Locomotiva MÁV 424

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Locomotiva MÁV 424
Locomotiva a vapore
Locomotiva MÁV 424.287 con fumaiolo Kilchap
Anni di costruzione 1924-1958
Quantità prodotta 514
Costruttore MÁVAG
Dimensioni 13.032 x ? x ? mm
Scartamento 1435 mm
Interperno 9.500 mm
Massa in servizio 83,2 t
Massa aderente 53,2 t
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 90 km/h km/h
Rodiggio 4-8-0
Diametro ruote motrici 1.606 mm mm
Portanti anteriori 1.040 mm mm
Distribuzione a cassetto cilindrico
Tipo di trasmissione a bielle
Numero di cilindri 2
Diametro dei cilindri 600 mm
Corsa dei cilindri 660 mm
Superficie griglia 4,46 
Superficie riscaldamento 199,1 m²
Superficie surriscaldamento 58 m²
Pressione in caldaia 16
Potenza continuativa 993 kW
Forza di trazione massima 113,2
Dati tratti da:
Wikipedia magiaro, tedesco e inglese (non concordi)

La locomotiva MÁV 424 era una locomotiva a vapore di rodiggio 4-8-0 delle Ferrovie statali dell'Ungheria progettata per effettuazione di treni merci e passeggeri di ogni categoria.

Le premesse[modifica | modifica wikitesto]

La disfatta dell'Impero Austroungarico e la sua dissoluzione al termine della prima guerra mondiale lasciarono le ferrovie statali dell'Ungheria in una situazione particolarmente critica; le spartizioni territoriali la privarono di molte linee e ne decurtarono l'estensione di molte altre. Inoltre le consegne di molti dei suoi rotabili, a titolo di risarcimento dei danni di guerra alle potenze vincitrici e in seguito le conseguenze della Grande depressione, non permisero di risollevarsi dalla crisi neanche nel decennio successivo. Verso la metà degli anni venti divenne manifesta l'urgenza di costruire nuove locomotive con caratteristiche "universali" cioè il più possibile adatte ad ogni tipo di servizio. La commessa fu affidata alla fabbrica nazionale di locomotive MÁVAG che nel 1924 fece la sua prima corsa di prova della locomotiva tra Budapest e Vác. Tra il 1924 e il 1958 vennero costruiti 514 esemplari della macchina, immatricolata come "gruppo 424" nella MAV che rimase in servizio fino all'abolizione della trazione a vapore in Ungheria nel 1984. Ben 149 unità erano state prodotte per l'esportazione. Alla fine della seconda guerra mondiale 51 unità furono cedute alle ferrovie cecoslovacche e re-immatricolate quali "ČSD 465.0". Un grosso numero di unità fu immatricolato nelle ferrovie jugoslave come "JŽ classe 11" [1][2]. La locomotiva è stata una delle migliori e più grandi del parco di locomotive a vapore della rete dell'ex Jugoslavia. Il loro numero totale era di 65 unità di cui la maggior parte dislocata in Croazia, per il traino di treni espressi sulle linee principali Zagabria - Vinkovci, Zagabria - Bihac - Spalato, Zagabria - Oštarije - Spalato, Zagabria - Moravice e Zagabria - Koprivnica (Gyékényes) fino al cambio di sistema di trazione in diesel o elettrica[3].

Caratteristiche generali[modifica | modifica wikitesto]

Venne scelto il rodiggio simmetrico, 2-4-0. La caldaia venne costruita secondo le nuove tendenze progettuali molto alta, circa 3.300 mm rispetto al piano del ferro e in grado di sopportare una pressione di esercizio di 16 bar e venne impiegato il surriscaldamento secondo il sistema Schmidt. Il forno, in acciaio, aveva una griglia incernierata per facile pulizia dalle scorie. I cuscinetti degli assi erano a strisciamento ma con lubrificazione centralizzata a un grasso tipo Friedmann. La sospensione era con molle a balestra poste al di sotto dei cuscinetti dell'asse e collegati da bilancieri per equilibrare la massa tra gli assi motori. Anteriormente era posto un carrello di guida portante biassiale.

Il motore venne costruito a 2 cilindri a semplice espansione; la distribuzione a pistoni ("cassetto cilindrico") era comandata da un meccanismo a bielle del tipo Heusinger. Il sistema di frenatura era ad aria compressa fornita da un compressore a vapore a doppio stadio tipo Knorr.

Dato il lungo periodo in cui venne costruita furono apportate numerose varianti e miglioramenti. La caldaia di alcune serie fu quella Brotan, il fumaiolo in alcune locomotive fu del tipo Kylchap.

Locomotiva MÁV 424.009 fotografata in attività nel 2002

Unità preservate[modifica | modifica wikitesto]

Alcune unità sono rimaste, preservate con funzione monumentale:

  • 424.001 prima esposta nella stazione di Zagabria e in seguito trasferita a Budapest nel Museo dei Trasporti.
  • 424.124 esposta nella stazione di Dombóvár (nell'Ungheria centrale).
  • MÁV 424.320 esposta nella stazione di Szolnok[4].

Altre unità fanno parte del parco storico funzionante: la 424.009, la 424.247 e la 424.287. Per un certo tempo anche la 424.262 ha fatto parte del gruppo.

Locomotiva 424.247 in sosta nel Museo ferroviario Ungherese (Magyar Vasúttörténeti Park) nel 2010

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ per la maggior parte costruita tra 1946 e 1955 in conto risarcimenti bellici
  2. ^ Lista delle JDŽ/JŽ 11 su Pospichal Lokstatistic
  3. ^ Sito amatoriale con notizie e dati (in croato, su stacion.hr. URL consultato il 6 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2016).
  4. ^ Szolnok - Magyarország vasútállomásai és vasúti megállóhelyei, su vasutallomasok.hu. URL consultato il 3 luglio 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (HU) Mihály Kubinszky, Ungarische Lokomotiven und Triebwagen, 1975, Budapest, Akadémiai Kiadó.
  • (HU) Ernő Lányi et al., Nagyvasúti Vontatójárművek Magyarországon, 1985, Budapest, Közlekedési Múzeum,Közlekedési Dokumentációs Vállalat.
  • (HU) Vasúthistóriai évkönyv Mezei István KÖZDOK, Budapest, 1988.
  • (HU) Villányi György, Vasúthistória Évkönyv 1993, A Magyar Államvasutak vontatójárműveinek jelölési- és pályaszámrendszerei.

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