Luigi Corradi (1848-1921)

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Luigi Corradi

Luigi Corradi (Senigallia, 19 settembre 1848Terni, 28 febbraio 1921) è stato un ingegnere italiano.

È stato il fondatore della Sezione industriale ed il preside per numerosi anni del Regio Istituto Tecnico di Terni, che contribuì in maniera determinante allo sviluppo industriale di questa città italiana.

Note biografiche[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Senigallia (Provincia di Ancona) in pieno clima risorgimentale il 19 settembre 1848 da Pietro Corradi di nobile famiglia originaria di Urbino e da Teresa Massajoli, vivendo la sua giovinezza nei tumultuosi anni che prepararono l'Unità d'Italia. Il padre Pietro, professore di Matematiche Pure, morì nelle epidemie di colera quando era ancora molto giovane e Luigi fu educato dalla madre e dallo zio materno prof. Francesco Saverio Massajoli esponente di spicco del Risorgimento nelle Marche, rappresentante delle Marche al parlamento di Torino, in rapporti di amicizia con Giuseppe Garibaldi.

Terminati gli studi liceali a Ravenna, Luigi Corradi conseguì la licenza nella facoltà di Matematiche Pure dell'Università di Urbino nel 1870 e successivamente nel 1872 si laureava ingegnere civile ed architetto nella Regia Scuola d'Applicazione degli ingegneri in Roma. Due anni dopo veniva nominato dal Ministero, in un primo momento professore incaricato di fisica e agronomia, nel Regio Istituto Tecnico di Terni, e, successivamente, sempre nello stesso istituto, insegnante di fisica, storia naturale, geografia fisica e astronomica. In seguito il Comune di Terni lo nomina insegnante di matematiche anche nel Liceo comunale. I Regi Istituti Tecnici erano scuole tecniche, oggi non più esistenti, per la formazione di ingegneri e tecnici laureati. Nella maggior parte dei casi a seguito della riforma Gentile furono trasformati in Licei Scientifici.

Il Comune di Terni gli conferisce nel 1877 l'incarico di insegnare agraria, costruzioni ed estimo nella sezione di Agrimensura del Regio Istituto Tecnico di Terni, di cui divenne preside con nomina ministeriale nel 1883. Il Corradi, avendo notato come la maggior parte dei tecnici che occupavano posti direttivi nelle industrie italiane avevano compiuto i loro studi all'estero e che in Italia, pur con la riforma del 1876, che istituiva le Scuole Industriali annesse agli Istituti Tecnici, non si raggiungeva il livello delle scuole analoghe esistenti in Francia, Belgio e Germania, come quelle di Châlons-en-Champagne, Angers ed Aix, ne arguì che ciò era dovuto principalmente all'organizzazione delle scuole italiane. In queste non si teneva abbastanza conto dell'applicazione pratica degli studi teorici, venendo a mancare il necessario collegamento tra la scuola e l'officina.

Nello stesso anno in cui fu nominato preside del Regio Istituto Tecnico, Corradi presentò al Ministro della Pubblica Istruzione on. Michele Coppino un progetto dal titolo "Della istituzione di una Scuola di Meccanica Industriale e Metallurgia presso il Regio Istituto Tecnico di Terni", in cui si proponeva di istruire i giovani, oltre che nelle materie teoriche, nella pratica del lavoro manuale, facendo frequentare agli allievi dei primi corsi le piccole officine di cui abbondava la città, e a quelli delle classi superiori i grandi complessi meccanici e metallurgici.
Il progetto fu approvato da una commissione formata tra gli altri dai signori “Dott. Cav. Alessandro Fabri, Sindaco di Terni; On. Col. C. Zanolini, direttore degli Alti Forni e Fonderie di Terni; l'ing. G. Petaut; l'ing. Della Volta, direttore dello Stabilimento della Ferriera; Cav. G. Jacoboni, ingegnere delle Ferrovie Romane; Cav. S. Caraciotti, preside della Giunta di Vigilanza sul Regio Istituto Tecnico” ed inviato al Ministero a Roma. Con decreto 8 agosto 1883 il Ministero approvava i provvedimenti presi dal Consiglio Municipale di Terni per l'apertura della sezione industriale. L'istituto, che aveva avuto fino a quel momento in media 15 - 20 alunni, attirò giovani da ogni parte ed acquistò un notevole prestigio.

Luigi Corradi partecipava anche in ogni occasione alla vita sociale e politica della città: nel 1885 lo troviamo a far parte, con Ottavio Coletti, Benedetto Faustini e Domenico Dorazi, della commissione edilizia che progetta il Piano regolatore di Terni: nel 1900 si fa promotore della costituzione di un sotto-Comitato della società "Dante Alighieri": nello stesso anno egli e il Regio Istituto Tecnico venivano premiati all'Esposizione Universale di Parigi con la medaglia d'oro. Per molti anni fino alla morte fu tra i soci amministratori della Cassa di Risparmio di Terni e Narni.

Fu collocato a riposo nel 1917 e, successivamente, fu nominato Ufficiale nell'ordine della Corona d'Italia. Morì in Terni il 28 febbraio 1921.

Uomo quanto mai versatile, si impegnò in moltissime attività anche lontane dalla professione da lui esercitata nell'ambito della scuola. Partecipò infatti con i tecnici del Comune alla elaborazione del Piano regolatore di Terni e contemporaneamente affiancò il senatore Paolano Manassei nella gestione del Comizio Agrario tanto da essere inviato in Sicilia a studiare da vicino una malattia della vite.

Dotato di un particolare carisma, che gli aveva procurato la stima e la fiducia degli amministratori dell'epoca, svolse la sua opera in molteplici campi ottenendo spesso ottimi risultati.

A Terni vi è una strada intitolata alla sua memoria.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AAVV Comitato per le celebrazioni del centenario della Società Terni, "L'istruzione tecnico-industriale a Terni dal 1860 ai giorni nostri" 1985.
  • AAVV "La madre di tutte le scuole", Rudi Mathematici, Numero 202, novembre 2015 – Anno 17.
  • Archivio Fotografico per la storia della Scuola e dell'Educazione, fondo fotografico, Regio Istituto Tecnico "Caio Cornelio Tacito", Terni.
  • Borzomati, P. "La società Dante Alighieri a Terni", 2007, Terni.
  • Bressan, C. "L'istruzione tecnica in Italia nel 1889" Parma: G. Ferrari, 1890.
  • De Majo, A. "Aspetti e problemi dell'istruzione tecnica industriale in Italia" Varese: Ed. Taberna, 1945 (Tip. La Varesina Grafica).
  • Corradi, L. "Della istituzione di una Scuola di Meccanica Industriale e Metallurgia presso il Regio Istituto Tecnico di Terni", Terni, 1884.
  • Giorgini, M. (a cura di) Terni. Vol. I e II, Sellino Elio Editore, 1993, ISBN 8823600553, ISBN 9788823600553
  • Nanni, T., Panfili, O. "L'istruzione tecnica", in Terni (Storia Illustrata delle città dell'Umbria), Sellino ed., 1994.
  • Paolucci, M. "Istituto tecnico commerciale Federico Cesi di Terni, Immagini e documenti del "Federico Cesi"". Catalogo della mostra, Arrone, Edizioni Tyrus, 1997.
  • Paolucci, M. "Innovazione scolastica e mondo del lavoro. Prospettive per il 2000". Atti del convegno di studi, Arrone, Edizioni Thyrus, 1995.
  • Pozzi, A. "L'istruzione tecnica e l'educazione popolare in Italia : discorso .." Torino: tip. C. Favale e C., 1873.
  • Direzione generale per l'istruzione tecnica. "Importanza dell'istruzione tecnica in Italia" Roma: tip. Poliglotta, 1931.
  • Sacchetto, A. "Il punto sulla situazione della istruzione tecnica e professionale in Italia" Roma: Tip. F.lli Palombi, 1962
  • Unione italiana delle camere di commercio industria e agricoltura, "Caratteri e struttura dell'istruzione tecnica e professionale nelle provincie d'Italia", Milano: Giuffre, 1961.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • [1] Archiviato il 19 aprile 2010 in Internet Archive.: Sito dell'Istituto Tecnico Industriale - Terni -contiene storia dell'istituto industriale Itis di Terni.
  • [2] Archivio Fotografico per la storia della Scuola e dell'Educazione, fondo fotografico, Regio Istituto Tecnico "Caio Cornelio Tacito"