Luigi Dall'Igna

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Luigi Dall'Igna (2022)

Luigi Dall'Igna (Thiene, 12 luglio 1966) è un manager e ingegnere italiano.

Cresciuto in Aprilia Racing, di cui è stato responsabile tecnico dal 2005 al 2014, dallo stesso anno è direttore generale di Ducati Corse.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

L'Aprilia RSV4 progettata da Dall'Igna, plurivittoriosa in Superbike nella prima metà degli anni 2010.

Si laurea in ingegneria meccanica presso l'Università degli Studi di Padova nel 1991,[1] con una tesi su un telaio monoscocca in carbonio, destinato all'allora Gruppo C.

Una volta completati gli studi e spinto dal forte desiderio di lavorare in un reparto corse, nel 1992 viene assunto in Aprilia Racing. Il compito principale di Dall'Igna è inizialmente incentrato sui motori: la casa di Noale, infatti, all'epoca utilizzava propulsori Rotax, mentre, con l'arrivo dell'ingegnere, per la prima volta in Aprilia vengono sviluppati internamente dei motori da competizione, dapprima da 250cc e in seguito da 125cc.

Nei primi anni 2000 diviene project leader della RS Cube,[2] il primo prototipo della casa veneta, destinato alla classe MotoGP dopo l'introduzione del motore a quattro tempi: a causa delle estreme e non ancora sufficientemente evolute scelte tecnologiche adottate, la RS Cube non riesce a essere un mezzo vincente seppure a posteriori, sotto vari aspetti, si fosse mostrata in anticipo sui tempi circa il futuro delle moto da competizione.[3][4]

Dopo un breve passaggio in Spagna alla Derbi, marchio satellite di Piaggio, nel 2005 torna in Aprilia, nel frattempo acquisita dalla stessa Piaggio, come responsabile tecnico di Aprilia Racing.[1] Nel 2008 diviene project leader della RSV4, moto con cui arrivano i principali successi di Dall'Igna per la casa veneta;[1] divenuto dal 2010 anche responsabile delle attività sportive di tutti i marchi Piaggio,[1] l'ingegnere segue lo sviluppo della RSV4, che nella prima metà degli anni 2010 porta a Noale quattro titoli costruttori e, con in sella Max Biaggi e Sylvain Guintoli, tre titoli piloti nel campionato mondiale Superbike.

La Ducati Desmosedici progettata da Dall'Igna, ai vertici della MotoGP nei primi anni 2020.

Nel 2014 lascia Aprilia per diventare direttore generale di Ducati Corse, succedendo a Bernhard Gobmeier.[5] A Borgo Panigale, Dall'Igna diviene responsabile del progetto Desmosedici in MotoGP: l'ingegnere è artefice di una rivoluzione totale rispetto al concept precedente, applicando radicali cambiamenti riguardo a telaio e motore e spingendo in particolar modo per una forte innovazione nel campo dell'aerodinamica[6] che, dalla seconda metà del decennio, influenza lo sviluppo tecnico dell'intero motomondiale.[7]

Sul piano sportivo, sotto il suo mandato la Ducati torna gradualmente ai vertici della MotoGP dopo alcune stagioni di crisi, fino a porre la Desmosedici quale riferimento della griglia in questa fase storica,[8][9][10] grazie a quattro titoli costruttori consecutivi nel quadriennio 2020-2023 e, nel biennio 2022-2023, due titoli piloti con Francesco Bagnaia.[11][12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Dall'Igna passa in Ducati, su motociclismo.it, 10 ottobre 2013.
  2. ^ Dall'Igna parla dei problemi della RS Cube, su motocorse.com, 11 giugno 2003.
  3. ^ Fabio Meloni, Aprilia RS Cube: avanzatissima ma mai vincente, su motociclismo.it, 21 agosto 2013.
  4. ^ Filippo Gardin, Aprilia RS Cube: quando 3 non è il numero perfetto, su fuoritraiettoria.com, 4 febbraio 2017.
  5. ^ L'Ing. Luigi Dall'Igna sarà il nuovo Direttore Generale Ducati Corse, su ducati.it, 10 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
  6. ^ Marco Caregnato, MotoGP, Ducati: tutte le diavolerie di Dall'Igna dal 2014 ad oggi, su gpone.com, 20 dicembre 2018.
  7. ^ Franco Nugnes, MotoGP: l'aerodinamica è arrivata al punto di non ritorno?, su it.motorsport.com, 27 marzo 2019.
  8. ^ Oriol Puigdemont, Perché la miglior moto in MotoGP può non essere campione, su it.motorsport.com, 31 ottobre 2021.
  9. ^ Matteo Aglio, MotoGP, L'ANALISI - Ducati è la moto migliore: lo dicono i numeri, su gpone.com, 4 gennaio 2022.
  10. ^ Matteo Aglio, MotoGP, l'evoluzione della specie Ducati: dalla bestia di Stoner al bisturi di Bagnaia, su gpone.com, 1º novembre 2022.
  11. ^ Francesco Bagnaia e Ducati Campioni del Mondo MotoGP 2022, su ducati.com, 6 novembre 2022.
  12. ^ Francesco Bagnaia e Ducati Campioni del Mondo MotoGP 2023, su ducati.com, 16 novembre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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