitto di Francesco Fortugno, è stato nominato Prefetto di Reggio Calabria (su designazione del Consiglio dei Ministri), con l'incarico non soltanto di governare la Prefettura reggina ma di coordinare tutte le attività di sicurezza pubblica e di contrasto alla criminalità organizzata ('Ndrangheta) e di attuare il programma di intervento straordinario in Calabria[2].

Alle elezioni politiche del 2008 è candidato capolista al Senato della Repubblica Italiana tra le file del Partito Democratico in Calabria, eletto in quanto primo della lista[3].

Dal 2008 al 2013 è stato vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia[4].

Muore a Roma il 31 agosto 2015.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie