Lino Spagnoli

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Lino Spagnoli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Motonautica
Categoria Racers
Termine carriera 1960
 

Annibale Spagnoli, detto Lino (Perugia, 1º novembre 192712 giugno 1986), è stato un imprenditore, pilota motonautico e dirigente sportivo italiano.

Fu campione mondiale ed europeo di motonautica, presidente della squadra di calcio del Perugia, e amministratore delegato e presidente della casa di moda "Luisa Spagnoli".

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Mario Spagnoli e nipote di Luisa, ha dato un grande contributo allo sviluppo dell'azienda di famiglia, della quale diviene presidente nel 1952, diventandone in seguito amministratore delegato nel 1960.

Parallelamente inizia a praticare svariate attività sportive, fondando e finanziando nella sua città un vivaio di giovani calciatori, la Grifo, e scoprendo una vera e propria passione per la motonautica: arriva in breve ai vertici assoluti di quello sport, laureandosi nel 1959 campione del mondo nella classe Racers 800 kg[1] e, l'anno successivo, campione europeo nella classe Racers 500 kg; tuttavia alla fine del 1960 un grave incidente sul lago Albano lo costringe ad abbandonare tale disciplina.[2]

Rimane comunque legato allo sport, cominciando a dedicarsi alla squadra di calcio cittadina del Perugia, all'epoca stagnante nelle categorie minori: dal 1966 al 1972 è presidente del club biancorosso, riportandolo nella stagione 1966-1967 in Serie B dopo un'assenza di vent'anni[2] — categoria mantenuta per tutto il corso della sua presidenza, che precede il periodo più roseo della storia della squadra umbra.[3]

Nel frattempo la sua attività di imprenditore non era mai cessata, e nel 1967 la "Luisa Spagnoli", sotto la sua guida, cambia il suo stato passando da società a responsabilità limitata a società per azioni. Nel 1977 prende in mano la casa di moda, superando un momento di crisi grazie anche alle innovazioni tecnologiche e al decentramento produttivo attuato alla fine di quel decennio.

Muore improvvisamente nel 1986, all'età di cinquantotto anni.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giulio Accatino, Spagnoli: Ho tradito le auto per correre sugli entrobordo, in Stampa Sera, 1º agosto 1960, p. 5.
  2. ^ a b Perna, p. 827.
  3. ^ Carlo Giulietti, 1966: Lino Spagnoli getta le basi per il futuro del Perugia, in Vecchia Guardia Grifo News, 6 dicembre 2014, p. 8.
  4. ^ Morto industriale Spagnoli, in Stampa Sera, 13 giugno 1986, p. 9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Il Pallone d'Oro - Prima enciclopedia storica del calcio mondiale, Vol. III, Milano, Perna Editore, 1967-1969, ISBN non esistente.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]