Luigi Cosattini

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Luigi Cosattini (Udine, 27 febbraio 1913Aschersleben, 1945) è stato un partigiano italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del deputato Giovanni Cosattini, frequentò il liceo a Udine; dopo che la famiglia fu costretta dal Regime fascista a trasferirsi a Venezia, si laureò in giurisprudenza nella città lagunare; nel 1939 intraprese la carriera di insegnante a Padova.

Nel 1943, dopo aver disertato il servizio militare, entrò nelle file dei partigiani, militando in Toscana, Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, motivo per cui un anno dopo fu arrestato dalle SS a Udine ed incarcerato a Trieste. Qui fu interrogato circa la posizione del fratello Alberto[1], ma lui resistette e non ne rivelò mai il nascondiglio.

Nel 1944 fu trasferito nel lager di Buchenwald ed in seguito nel sotto-campo di Aschersleben, dove, distintosi per aver sostenuto in varie occasioni gli altri prigionieri, morì nel 1945, a pochi giorni dalla fine della guerra.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alberto Cosattini si era occupato "attivamente di mantenere i collegamenti tra i gruppi della Resistenza e di crearne di nuovi tra Udine, Venezia, Padova e Trieste. Costretto a lasciare il Friuli in seguito alla cattura del fratello Luigi, passò dapprima in Piemonte e poi a Milano, come assistente di Ferruccio Parri": Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, DONNE E UOMINI DELLA RESISTENZA, Alberto Cosattini, 25 luglio 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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