Lodovico Terzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Lodovico Terzi (Parma, 1925Vigevano, 27 febbraio 2016) è stato uno scrittore e traduttore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da un'antica famiglia parmigiana di ingegneri civili, dopo la guerra, combattuta diciottenne nell'esercito di Salò[1], studiò ingegneria alla Normale di Pisa ed entrò in seguito nella casa editrice Einaudi grazie all'amicizia con Giulio Bollati. Amico tra gli altri degli scrittori Luciano Foà, Italo Calvino, Carlo Fruttero, per la collana dei Coralli Einaudi della casa editrice torinese pubblicò nel 1963 il suo primo romanzo, L'imperatore timido. Ha curato e tradotto per Adelphi numerosi classici di importanti autori letterari inglesi quali Daniel Defoe, Charles Dickens, Jonathan Swift, Samuel Johnson, Robert Louis Stevenson, Rudyard Kipling.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • L'imperatore timido, Torino, Einaudi, 1963; riedito nel 1988 da Guanda
  • I racconti del casino di lettura, Milano, Mondadori, 1995
  • L'autonecrologia di Jonathan Swift: i Versi sulla morte del dottor Swift integralmente tradotti, commentati e applicati alle più varie circostanze, Milano, Adelphi, 2007
  • Un'occasione d'amore, Roma, Nottetempo, 2009
  • Due anni senza gloria: 1943-1945, con uno scritto di Goffredo Fofi, Torino, Einaudi, 2011

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Raccontò la vicenda nel romanzo autobiografico Due anni senza gloria: 1943-1945, su cui vedi anche la recensione di Paolo Di Stefano, Lodovico Terzi: «Entrai nel Pci grazie a una domestica ladra di mia zia», "Corriere della sera", 13 giugno 2011

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN50015546 · ISNI (EN0000 0000 7858 0368 · SBN CFIV009799 · BAV 495/366815 · LCCN (ENn98074358 · GND (DE118177419 · J9U (ENHE987007436339105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n98074358