Luciano Bianchi Scarella

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Luciano Bianchi Scarella

Luciano Bianchi, in arte Scarella - dal cognome materno (Imperia, 7 dicembre 192217 maggio 2017), è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Luciano Bianchi nacque ad Imperia dove lavorò come operaio, nel periodo bellico si unì ad un gruppo partigiano che operò sulle Alpi Liguri col nome di battaglia di "Calabrese"[1] , ma per tutta la sua esistenza lavorò come pittore autodidatta presso il suo studio di Castelvecchio di Oneglia.[2]dove creò una pittura fatta di percorsi cromatici di assoluta modernità per pensiero e tecniche. Negli anni ’50, partecipa al laboratorio di falegnameria avviato dall’allora parroco presso la chiesa di Cristo Re a Imperia per la quale realizzerà il soffitto a cassettoni (un elemento analogo è ancora nella sua casa di Castelvecchio d’Oneglia) e altri arredi. Proprio a Cristo Re incontra don Luigi Morelati, prete artista, e da qui inizia il suo percorso pittorico più completo. Accanto alle opere pittoriche sperimentò anche la scultura lignea(in particolare con l'ulivo) dove quasi in antitesi con l'astrattismo pittorico i soggetti sacri e non appartengono ad un realismo espressivo intenso.

Percorso artistico[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un primo periodo figurativo, nel quale si era misurato con contemporanei come Saverio Barbaro[3], si è progressivamente spostato sull’informale, in particolare puntando la sua ricerca esclusivamente sul colore. Nel suo studio di Castelvecchio, alle porte di Oneglia, ha lavorato per decenni in silenzio, guadagnandosi la stima di altri pittori della scena ligure – come Giovanni Berio “Ligustro” – ma rifiutando di portare i suoi lavori in mostra. La scelta delle sovrapposizioni di colori, i contrasti offrono alla visione un insospettato retroterra culturale vicino all'evoluzione del divisionismo. Assume fama di pittore misterioso ancorché di una pittura "testardamente comunicante" come da un appunto ritrovato nel suo studio.

Scarella (Luciano Bianchi) - Opera n. 27 - 1993 - olio su tela 110x90 cm

Esposizioni personali[modifica | modifica wikitesto]

Diano Marina presso la Galleria La Giara 1970

Galleria Spirale -Torino esposizione personale, Gennaio 1973[4].

La prima personale a lui dedicata nella sua Liguria è " Scarella misterioso artista visionario" ad Imperia nell'aprile 2015[5]

Dopo la morte, nel luglio 2018 lo spazio espositivo allestito all'interno del Palazzo Ducale di Genova gli dedicò la retrospettiva "Scarella La perfezione dell'imperfetto"[6] a cura di S.Bigazzi[7]

SCARELLA100. Un’avventura nel mondo dei colori, Imperia- Civica Galleria Rondò - maggio 2023 a cura di Daniela Lauria e Alfonso Sista.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Certificato del COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE PROVINCIALE - IMPERIA RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO DEMOCRATICO NAZIONALE Comando Divisione S.A.P. ‘“G. M. SERRATI,, Prot. N.181 imperia, 06- 07-1945
  2. ^ ACE, SCARELLA – La perfezione dell’imperfetto – ART Commission Events, su artcommissionevents.com. URL consultato il 13 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  3. ^ lecci-valenti, Dizionario degli artisti liguri, ed. De Ferrari, 2021.
  4. ^ Scarella by Delfino Maria Rosso, su archive.org.
  5. ^ scarella esposizione imperia, su bibliotecalagorioimperia.it.
  6. ^ La repubblica, show gallery mostra Scarella 2018, su genova.repubblica.it.
  7. ^ S.Bigazzi comunicato stampa esposizione La perfezione dell'imperfetto, Genova luglio 2018