Ludovico Ticchioni

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Ludovico Ticchioni (Mestre, 16 aprile 1927Codigoro, 14 febbraio 1945) è stato un partigiano italiano, medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Suo padre era stato un generale dell'esercito, e la sua famiglia era di sentimenti monarchici[1]. Non aveva ancora diciassette anni quando si unì alla brigata Garibaldi "Bruno Rizzieri", attiva a Ferrara.

Nel dicembre del 1944, in seguito ad una delazione, il ragazzo fu arrestato. Trattenuto in carcere per 49 giorni, non fece ammissioni di sorta. Fu allora portato con altri due partigiani nella piazza di Codigoro e con loro fu fucilato.

La città di Ferrara gli ha dedicato una via.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Sedicenne, di nobili sentimenti patriottici, si arruolava volontariamente in una formazione partigiana dedicandosi alla causa della Libertà con la passione e l'ardimento dei suoi giovani anni. Arrestato per delazione, subì 49 giorni di duro carcere sopportando con stoica fierezza, torture e sevizie, perché denunziasse i compagni di lotta; ma le sue labbra restarono chiuse dal suggello dell'onore e della fedeltà. Né valse la promessa di avere salva la vita, se avesse abiurato la sua fede e preferì la morte all'ignominia del tradimento. Purissimo apostolo dell'amore alla Patria, cadde barbaramente trucidato e la sua figura è assurta luminosa tra i martiri della nuova Italia.»
— Codigoro, 14 febbraio 1945[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]