Lorenzo Hengeller

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lorenzo Hengeller
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereSwing
Jazz
Musica d'autore
Periodo di attività musicale1998 – in attività
Strumentopianoforte, voce
Album pubblicati5
Studio5
Sito ufficiale

Lorenzo Hengeller (Napoli, 22 febbraio 1970) è un pianista, cantautore e compositore italiano di musica swing.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Napoli, Lorenzo Hengeller si laurea in lettere moderne all'Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi su Blob di Rai 3. Attualmente insegna, part-time, lettere moderne.

Vincitore del Premio Carosone 2007.

La sua musica trae ispirazione da grandi autori come Renato Carosone, Lelio Luttazzi, Gorni Kramer, il Quartetto Cetra, Antonio Virgilio Savona, Fred Buscaglione, Cesare Andrea Bixio e Vittorio De Sica, indiscussi protagonisti del canzoniere italiano negli anni '30/'50.

Ai suoi album hanno collaborato molti artisti, tra i quali Mario Scarpetta, Stefano Bollani, Enrico Rava, Gianluca Guidi, Bruno De Filippi, Roberto Del Gaudio, Antonio Sinagra, Angela Luce.

Nel 2004 esce il suo primo album "Parlami Mariù… ma non d'amore", inevitabilmente dedicato ai grandi del passato che hanno accompagnato la sua formazione musicale.

Si è esibito a Pomigliano Jazz, al Club Tenco in Valcamonica "Dallo showman allo sciamano" in una serata dedicata a Carosone durante la quale divide palco e tastiera del pianoforte con Stefano Bollani e Banda Osiris, ma anche al Festival internazionale di Ravello, all'Auditorium Parco della Musica di Roma, per la Festa Nazionale del Diritto alla Musica, al Bollani and friends al teatro Verdi di Firenze, al live dagli studi di via Asiago nel programma La stanza della musica di Radio Tre Suite.

Nel 2006 esce Il giovanotto matto, un album di matrice swing che si avvale delle collaborazioni di Bruno De Filippi, Roberto Del Gaudio, Antonio Sinagra e Angela Luce e che, oltre a rendere omaggio a nomi importanti come Gorni Kramer e Renato Carosone, si confronta con un repertorio originale dal chiaro sapore retrò, ironico e farcito di divertenti sketch e gag.

A Febbraio 2007, Lorenzo Hengeller si esibisce dal vivo in diretta negli studi romani di Canale 5 per il talkshow Buon Pomeriggio, condotto da Maurizio Costanzo, con una versione centrifugata del brano "Swing Del Giornalaio".

Dalle prime settimane di Maggio 2007, il brano Embè e una personale versione di Hengeller dell'Inno di Mameli accompagnano l'ascolto del programma Viva Radio Due. Fiorello e Marco Baldini; il 14 giugno Hengeller è ospite in studio a Via Asiago insieme a Luciana Littizzetto (che inserisce a Radio Deejay lo stesso brano nella sua personale playlist).

All'inizio di Gennaio 2010 Hengeller duetta con Stefano Bollani a due pianoforti su Rai Radio 3 nel programma Il Dottor Djembè, presentando "Guapparia 2000", nuovo brano del disco in lavorazione.

A Settembre 2010 esce il disco dal titolo Canzoniere minimo leggero con duetti importanti con Gianluca Guidi e Stefano Bollani nell'inedita veste di cantante.

È ospite live col nuovo cd di programmi come Linea Notte su Rai Radio 3 con Maurizio Mannoni, ZAZA’ su Rai Radio 3, START su Rai Radio 1, L’Ottovolante su Rai Radio 2, al TG2 per un servizio di Francesco Festuccia, a Diesel su Isoradio Rai e al programma La stanza della musica su Radio Tre Suite.

A Luglio 2011 debutta a Firenze il progetto BHG, un inedito trio napo-tosco-danese con Hengeller, Jesper Bodilsen al contrabbasso e Nico Gori al clarinetto. Special guest Mirko Guerrini ai sassofoni.

Per la tv, fra il 2012 e il 2013, Lorenzo è ingaggiato da Michele Santoro e Vauro per il programma Servizio pubblico su LA7.

Il 29 settembre Hengeller è ospite della nuova edizione del programma Sostiene Bollani su Rai 3 dove duetta con Bollani, cantando il suo pezzo su Napoli dal titolo "Guapparia 2000".

Dal 2013 al 2014 Hengeller è il pianista resident del programma Alle falde del Kilimangiaro su Rai 3 con Licia Colò e Dario Vergassola.

Sempre nel 2013 esce il disco-tributo a Lelio Luttazzi "Pianoforte e amici", in cui oltre ai nomi di Mina, Fiorello, Christian De Sica e Simona Molinari, compare quello di Hengeller con un suo brano omaggio al grande Triestino.

Nel 2014 cura tutti gli arrangiamenti e le parti musicali del musical su Renato Carosone scritto da Federico Vacalebre e con la regia di Fabrizio Bancale, con Sal da Vinci, andato in scena al Teatro Diana di Napoli.

A dicembre 2014 per il mensile Musica Jazz Hengeller partecipa al cd-raccolta su Lelio Luttazzi dal titolo “Lelio Swing”, insieme ai pianisti Rita Marcotulli, Danilo Rea, Stefano Bollani e Fabio Concato.

A gennaio 2016 esce il suo quarto disco, "Gli Stupori del Giovane Hengeller", a cui collaborano Enrico Rava, Hamilton De Holanda, Patrizia Laquidara e Daniele Sepe.

A giugno 2018 esce il suo primo libro "Elogio del pianoforte - Storie di tasti tra Caccioppoli, Gould e altri eroi" (collana Ultra di Lit edizioni), con il quale Hengeller riversa su carta la verve che l'ha fatto conoscere al grande pubblico come uno dei musicisti italiani più coinvolgenti e comunicativi.

A novembre 2020 è uscito il suo ultimo disco "Piano Napoli" in collaborazione con Elisabetta Serio, prodotto da Gigi D'Alessio - presente con un suo brano - al quale collaborano Raiz, Peppe Servillo, Fabio Concato, Stefano Bollani, Enzo Gragnaniello, Franco Ricciardi, Luché e Petra Montecorvino.

Rassegna Stampa[modifica | modifica wikitesto]

Carosone, con Gorni Kramer, Lelio Luttazzi e il Quartetto Cetra è tra i modelli e le fonti di ispirazione di Hengeller, che da un lato attinge a un repertorio deliziosamente démodé, dall'altro dimostra di averne compreso la lezione, puntando su una canzone jazzata di estrema e ricercata leggerezza (Federico Vacalebre, Il Mattino, agosto 2006)

Hengeller, pianista tutto swing e ironia. Piacevole e originale... scorre tra citazioni e remake, inediti e grandi classici, rendendo ipergradevole tutto un repertorio da varietà leggero, con mano attenta e felice (Flaviano De Luca, Il Manifesto, dicembre 2006)

Ironia, teatralità, una ricchezza di citazioni in cui il jazz si mischia allo swing, e una prova di originalità. Se poi volete una prova in più della sua originalità, ascoltate Papaveri e papere, fate caso al contrabbasso e scoprirete come si fa a mettere insieme Nilla Pizzi e Penny Lane dei Beatles (Emiliano Coraretti, Left)

La struttura del cd è semplice: tutti gli ospiti cantano il loro brano «nudi sotto la pioggia», al centro tra due pianoforti, senza sovraincisioni, senza altri strumenti (c'è solo D'Alessio che impugna una fisarmonica). Eli è più lirica, eurocentrica. Lorenzo più ironico, più attento al ritmo. (Federico Vacalebre, Il Mattino, novembre 2020)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Tournée[modifica | modifica wikitesto]

Artisti correlati[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]