Luigi Cappello

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Luigi Cappello (Enego, 1924Enego, 2 aprile 1945) è stato un partigiano e antifascista italiano, medaglia d'oro al valor militare.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Partecipò giovanissimo alla guerra di Liberazione come partigiano combattente. Arruolato nella formazione "Della Costa" della Divisione Fiamme Verdi "Sette Comuni", operante sull'altipiano di Asiago e sui monti del Vicentino, si distinse in varie azioni. Il giorno di Pasqua del 1945 si trova nella sua casa a Enego quando viene circondato dai nazifascisti. Cappello, esaurite le munizioni, piuttosto che cadere nelle loro mani preferì suicidarsi con una bomba.

A Luigi Cappello sono state intitolate strade nel suo paese natale Enego e ad Agordo, dove gli è stato anche dedicato un asilo.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Partigiano eletto. Eroe di fede purissima infliggeva al nemico in numerose audaci azioni perdite rilevanti. Di scorta ad un trasporto munizioni, attaccato da una forte pattuglia nemica, reagiva violentemente col fuoco della propria arma permettendo ai compagni di mettersi in salvo insieme al materiale. Ferito, sfuggiva all’avversario ricoverandosi nell’abitato di Enego dove lo sorprendeva un rastrellamento. Dopo strenua resistenza contro gli assedianti la sua casa, sprezzante di ogni intimidazione di resa, esaurite tutte le munizioni, piuttosto che cadere nelle mani del nemico affrontava stoicamente il suicidio percuotendosi il petto con una bomba ad alto esplosivo.[1]»
— Enego, 2 aprile 1945.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

I comuni veneti di Enego ed Agordo hanno dedicato al suo nome una via cittadina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1] Quirinale - scheda - visto 3 gennaio 2009

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]