Lorenzo Montecuollo

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Lorenzo Montecuollo

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato21 maggio 2001 –
27 aprile 2006
LegislaturaXIV
Gruppo
parlamentare

CoalizioneCasa delle Libertà
CircoscrizioneCampania 2
CollegioCapua
Incarichi parlamentari
  • XIV
    • segretario della Commissione parlamentare consultiva in ordine all'attuazione della riforma amministrativa (3 marzo 2004 - 27 aprile 2006)
    • membro della VI commissione finanze (21 giugno 2001 - 8 ottobre 2003)
    • membro della X commissione attività produttive, commercio e turismo (20 giugno 2001 - 21 giugno 2001)
    • membro della XI commissione lavoro pubblico e privato (8 ottobre 2003 - 27 aprile 2006)
    • membro della commissione parlamentare consultiva in ordine all'attuazione della riforma amministrativa (28 luglio 2003 - 27 aprile 2006)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDC (? - 1994)
PPI (1994 - 2000)
CCD (2000 - 2002)
UDC (2002 - 2003)
AP - UDEUR (2003 - 2004)
Indipendente (2004 - 2005)
ED (2005 - 2006)
DCA (2006 - 2009)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàSeconda Università degli Studi di Napoli
ProfessioneAvvocato; Insegnante

Lorenzo Montecuollo (Cellole, 31 ottobre 1939Teano, 8 ottobre 2011) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Cellole, all'epoca frazione di Sessa Aurunca, risiedette a Teano.

Morì nella sua casa di Teano Scalo nel 2011 per un male incurabile, dopo essere stato a lungo ricoverato a Castel Volturno.[1] A lui sono oggi dedicati la sala consiliare di Cellole e lo Stadio locale.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cellole § Storia.

Avvocato ed insegnante di lingua inglese, fu consigliere comunale a Sessa Aurunca e fu uno dei principali fautori della divisione di Cellole da quest'ultima. In particolare, nel 1970 partecipò direttamente ai tafferugli locali, guidando l'occupazione della stazione ferroviaria. A seguito del referendum del 21 febbraio 1973, Cellole divenne comune autonomo: l'attività amministrativa effettiva iniziò il 2 aprile 1975, e Montecuollo fu eletto primo sindaco del paese.[2]

Lasciò l'incarico nel 1985, dopo essere stato rieletto nel 1980, per diventare consigliere regionale.[3] Fu anche assessore regionale alla sanità.[4]

Elezione a deputato[modifica | modifica wikitesto]

«Chi vota Montecuollo vota me»

Alle elezioni politiche del 1994 fu candidato nel collegio di Sessa Aurunca per il Partito Popolare Italiano (nella lista "Patto per l'Italia"), arrivando secondo dietro Mario Landolfi.[2]

Alle elezioni politiche del 2001, battendo Sandra Lonardo Mastella, venne eletto alla Camera dei Deputati nel collegio elettorale di Capua (Circoscrizione Campania 2), candidato nella "lista civetta" Abolizione Scorporo come membro del CCD (del quale era segretario provinciale).[2] Iscritto l'anno dopo all'Unione di Centro, lasciò il partito nel 2003 in contrasto con la corrente della Democrazia Europea, capeggiata da Domenico Zinzi. Si iscrisse dunque al Gruppo misto,[5] con delle parentesi in UDEUR[6] e negli Ecologisti Democratici. Il suo mandato cessò il 27 aprile 2006.[1]

Alle elezioni politiche dello stesso anno si candidò con la Democrazia Cristiana per le Autonomie, non venendo tuttavia rieletto.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Giancarlo Izzo, Morto l'ex parlamentare Montecuollo, su Corriere del Mezzogiorno, 10 ottobre 2011. URL consultato il 16 aprile 2018.
  2. ^ a b c Alberto Verrengia, Ianniello e Montecuollo: due destini che si uniscono, su GenerazioneAurunca.it, 28 novembre 2014. URL consultato il 17 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2018).
  3. ^ a b Francesca Nardi, Teano. Fulmine a ciel sereno. È morto Lorenzo Montecuollo, su CorriereCE.it, 8 ottobre 2011. URL consultato il 17 aprile 2018.
  4. ^ Antonio, È morto l’On. Lorenzo Montecuollo, su IlMessaggioTeano.net, 8 ottobre 2011. URL consultato il 20 aprile 2018.
  5. ^ Fine d'anno con il botto per gli ex DC, su Il Tempo, 30 dicembre 2004. URL consultato il 20 aprile 2018.
  6. ^ Caserta: Lorenzo Montecuollo, il più pigro dei deputati, su CasertaSette.com, 22 settembre 2004. URL consultato il 20 aprile 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]